Bryan Cristante e la facile demagogia sul progetto giovani

E’ stato il caso che più ha sconvolto il mercato rossonero nel finale, è stato forse anche quello più discusso. La cessione di Bryan Cristante al Benfica per una cifra pari a sei milioni di euro sembra essere stata presa a pretesto per bocciare il buon mercato della squadra. La scusa è sempre la solita, programmazione, progetto giovani, Milan che guarda al presente. Il Milan guarda al presente perché il Milan l’anno scorso è arrivato all’ottavo posto, deve arrivare tra le prime tre e non può permettersi di mancare ancora una volta i soldi della Champions League. In questo senso i soldi di Cristante non sono finiti a bilancio e sono stati reinvestiti per Jack Bonaventura che dà, comunque, più garanzie del giovane a centrocampo, almeno per immediato.

Il Milan non ha venduto né Maldini, né Nesta, né Albertini, né Ibrahimovic – ma soltanto un ragazzetto, anche abbastanza pretenzioso, che senza aver dimostrato nulla ha preteso di avere il posto in prima squadra non avendo, evidentemente, abbastanza personalità per rimanere a giocarselo contro De Jong e Van Ginkel. C’è probabilmente di mezzo anche una mera questione economica (aveva un contratto fino al 2018 sulla base di 250.000 € annui, il Benfica gliene offrirà sicuramente molti di più) ma c’è anche e soprattutto l’idea che quel posto al Milan gli dovesse spettare per grazia ricevuta. Nulla di più falso.

Da qua viene quindi fatta passare l’idea che una squadra non punti sui giovani o non li valorizzi: nulla di più falso. Se un giovane è forte nel Milan gioca e gli esempi di El Sharaawy e De Sciglio sono sotto gli occhi di tutti. Il signorino il posto lo ha preteso sulla base di una partita in Serie A – lo ha preteso ed è stato scartato da tre allenatori diversi e, se il primo era un incapace, il secondo è stato cacciato per motivi comportamentali, non tecnici mentre il terzo che lo ha cresciuto nella primavera nemmeno lo ha considerato. Chi siamo noi per sostituirci non ad una, non a due ma a ben tre valutazioni tecniche diverse? Il ragazzo si è dimostrato presuntuoso come pochi non avendo capito probabilmente dov’è e quale maglia indossa – il Benfica lo ha strapagato (perché sì, un giocatore con 3 presenze in A a 6 milioni è strapagato) ed è stato fatto un azzardo che una delle due pagherà a seconda dell’esplosione. Ma anche se domani Cristante diventasse Maradona il trattamento che la società deve riservare a chi non vuole questa maglia è accompagnarlo all’uscita. Siamo al Milan, arrivederci e grazie.

Da parte mia tanta delusione in un giovane che probabilmente si è montato la testa (e chissà i procuratori, in questo, quanto spingono) e tanto tanto disgusto per chi ha come sempre preso l’operazione per mettere sotto cattiva luce un mercato che è stato, di fatto, un piccolo capolavoro. Non capisco questa mentalità per cui bisogna mandare dei 18enni allo sbaraglio titolari nelle big di serie A e, soprattutto, non capisco perché questi non avendo dimostrato nulla siano considerati migliori di gente che a quei livelli ci gioca da anni sia anche il primo Muntari a caso. Il gap tra la primavera e la prima squadra è molto più ampio e in Italia ci sono tanti giocatori nel limbo: Cristante era troppo lento per la serie A, lo stesso Petagna che in attacco sembrava Ronaldo oggi marcisce in panchina nel Latina, bassa serie B. Il posto si merita – non si pretende.

