Buona fortuna mister Brocchi, ovvero l’Apocalisse

La notizia, nei suoi tratti essenziali e tragici, non ha bisogno né di essere qui riportata né di essere qui ulteriormente approfondita. Il Presidentissimo ha finalmente deciso di dare un senso concreto alla paura più profonda dei milanisti, sciogliendo le riserve sul dubbio che lo accompagna (e che ci tormenta) già dalla passata e infausta stagione: via Mihajlovic (il Signor Mihajlovic, al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti, cit.) arriva mister Cristian Brocchi dalla Primavera.

Merita, questa notizia, un commento? Forse. Forse perché potrebbe trattarsi di una di quelle circostanze che, per antonomasia, si commentano da sole. Inoltre credo si tratterà di un commento scarno (sicuramente scritto più contro voglia che con rabbia), essendosi inaugurata in chi scrive la fase di disinnamoramento più profondo nei confronti del carissimo vecchio Milan.

I toni apocalittici dei molti non servono (come d’altronde non sono mai serviti prima d’ora e come probabilmente mai serviranno). L’errore più grande che si può adesso commettere è quello di valutare l’esperienza di Mihajlovic sulla panchina del Milan e quello insieme di pre-giudicare Cristian Brocchi in base a quello che il serbo ha già espresso, in termini di gioco e in termini di risultato, e in base a quello che l’altro potrebbe o meno esprimere in relazione agli stessi aspetti partendo dall’idea che di lui ci siamo fatti da giocatore. Affermare quanto ho appena detto può sembrare stupido oltre che estremamente paradossale (e non vi nascondo che ho avuto non poche difficoltà, in questi giorni, nel portare avanti questa tesi). Su quale piano, allora, dovremmo valutare un allenatore (in quanto uomo di calcio) se non sul piano dei risultati e del gioco? Se così non fosse, infatti, chiunque potrebbe dire che Zeman, per esempio, vale Capello. Per fortuna così non è e io non sono ancora diventato folle.

Il problema è che credo sia evidente a tutti che Mihajlovic, in questo momento della stagione, non meritasse il benservito. Se è stata concessa ad Inzaghi (il peggiore allenatore dell’era Berlusconi) la possibilità di completare un’intera stagione, non vedo nessuna plausibile e ragionevole motivazione per non per fare la medesima concessione a Mihajlovic, soprattutto alla luce del fatto che siamo al termine di una stagione che possiamo, a questo punto, sicuramente definire fallimentare, una stagione che a questo punto non ha più nulla da dire o da aggiungere. Mihajlovic è in parte responsabile di questo fallimento, ma questo, a mio avviso, non riesce a spiegare le ragioni di un esonero che arriva a sei giornate dalla fine. Mihajlovic è in parte responsabile di questo fallimento, ma questo, a mio avviso non riesce a spiegare le ragioni di un esonero che, a sei giornate dalla fine, destabilizza un ambiente che, proprio sul gruppo e sulla coesione attorno all’allenatore, ha costruito il suo unico punto di forza in questa stagione da tanti bassi e pochissimi alti. Mihajlovic è in parte responsabile di questo fallimento, ma questo, a mio avviso non riesce a spiegare le ragioni di un esonero che, a sei giornate dalla fine, caccia via dalla porta di Milanello un uomo che ha dimostrato, apparentemente con tutto se stesso, impegno e dedizione nei confronti della causa rossonera.

Il rendimento di Mihajlovic merita l’esonero? Sì. Perché noi siamo il Milan. Ma non a questo punto della stagione. A sei giornate dalla fine, senza più obiettivi e traguardi ma con una finale di Coppa Italia da giocare (raggiunta in circostanza fortunose dopo 13 lunghissimi anni dall’ultima), l’esonero del tecnico serbo non trova giustificazioni e motivazioni razionali.

L’esonero, ogni ora che passa, notizia dopo notizia, assume sempre di più i contorni di un omicidio che ha un unico mandante e un unico movente: il Presidentissimo Silvio Berlusconi e quella simpatia mai sorta con Sinisa, picchettata a colpi di battutine e frecciatine mai troppo velate. Troppo esigente e al tempo stesso disinteressato(in poche parole: fuori dalla realtà delle cose) l’uno, sostanzialmente troppo indipendentista e realista l’altro.

