Diego Lopez non c’è più

L’inaspettata fioritura di San Gigi da Donnarumma ha rappresentato, triste dirlo, il momento più alto della stagione milanista; in concomitanza con il lieto accadere, l’altra faccia della medaglia vede l’accantonamento di Diego Lopez, il cui acquisto è stato invece, triste ancora dirlo, il momento più alto della stagione milanista passata. Difficile non affezionarsi a uno così dopo anni passati a soffrire tra i pali; difficile per umiltà, abnegazione, serietà e soprattutto bravura. Non è infatti opinabile ammettere che El Diego insieme a Bonaventura e Menez sia stato l’unico a salvarsi nel tristissimo Milan di Filippo Inzaghi.

Umiltà, abnegazione, serietà e bravura, dicevamo: doti che non gli hanno consentito di salvare il posto dalla scalata precoce e inaspettata di Gigio Donnarumma, che grazie al coraggio di Mihajlovic sta rapidamente acquisendo ogni carta in regola per diventare il futuro del Milan. Ma veniamo al minuto ’11 della partitaccia di Verona: fuori Donnarumma dentro Abbiati, con Diego Lopez che neanche viene degnato di uno sguardo, è sicura e fredda la decisione di Mihajlovic. Lo spagnolo ha infatti, senza intuibile spiegazione, perso un ulteriore posto nella gerarchia trina dei portieri del Milan.

Si fa fatica a digerire il modo in cui società e allenatore stanno trattando un professionista come Diego Lopez quando in questi anni siamo stati abituati a ben altre situazioni di rispetto. Trovo difficile anche la spiegazione tecnica data dal fatto che Abbiati ha più ritmo partita.. vogliamo davvero pensare che aver giocato quattro partite in croce nell’arco di un anno ti dia più ritmo partita?

Probabilmente il portierone spagnolo sarà accantonato fino alla sua cessione estiva, e con lui se ne andranno a pezzi anche quei valori milanisti che ormai fungono esclusivamente da pantomima da sbandierare falsamente e senza convinzione. Non si vuole fare retorica morale, ma la sensazione del “ora non ci servi più quindi zitto e panca” che si respira attorno allo spagnolo è forte. E mentre sul piano tecnico la perdita, proprio grazie a Donnarumma, sarà ben assorbita, sul piano morale ai tifosi un po’ più attenti ai dettagli rimarrà quantomeno indigesta.

Umiltà, serietà, abnegazione, valori morali che a questo Milan servirebbero come il pane in ogni addetto, da società a terzo portiere, a magazziniere. Una volta c’erano, ora meno, e se ci sono vengono fatti fuori senza neanche impegnarsi in spiegazioni. Triste, molto. Ci manchi, non solo Diego Lopez, ma Milan.

11 commenti

Vai al modulo dei commenti

  1. Io trovo che sia vergognoso come Mihajlovic stia trattando Diego Lopez. E anche un po’ l’esaltazione intorno a Donnarumma che oggi dà comunque poche garanzie (per il futuro sicuramente di più, ma non valuto i giocatori in base all’età).

    In fondo anche questi sono i valori del sig. Mihajlovic, non adatto a questa panchina.

      • vittorio il 19 Marzo 2016 alle 12:31

      Perfettamente d’accordo. Ma non e’ l’unica cosa vergognosa di Mihajlovic.

    • vittorio il 19 Marzo 2016 alle 13:08

    La stessa risposta vale per Mattia ed aggiungo un bravo!