Ma in fondo noi siamo quelli che due anni fa si strappavano i capelli per Merkel, scartato dal Genoa, dall’Udinese, finito in B col Watford e poi nel Grasshopers. E come non dimenticare Gourcuff che ci è stato profumatamente pagato 15 milioni? Sembrava il nuovo Zidane con l’AEK Atene, qualcuno l’ha più visto? L’importante è trovare un pretesto per attaccare sempre e comunque: che sia Balotelli svenduto (secondo le cifre del mercato interno della Premier, da sempre inflazionato) o Cristante, o Essien o l’ingaggio di Mexes, o quello di Agazzi ci sarà sempre qualcosa che non va, qualche pretesto da tirare fuori – quando si è scelta una linea editoriale per compiacere il proprio ovile è difficile separarsene. In fondo solo la Juve può vendere Zaza e ricevere addirittura dei complimenti perché lo ha scoperto – noi, che stampa buona non ne abbiamo ci dobbiamo accontentare di dover rimpiangere uno che con 3 presenze in A è diventato il nuovo Iniesta solo dopo la cessione (dato che prima si era tutti concordi sul fatto che un CC ci volesse).

Ribadisco quanto detto una settimana fa: del futuro ci si preoccupa quando il presente fa bene. A parole son tutti bravi ma nessun tifoso sano di mente accetta una squadra di ragazzini che arrivi ottava sulla base di presunte promesse per il futuro. In compenso ci si diverte a fare gli osservatori, segnalare 50 nomi e poi magari tirarsela pure perché uno esce ad alti livelli (tanto degli altri 49 non si ricorda nessuno). Sono quelli per cui un giocatore di 30 anni è vecchio quando è all’apice della carriera, quelli che fanno battutine più o meno velate su ogni acquisto over 25. Quelli che esaltano magari Real, PSG, Barcellona, Chelsea in Champions dicendo che sono di un altro livello ma se ne lamentano delle riserve quando vengono a giocare in Italia.  Se vengono a farlo è perché i nostri giovani sono pochini e forse anche un po’ scarsi – perché se Cristante fosse stato il fenomeno descritto su di lui forse ci sarebbero state delle big europee un po’ più prestigiose del Benfica, no?

Coi giovani non si vince nulla – si vince comprando i giocatori come faceva l’Iner fino al 2010, come ha fatto il Milan nel 2011, la Juve dopo e la Roma ora indipendentemente dall’età. Basta, per favore, basta con questa pietosa sopravvalutazione dei giovani in quanto tali: nessuna squadra seria si presenterebbe per vincere con davanti un Bakkali o un Finnbogasson a caso. I giovani non sono scorciatoie per la mancata disponibilità economica: qualche volta arrivano davanti squadre giovani ma arrivano come arrivano squadre meno quotate non composte da giovane. E non possono essere scuse per coprire il disimpegno della proprietà, unica causa per la mancata competitività del Milan oggi.

Insomma chissenefrega se il Milan avrà il miglior portiere del campionato, chissenefrega se tutte le lacune sono state tappate: il mercato è fallimentare per esserci fatti strapagare un primavera – e nemmeno il nostro miglior prodotto del settore giovanile (che è quello che oggi gioca terzino), chissenefrega se per il presente, in serie A la squadra è competitiva: meglio farsi pippe mentali su un futuro lontano che non avverrà, no? Tra due settimane a San Siro arriva la Juventus di Allegri (probabilmente auspicata da chi con la Lazio ha dovuto mandare giù tre bocconi amari) – basterà una vittoria bianconera per leggere di come Allegri sia un grande allenatore e come il Milan abbia fatto male ad esoneralo e Cristante ed il progetto giovani saranno solo un lontano ricordo. Un po’ come Gourcuff ed Alexander Merkel. Un consiglio: carpe diem. Vivete l’oggi finché potete, del doman, non c’è certezza.

21 commenti

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  1. Su Cristante penso che ci avremo cavato un potenziale Pirlo ma non mi straccero’ certo le vesti per la sua cessione (proprio perche’ so gia che nella migliore delle ipotesi ci viene fuori un altro Pirlo)

    1. Trovo patetico rimpiangere Cristante. Lento ed inadatto ai ritmi della serie A, scartato da 3 allenatori diversi. Non è tanto lui, ma è cosa rappresenta – un pretesto, l’ennesimo, per attaccare.