Malgrado questo, anche il mio ancestrale antiberlusconismo non trova prepotenti ragion d’essere. Perché è evidente  a tutti che se Berlusconi è ormai il capitano impazzito di una nave devastata dalla tempesta, ma risulta altrettanto evidente che lo stesso ha attorno a sé consiglieri che sono altrettanto poco lucidi o che non sono più in grado di indirizzare il volere del Presidentissimo verso scelte sagge, opportune e ragionevoli.

Stiamo vivendo una fase storica molto triste. Non possiamo far altro che restare uniti e pensare che in fondo il calcio è soltanto la cosa più importante tra le meno  importanti.

Buona fortuna mister Brocchi.

21 commenti

Vai al modulo dei commenti

  1. Non sono d’accordo, l’esonero del tecnico è più che logica e proprio ora è giusto, il problema semmai è la scelta di Brocchi che la trovo molto avventata, però è anche vero che non conosco niente di Brocchi allenatore.

    1) Mihailovich sebbene c’è da riconoscergli il merito della schiettezza, non avrebbe dato un cambio di mentalità e dunque di gioco a questa squadra.

    2) Siamo fuori quasi da tutto , domenica scorsa il Sassuolo se avesse vinto ci avrebbe superato in classifica ed in più ha il vantaggio degli scontri diretti.

    3) Con questa mentalità e con la certezza che l’allenatore sarebbe comunque andato via, non credo che avremmo avuto speranze di vincere la coppa Italia.

    4) Il contratto di Brocchi è fino a giugno, anche se perdesse tutte le partite e non succederà, cosa avremmo da perdere? Un bel niente, dato che non avevamo niente e non credo che avremmo ottenuto niente visto l’andazzo…

    Insomma un cambio in panchina in questo momento ha il sapore del tentativo di chi non si arrende al lento declino ma sta cercando di porre rimedi… il grosso dubbio è sul rimedio scelto, possibile affidare una squadra dove ogni giocatore ha un costo di milioni di euro, ad un allenatore che allena da 2 anni circa ed ha allenato solo gli allievi… o è un fenomeno della panchina e allora l’azzardo ci può stare oppure è l’ennesimo errore facilmente evitabile.

    1. Papin, ma che ce ne facciamo di un cambio di mentalità a sei giornate dalla fine? Credo che il mio pensiero sia semplice. L’esonero è più che giustificato, ma a questo punto avrebbero dovuto pensarci prima così quantomeno forse potevamo continuare a sperare nel terzo posto. Lo sapevano anche i cessi di Milanello che Mihajlovic dopo la finale con la Juve sarebbe andato via, cosa dobbiamo dimostrare in queste ultime sei partite di campionato? Voglio provocare: non cambierebbe nulla né vincendole tutte, né perdendole tutte. Questa è semplicemente una stagione da azzerare, l’ennesima stagione da azzerare. Dobbiamo pregare che ad agosto si ricominci meglio degli anni passati.

  2. Bravo Papin!
    Qui si piangono Sinisa come se fosse Carletto.
    Cerchiamo di incoraggiare Brocchi e pensare in positivo. Chi fa l’elenco dei giocatori del Milan, anche o sopratutto quelli in panchina e li giudica complessivamente inferiori a quelli delle squadre che ci precedono in classifica ,esclusa la Juve, non capisce nulla di calcio o e’ in malafede.
    Le colpe di Sinisa sono tali da farmi rimpiangere che non lo abbiano buttato fuori prima. Meglio tardi che mai! Ma cazzo si aspettavano in queste ultime partite? Ulteriori irrimediabili sfasci? Almeno fosse stato una bandiera amata come Pippo o Clarence , lo capirei!

  3. Allora, per evitare qualsiasi malinteso chiarirò che per me da oggi il Mister è Brocchi e gli darò tutto il sostegno che posso.
    Poi torno a dire, ribadire e sottolineare che nessun allenatore può svolgere bene il suo lavoro se si mette in dubbio la sua autorità e il suo futuro.
    Vittorio ha citato l’esempio degli allenatori pre Conte per sostenere la sua tesi che a furia di cambiare prima o poi si azzecca.
    Intanto noi eravamo abituati a ben altra organizzazione del lavoro e della programmazione.
    Poi Vittorio dimentica che proprio il suo esempio è prova lampante di quanto sostenuto: E’ LA SOCIETà CHE FA L’ALLENATORE.
    Infatti con Conte e prima di conte sono arrivati Agnello e Nedved e sono andati via gli Elkann e Cobolli Gigli.
    Il cambio di comando era esemplare.
    Detto questo, visto che è urbi et orbi, riconosciuta la volontà di Silvio spero ciò sia indice di maggiore responsabilità personale e quindi assonanza e sostegno al nuovo tecnico.
    Rimango convinto che dando sostegno a Mihailovich avremmo potuto confermare le buone prestazioni di inizio anno.