  2. Stracciarsi le vesti per Diego Lopez come se fosse chissà quale bandiera rossonera mi sembra l’ennesima porcata per dare addosso a Mihajlovic colpe che sono solo frutto di rancorose vendette.
    Oggi abbiamo in porta un ragazzo di 17 anni appena compiuti che potrebbe rappresentare il futuro non solo rossonero, ma anche dell’Italia. E’ un ragazzo che eccelle in qualità tecniche, professionali e morali. E che oltretutto, anche se napoletano, è milanista da sempre e che ha voluto fortemente il Milan da sempre. Ma di che cosa stiamo parlando?
    Questo pezzo uscito sul Corriere della Sera a firma di Mario Sconcerti riassume in maniera distaccata e pure disinteressata tutto quello che qualunque tifoso milanista non dovrebbe dimenticare:
    “Si parla molto di Mihajlovic ma credo si sia dentro un equivoco. Il punto non è se Mihajlovic sia un buon allenatore, questo in parte è dimostrato, altrimenti non sarebbe lì, nessuno lo ha imposto, è stato scelto. Il punto vero è quale Milan ci si aspetta. Quale Milan si mette a disposizione del tecnico, qualunque tecnico. Che respiro avrà l’intero progetto Milan. La differenza del Milan è stata fatta dagli investimenti di Berlusconi e dalla bravura di Galliani nell’utilizzarli. La domanda di oggi non riguarda Mihajlovic, ma se la società sia ancora in grado di gestire investimenti diversi dagli altri. Non conta quanto sei ricco, conta se hai ancora voglia di competere con i ricchi. La realtà è che la differenza vera del Milan erano i soldi e la competenza di Berlusconi, uniti alla voglia di spenderli nel calcio. Se questa voglia vacilla, anche legittimamente, vacilla anche il resto. Discutere l’allenatore ogni anno è un modo per non discutere se stessi. Questo Milan non è una squadra a cui si possa chiedere più di un 4°-6° posto. Se la società ha tre tecnici a libro paga, non può solo chiedersi se erano tutti sbagliati. Deve per forza chiedersi dov’è il proprio errore. E quello è quasi tutto nei giocatori. Sono da buona squadra, non da grande squadra”.
    La semplice e chiara verità.

      • vittorio il 19 Marzo 2016 alle 17:52

      Donnarumma e’ un grande patrimonio ma restare a corto di portieri e’ una minchiata pari a quella di restare con una sola prima punta ed un solo centrocampista di regia. Berlusconi i soldi li mette tutti gli anni e Galliani li fa fuori senza risultati. Se vi piace chiudere gli occhi fate pure. Dare la colpa a tutti significa avere paura di darla a chi ce l’ha .

      • vittorio il 19 Marzo 2016 alle 21:32

      Caro Milanforever, in questi ultimi tristi anni ho visto pochissimi giocare con carisma ed abnegazione: Diego Lopez, DeJong, Kaka’ su tutti. E sono stati epurati. Ti sembra un buon esempio?

      1. Vittorio ti conviene loggarti se puoi quando commenti altrimenti finisci sempre in moderazione.

    1. Sconcerti è lo stesso che a Sky parlava di Milan da scudetto con 2 rinforzi non più di 2 settimane fa.

      La verità non è ciò che piace o fa comodo leggere.

        • vittorio il 19 Marzo 2016 alle 23:31

        Questa non la avevo sentita .Francamente mi sembra da rimbambito.

      1. Sinceramente nel momento migliore del Milan l’ho anche sentito ventilare ipotesi di lotta al terzo posto, ma questa non me la ricordo proprio e sinceramente da lui mi sembra improbabile. Verba volant… bisognerebbe riascoltarlo.
        Comunque nel giudizio espresso sopra non è che sia proprio solo lui a pensarla così e i tre tecnici a libro paga non sono un’invenzione.
        Come non è un’invenzione che un altro passivo di 90 mln la Fininvest non lo regge. Sembra che la Cina sia vicina (per i meno giovani è un balzo indietro nel cinema di quasi 50 anni).

    • sadyq il 20 Marzo 2016 alle 21:52

    Ma se stesse facendo male, Donnarumma, potreste pure aver ragione. Invece mi sembra proprio un discorso aperto soltanto per tappare un buco.
    Però aspetta, chi ha scritto questo post … Ok, ho capito!
    Lopez si consolerà sicuramente quando gli arriva il versamento mensile. Evitate discorsi inutili, specialmente se servono solo per riversare inutili colpe ad un allenatore che sta facendo anche troppo con quello che ha a disposizione!

I commenti sono disabilitati.