      Quando il tifo del Milan è caduto così in basso da rimpiangere un pischello 19enne? Da quando si cercano dietrologie con Van Ginkel che deve giocare per forza?

      1. La nostra tifoseria ha si toccato il fondo ma ora di sta riprendendo alla grande.

        Questo soprattutto grazie alle sonore musate che alcuni beccamorti da tastiera hanno recentemente preso dalla societa’, da quell’ Inzaghi stratosferico che avevano bollato come pippa e servo, dai ragazzi (soprattutto da quelli che avevano bollato come pippe per manifesta incompetenza) e dai tifosi veri che all’ improvviso si sono svegliati dal letargo.

        I social stanno reagendo bene all’ effetto Inzaghi e all’ eccellente mercato fatto. Presto il vero AC Milan sara’ ripristinato totalmente e a quel punto non vi saranno piu minacce

        1. il caso Cristante e’ solo un patetico tentativo di alcuni di salvare capra e cavoli. La carta della disperazione per portare avanti una stupida sceneggiata fatta di critiche.

          Io so solo che contro la Lazio gli ultimi acquisti (quelli che secondo alcuni saelrebbero stati incredibilmente azzeccati) non c’erano. La differenza l’ hanno fatta Abate, Zapata,Alex, Honda Muntari, Menez, Elshaarawi, Inzaghi, ovvero quelli che per motivi diversi, (ma legati dal medesimo filo conduttore) erano stati piu’ massacrati dai soliti a dimostrazione del fatto che il mercato incide relativamente rispetto ad un gioco chiaro e ad un grande allenatore

    • LaPauraFa80 il 9 Settembre 2014 alle 12:56

    Il lato positivo della chiusura del blog era non dover più leggere i deliri di La Caghera, tifoso banderuola che sposa il mercato in cravatta gialla e quell’ometto subdolo e arrivista di Pippa Inzaga.

    Caro il mio coglione banderuola, era un piacere non leggeti.

    1. Banderuola de che?

      Io mica mi sono prostituito a 4 cazzari del web come te. Figurati se io mi faccio indottrinare da chi calcisticamente parlando e’ un celebroleso (che nemmeno sa leggere le statistiche).

      A parte il fatto che non un “milanista” che ce l ha con Inzaghi non puo’ essere seriamente definito milanista

      1. mi ci e’ finito un non di troppo

    2. Comunque puoi dirlo forte che sposo questo mercato (ma anche il precedente) e soprattutto il mitico Inzaghi…

      Pippo nostro e’ uno di noi prestato all’ area tecnica. Con lui in panchina e’ come se allenassero i tifosi. Quelli veri

    • Boldi il 9 Settembre 2014 alle 15:40

    Per prima cosa ben tornato diavolino,
    su Cristante è stato il ragazzo a chiedere di essere ceduto , al milan avrebbe avuto poco spazio , ma se tre allenatori non hanno puntato su di lui in due anni qualche dubbio sorge
    sul mercato meglio del pessimo dell anno scorso con alcuni gravi errori che dimostrano la non programmazione, mi riferisco all acquisto di Agazzi apparso subito non da milan ed il suo ingaggio grava sulle casse rossonere e rami troppo simile e lento come ALEX pertanto riscatto inutile perché titolare sar zapata che è veloce , senza questi errori e costi di ingaggio non si sarebbe probabilmente ceduto cristante , miglior acquisto Lopez e BOnaventura e Menez , le altre sono scommesse come armero e torrex e alex
    ma fondamentali per questa stagione sarranno il faraone de sciglio honda de jong e muntari pazzini