    ma poi è arrivato ” lo confermo se le vince tutte”

    Speriamo bene.
    Forse si vuole dare a Brocchi la possibilità di far vedere le sue qualità, e se riconosciute fare una lista della materia prima necessaria per lavorare.
    Questo spiegherebbe un po’ la stranezza del cambio ora.

    Non so perchè ma temo uno Stramaccioni 2

    1. Scusami , ma per amore della logica : perche’ Berlusconi ha vinto con Sacchi, Capello, Ancellotti , ed ha fatto cilecca con Terim, Tabarez, Zaccheroni, Allegri eccetera……
      Perche’ gli Agnelli hanno vinto con Lippi, Capello, Conte ed hanno fatto cilecca con i tanti che ho citato?
      Perche’ Moratti ha vinto con Mourinho e perso con tanti altri?Eppure la Societa’ , le Societa’ sono le stesse , i padroni sono gli stessi.
      Se la societa’ facesse gli allenatori li farebbe tutti OK , no ?

  4. Temo , temi , temono….vaffanculo il timore!
    In primis Berlusconi non ha msi avuto paura di sbagliare , ha sbagliato , sbagliera’ ma il bilancio della sua attivita’ annichilisce noi , me per primo, che proviamo a fargli le pulci. Poi vi sono i comunistoidi che per cieco ed antimilanista fanatismo sperano di perdere tutte le partite e Brocchi vaffainculo! Vabbe’
    Poi andiamo al discorso Juve. Vanno e vengono, dirigenti, allenatori, giocatori. Perdono , poco, e vincono, molto, ma la PROPRIETA’ appartiene sempre a una famiglia: italiana, imprenditrice, iuventina. Capite, amici , cosa intendo dire? Debbo evocare Tohir ?
    Le critiche agli allenatori . Qualcuno di voi ha mai avuto la fortuna di avere lodi dsl suo datore di lavoro quando ha commesso minchiate a go-go ?
    Nessuno vero?
    Qualcuno di voi ha potuto dire impunemente al suo datore di lavoro che gli dava , lui , lo stronzetto dipendente, il permesso di parlare del lovoro dell’azienda. Magariddio lo avesse sbattuto fuori allora! Per come la penso io , se mi accorgo che ho assunto uno incapace o comunque che non mi soddisfa , preferisco liberarmene subito.
    Mihajlovic piu’ restava piu’ danno faceva. Ora ci vuole culo con Brocchi. Ma se non va bene niente contratto!
    In calce a tutto Il Presidente deve cambiare AD

    1. L’impressione è che Berlusconi non faccia altro che inseguire la magia che gli riuscì prima con Sacchi e poi con Capello. Ma non è necessario che io elenchi tutte le differenze esistenti.
      Ho scritto chiaramente che, risultati e gioco alla mano Mihajlovic meritava l’esonero, ma a questo punto della stagione non ha senso. Sesto posto o no, ci giochiamo la finale di coppa Italia e secondo me era “corretto” che la giocassimo con il serbo in panchina.
      Poi, ammesso che esiste la possibilità che Brocchi sia un allenatore fenomenale) siamo sicuri che si tratti solo di un traghettatore?

  5. Si Vittorio, il timore, è senza senso; il cambio andava fatto per cercare di salvare la stagione, però davvero non capisco come si possa affidare una squadra di serie A ad un allenatore inesperto, non era meglio un Tassotti con contratto fino a giugno oppure un Evani o Baresi affiancati magari da Maldini?
    Almeno avrebbero fatto capire cosa significa essere giocatori del Milan ed avrebbero riportato il giusto spirito da Milan.

    Comunque pare che assieme a Mihailovich anche il resto dello staff tecnico sia cambiato, ad eccezione dell’allenatore dei portieri ed inoltre ci sarà l’acquisto di un dirigente del Genoa “Bega” che si occuperà degli acquisti futuri (dovrebbe fare da ricercatore di nuovi talenti all’estero per conto del Milan).
    Perciò è un bel cambiamento e porterà delle novità.