    1. Per me il miglior acquisto e’ stato Inzaghi. Migliorera’ le gia’ buone prestazioni di Seedorf e soprattutto riportera’ pace ed equilibrio nella galassia rossonera. E gia’ lo stadio che da segnali di risveglio dopo la desolazione dello scorso anno e’ tanta roba. Per il resto squadra migliorata in tutti i reparti grazie al mercato ma soprattutto alla valorizzazione dei singoli e al lavoro dell’ allenatore

    • LaPauraFa80 il 12 Settembre 2014 alle 08:48

    Se essere milanista significa essere un coglione banderuola come te e promuovere un mercato indecente per un acquisto discreto seppur casuale (se invece di Bonaventura ci fosse stato a Milano Mariga, avremmo preso Mariga, questo sia chiaro) e inadatto al modulo,allora sono felice di non essere milanista.

    Caro il mio coglione banderuola cravattato.

    1. Essere milanista significa tante cose in primis sostenere uno come Inzaghi che rappresenta al meglio il nostro DNA.

      Per il resto solo un celebroleso potrebbe non sposare il miglior mercato della serie A

        • sadyq il 14 Settembre 2014 alle 14:50

        Un cerebroleso giudica un allenatore solo dal nome e il mercato di una squadra alla prima partita invece di aspettare il risultato finale!

    • LaPauraFa80 il 14 Settembre 2014 alle 11:35

    Superpippa Inzaghi mi fa schifo come uomo, prima ancora che come allenatore. A me piacciono i signori, non i viscidi, mi piacciono i Seedorf, i Mourinho, gli Antonio Conte.

    Che il mercato dell’AC GIANNINO sia il migliore della serie tu potete dirvelo al circolo delle cravatte gialle, ma la realtà è ben diverse.

    La rosa non è stata sfoltita, manteniamo ancora numerosi giocatori in prestito che rientreranno e il problema ricomincerà da capo.

    Diego Pippez è un discreto portiere, il fatto di aver giocato con la porta vuota negli ultimi due anni non significa che ora che abbiamo un portiere semi-presentabile dobbiamo festeggiare. Ad esempio il gol con la Lazio lo paravo anche io.

    Agazzi AHAHAHAHA.

    Armero AHAHAHAHA.

    Van Ginkel gli facevamo proprio schifo (come dargli torto), questo viene a Milanello col vomito, ma era gratis quindi il Condor non se l’è perso.

    Menez è una mezza figura. Il Milan ha vinto con i Seedorf, non con i Menez.

    Alex è un gatto di marmo.

    Ramì: ripenso ad AtleticoMadrid-Milan e mi viene da ridere.

    Bonaventura è un ottimo giocatore … peccato che non c’entra una minchia con il 433 e che per prenderlo (sarebbe meglio dire trovarlo per caso a Milano) abbiamo venduto quello che era a detta di tutti gli addetti ai lavori, il miglior prospetto under 20 (e che per Diavolino ERA COME POBBA’ dopo Milan-Atalanta).

    Per concludere, Torres. Mi esprimo con un nome: ESSIEN e una quasi-cit. di quel che sarà: TORRES, TORRES, SI GIRA … AAAAAAAH E’ UN TIRO DI MERDA!! EL NINO!! SOLO LUI PUO’ SBAGLIARE UN GOL COSì!! E POI SCIVOLA, COME UN COGLIONE, SOTTO LA SUD.

    • LaPauraFa80 il 14 Settembre 2014 alle 11:40

    In tutto questo si gioca a catenaccio e contropiede, puntando tutto su un giocatore monopiede, monofinta e mezzo scassato con una cresta di coglione e le sopracciglia da frocio.

    EVVIVA L’AC CRAVATTA GIALLA.
    EVVIVA LA MERDA.