  6. Brocchi e’ sicuro solo di finire il campionato. Si fa sempre cosi’ quando si cerca una soluzione interna ed interlocutoria. A me sembra molto oculata e prudente. Se la squadra si stringe attorno a questo allenatore che conoscono bene , Brocchi avra’ il contratto per il prossimo campionato, altrimenti la societa’ cerchera’ altre soluzioni e magari ci saranno problemi per molti giocatori. E’ la sferzata giusta per i molti che si ritenevano intoccabili e relegavano altri fra i reprobi da colpevolizzare.E’ la spinta giusta a reagire per coloro che si sentivano messi ingiustamente da parte.Tu lo hai capito , Papin, il sergente mostrava i limiti e di una scarsa conoscenza degli spartiti del gioco del calcio e di una educazione da caserma, inadatta a una societa’ come il Milan ed al tipo di giocatori che ne fanno parte. Andiamo avanti, senza timori e scopriamo cosa ci riserva il futuro della piu’ grande squadra di calcio degli ultimi trent’anni. Nel mondo intero !

  7. Vittorio, con simpatia…
    se per te questo berlusconi è lo stesso del 1986 allora uno di noi due deve cercare un dottore, non uno bravo uno qualsiasi perchè uno di noi due è veramente messo male.

    Paragonare questo milan a quello di 10 anni fa è addirittura imbarazzante e inquietante.Non parliamo a quello di 30 anni fa.

    Poi uno può pensare quello che vuole.
    Vedremo presto.

    Io sono preoccupato di una scelta che tu definisci “interlocutoria”.

    Una volta un giocatore e un allenatore venivano al milan per ambizione ( oltre a denaro e annessi) adesso per disperazione, per cercare l’occasione del rilancio.
    Se si continua così il prossimo non sarà Nava, sarà il Otelma il mago.

    Mi viene in mente questo:
    “Ma di me non parlare – il vuoto che senti c’è, non è da raccontare – C’hanno rubato tutto – e tu che cosa hai fatto
    nella tua casa continuavi a dare il latte al gatto”

    1. Iranoff-Bulianoff-Kopalski, mi ha riportato indietro di oltre trent’anni… quanto era bella allora Loredana!
      Purtroppo Vittorio non si è reso conto che il tempo è passato per Loredana come è passato, e tanto, anche per Berlusconi. Che tristezza!
      Annunciare in conferenza stampa che diventerai nonno sbagliando il figlio che lo ha generato è un preoccupante sintomo di demenza. I giro per il Web leggo risate e sberleffi che mi fanno schifo, perchè questo a me invece rattrista parecchio.

      1. La risposta a Iranoff vale anche per te. L’Agnelli di oggi non e’ quello di 50 anni fa. Ma la Juve continua a vincere. Capisco che in molti preferiscono arabi, cinesi , thailandesi, esquimesi ecc……Che si becchino Tohir….
        Io no. Io preferisco il vecchio Silvio e poi i suoi giovani eredi,
        Preferisco , ho detto. Non certo a tutti i costi!

        1. Preferirei tanto anch’io, ma temo che alla famiglia Berlusconi del nostro amato Milan non gliene freghi una minchia (come si dice dalle tue parti).

  8. Ti sembra tanto migliore questa rosa ?
    Italia C Demetrio Albertini
    5 Italia D Alessandro Costacurta
    7 Francia C Ibrahim Ba
    8 Italia C Roberto Donadoni
    9 Liberia A George Weah
    10 Croazia C Zvonimir Boban
    11 Italia A Maurizio Ganz
    12 Italia P Christian Abbiati
    13 Italia C Giampiero Maini[14]
    13 Italia A Alessandro Iannuzzi[15]
    14 Argentina D Roberto Ayala
    15 Brasile D André Cruz[16]
    N. Ruolo Bianco e Rosso (Croce) e Rosso e Nero (Strisce).pngGiocatore
    16 Germania P Jens Lehmann[16]
    16 Nigeria A Mohammed Aliyu Datti[17]
    17 Germania C Christian Ziege
    18 Brasile C Leonardo
    19 Italia D Francesco Coco
    20 Germania A Oliver Bierhoff
    21 Italia D Giuseppe Cardone[16]
    21 Italia C Federico Giunti[15]
    23 Italia C Massimo Ambrosini
    24 Argentina C Andrés Guglielminpietro
    25 Francia D Bruno N’Gotty
    26 Italia D Luigi Sala
    27 Francia D Samir Beloufa
    30 Italia A Domenico Morfeo
    31 Italia P Giorgio Frezzolini[15]
    Calciomercato