    1. 1) Catenaccio e contropiede e’ evidentemente una soluzione provvisoria in attesa di collaudare meglio il 4-2-4 di Leonardiana memoria.
      2) Seedorf ha preso da giocatore 5 anni di stipendio di troppo dal Milan e di troppo ne prendera’ 2 da allenatore. Deve solo prendere lezioni da un uomo vero come Inzaghi.
      3) Inzaghi e’ l ‘ unico uomo che i tifosi non possono contestare perche’ per i nostri colori ha dato tutto, perche’ crede nella disciplina, rispetto e lavoro, perche’, rappresenta meglio lui l’ Europa di quelli che la governano e perche’ ha ridato al nostro settore giovanile il lustro che merita.
      4)Van Ginkel dovrebbe mettere un cero alla Madonna per aver avuto l’ opportunita’ di fare uno stage con Inzaghi alla sua eta’e sono certo che a fine anno sia lui che il Milan avranno giovato di questo prestito. E’ in assoluto uno dei migliori talenti emergenti d’ Europa.
      5) Diego Lopez e’ meno meglio di Abbiati di quello che si pensi ma rispetto a lui ha un grande pregio. Ha i piedi buoni e tatticamente avere un portiere con i piedi del regista difensivo e’ una benedizione perche’ permette ai difensori di eludere il pressing avversario con il retropassaggio e di avere sempre un facile appoggio nelle situazioni difficili.
      6) Torres messo nelle mani di Allegri sarebbe stato un acquisto sbagliato. Messo nelle mani di chi in 3 mesi ha rimesso a lucido a questi livelli Niang e Honda (con Seeforf il giapponese era stato un mezzo giocatore nonostante le grandi potenzialuta’) puo’ essere un acquisto straordinario pagato 0 di cartellino e puo’ tornare ai livelli di Atletico e Liverpool. Oltre tutto e’ un centravanti vero che sostituisce un centravanti finto.
      7) Alex ha praticante eliminato il problema dei goal di testa su traversone. Praticamente la nostra principale piaga delle ultime stagioni.
      8) Nenez vedi Torres. Dato ad Allegri sarebbe stato un pessimo acquisto. Messo nelle mani di uno dei migliori centravanti della storia e’ oro colato ed e’ gia tornsto ai livelli della Roma.
      9)Bonaventura non lo conoscevo. L ho scoperto in questi giorni e pare un ottimo acquisto.
      10)Cessioni: Emanuelson, Amelia, Robinho, Kaka, Costant, Balotelli, Cristante. Tutti ingaggi pesanti che non facevano parte del nuovo progetto tecnico.

      Risultato: Squadra infinitamente piu’ forte dello scorso anno, tutti i reparti sono stati rinforzati con una logica chirurgica, l’ allenatore ha tante varianti tattiche e tante soluzioni per cambiare a partita in corso e i gli ingaggi complessivi sono piu’ leggeri.

      Insomma il voto minimo da dare alle operazioni estive compreso il cambio di allenatore e’ 8 e potrebbe essere 10 se esplode Bonaventura

      1. Menez

        1. LPF in lutto :roll::lol:

        2. Altri invece dovrebbero pensare direttamente al suicidio e nel caso avrebbero tutto il mio sostegno perche’ non abbiano ripensamenti

    • LaPauraFa80 il 15 Settembre 2014 alle 11:39

    Lutto? Per cosa, scusa? Un 4-5 rubacchiato ed immeritato?

    C’è di peggio … tipo esaltarsi per Menez … poverini, le esperienze Boateng e Tabat non vi hanno insegnato nulla … ancora con questi amori adolescenziali per calciatori discontinui e fumosi.

    p.s: il miglior portiere d’Europa (cit.) ha sulla coscienza 3 dei 5 gol presi in due giornate. TOP MONDO.

    1. Non me lo dire. Ho gia detto che Diego Lopez e’ appena meglio di Abbiati se non per i piedi. E in confidenza sono felice salti la Juve. Quella era giusto la giocasse abbiatone. Be si ovvio Menez e’ un’ amore adolescenziale che fa venire qualche brufoletto. Il vero amore per la vita e’ Inzaghi

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