    Risultati

    Statistiche

    Note

    Bibliografia

    Collegamenti esterni

    Leggi in un’altra lingua
    Ultima modifica 2 mesi fa di un utente anonimo
    Wikipedia® MobileDesktop
    Il contenuto è disponibile in base alla licenza CC BY-SA 3.0, se non diversamente specificato.
    Privacy

  9. Oppure quelle degli anni di transizione con miriadi di mezze seghe? Eppure Silvio era giovane!
    Comunque amico con tre nomi , io sono sanissimo e penso in termini di famiglia proprietaria non di immortalita’ .

  10. Non gliene frega una minchia oppure si fanno la guerra a chi se lo deve prendere come hanno fatto in casa Agnelli? Guarda amico Milanforever
    che vale sicuramente piu’ di mezzo miliardo, di euroni. Tu pensi che un tal padre abbia generato
    coglioni?

    1. Sembra che valga proprio cinquecento mln più i debiti. E sembra anche che la parola fine a questo punto sia quasi scritta.
      Pensi che sia Silvio a scriverla o la sua figlia prediletta che ha preso tanto dal padre?
      Leggevo l’editoriale di Luca Serafini (so che lo vedi come fumo negli occhi, ma a volte il fumo ti preannuncia anche qualcosa di più grave, che potrebbe essere un incendio) e leggevo l’elenco dei nomi che hanno girato attorno a Berlusconi negli anni d’oro. Di quelli sono onorato di avere conosciuto Rosanna Mani e di avere capito su quali doti e capacità si muovessero i collaboratori del più grande imprenditore italiano del xx secolo.
      Tutto ha un inizio e tutto ha una fine. C’est la vie.

  11. Caro Milanforever, Tu i figli , sopratutto Barbara, non li consideri per niente. Come mai? Non penso che li conosciamo bene con un cosi’ tanto padre.Io li aspetto all’opera , poi giudichero’.
    Non mi parlare di quel Brera in sedicesimo che mi viene la nausea.

    1. Ma vuoi capire o no che il Milan è una società di Fininvest e che comanda Marina! Non so neppure quanta voce in capitolo possa ancora avere Silvio.
      Leggilo senza pregiudizi l’articolo di Serafini.
      Purtroppo la Cina e vicina.

  12. Mi vuoi intossicare il week-end , amico mio, con la lettura del veleno che mi proponi?
    La stessa identica cosa e’ avvenuta in casa Agnelli . Usurpatori stavano per fregare la famiglia proprietaria ma ora stanno fra i reprobi. Poi lotte intestine fra potenziali eredi. Alla fine tutto finito almeglio e cinque begli scudi sul petto!
    Ma perche’ cazzo non dovrebbe accadere a noi?
    Lasciamo perdere i comunisti del malaugurio ma tu che vi fai fra questi uccellacci?

  13. Forever,
    grazie per l’editoriale di Serafini.
    Io condivido l’idea del mio socio Kopa che il calcio è ormai stato rovinato. E’ in mano a saltimbanchi/procuratori/ ai cui confronti Moggi è stato maestro ma impallidisce per le loro nefandezze.
    Giocatori che non si sa quanto guadagnino, quanto siano stati pagati, soldi che non si capisce da dove arrivino….
    E’chiaro che quando un bene “volatile” come un giocatore ha un prezzo superiore ad un’azienda di centinaia di persone e che produce utili qualcosa non va benen e non faccio colpe a nessuno se non si vuole svenare per competere in un gioco al massacro.
    Poi è evidentemente ( evidentemente?) nel nostro Karma.
    Ci deve essere una verità nella Qabalah:siamo tradizionalmente una società che non ha limiti verso l’alto e neanche verso il basso.
    Ma se è vero il detto meglio un anno da Leone che 100 da pecore allora per noi v
    andrà sempre bene: Per 40-45 anni ( dai tempi del Grenoli al 2010)siamo stati IL CALCIO.
    amen, vivremo di bei ricordi e nei ricordi.

I commenti sono disabilitati.