Destinazione Monaco – 11° puntata: due dentro, due incerte

Il Barcellona passeggia (letteralmente) sul Leverkusen

Quattro le partite in programma nel primo matchweek degli ottavi di Champions League e se di quello che è a tutti gli effetti il big match degli ottavi, Milan – Arsenal, abbiamo ampiamente parlato, ci occupiamo come sempre nella nostra rubrica delle altre tre gare in programma.

La prima vedeva i campioni in carica del Barcellona in campo a Leverkusen e, come per il Milan, qualificazione pressochè ipotecata per le due squadre del girone H con possibile rivincita già dal prossimo turno. Non inganni comunque il 3-1 contro la sesta forza della bundesliga perché comunque il Barcellona mi è sembrato meno “marziano” del previsto.

Non bastassero i 10 punti a separarli dalla vetta della liga, i catalani hanno infatti giocato un primo tempo inguardabile salvo farsi vedere nel secondo riuscendo a segnare tre gol in contropiede su giocare individuali. La mia sensazione personale rimane quella della fine inesorabile di quel gruppo che ha vinto tutto a cui ci via via questa squadra si sta avvicinando: non c’è più il gioco corale di Guardiola in cui tutti si facevano vedere ma una serie di giocate individuali che permettono di risolvere le partite ai catalani: finché il Leverkusen non si è scoperto infatti il Barcellona ha faticato ed è solo quando, forse credendoci troppo, i bavaresi si sono fatti avanti, che Sanchez ha voluto colpire. La partita mi ha ricordato per certi versi quella del Milan a Udine – il gioco (e il non gioco del primo tempo) espresso è lo stesso e la modalità risolutiva idem. Cosa ci manca quindi per competere coi catalani? Semplicemente soldi – tanti soldi ma di questo ne abbiamo già parlato abbondantemente.

Le due partite “meno attraenti” di questa prima fase vedevano invece in campo Lione – APOEL e Zenit – Benfica, entrambe risolte con le squadre di casa vincenti per un solo gol con i portoghesi leggermente favoriti in virtù dei due gol segnati fuori casa. Non so se la favola dei ciprioti sia finita, ma la sensazione è chi pescherà la vincente di questo scontro può già considerarsi in semifinale. Troppo poca cosa questo Lione visto con i ciprioti, con Yohann Gourcuff che si concede la palma di peggiore in campo non facendo rimpiangere nessuno dei 15 milioni con cui ce ne siamo liberati, più pericolosi invece Russi e Portoghesi che tutto sommato hanno comunque presentato difese poco guardabili.

Tornando invece a casa nostra, i quattro gol all’Arsenal sono l’evidente dimostrazione che con i giovani e la programmazione non si va da nessuna parte: piaccia o non piaccia l’Arsenal non alza un trofeo importante da quasi otto anni, da quella Premier League del 2004 che concluse imbattuto. Impossibile in questo calcio pensare di lasciar crescere giovani e rimanere ad altissimi livelli: l’Arsenal è diventato un’altra Udinese, con la sostanziale differenza che i gunners erano a tutti gli effetti una big inglese nei primi anni 2000. Ricordatevi di questa partita quando vi parleranno di programmazione o vi faranno credere che avere 20enni in squadra vi trasformerà automaticamente in una squadra di fenomeni: molto spesso non basta e la parola “programmazione” è un abuso con il quale ci si riempie la bocca quando si vuole criticare senza proporre alternative valide.

Tornando alla massima competizione Europea io continuo a vedere favorito il Real di Mourinho ancora prima del Barcellona. I madridisti hanno forse, però, un problema psicologico da risolvere: sono più forti ma ancora non lo sanno. Troppi timori reverenziali visti nelle partite tra le due squadre in Liga con il Real Madrid finito penalizzato oltre ogni modo. Per il resto la partita di martedì conferma quello che per noi può essere un sogno: con le due squadre di Manchester fuori dal torneo e un Chelsea che vedo in serio pericolo col Napoli, sognare la finale di Monaco non è impossibile – basta avere un po’ di fortuna nel sorteggio dei quarti e sperare che le due spagnole siano dall’altra parte del tabellone.

Si apre invece, ufficialmente, la crisi del calcio inglese che dopo aver portato 9 squadre nelle prime 4 tra il 2007 e il 2009 rischia di trovarsi col solo Chelsea agli ottavi di Finale. Era forse inevitabile passando da un sistema in cui anche le piccole come in Italia hanno voluto avere la loro fetta di ricavi sui diritti TV. Questo però porta la coppa ad un confronto, probabile, tra le due superpotenze spagnole, che rimangono irraggiungibili per i motivi sopracitati, e mi chiedo quanto potremo aspettare prima che la UEFA cominci a prendere provvedimenti contro il loro strapotere economico: il FFP non ridurrà infatti alcuna differenza, ma, anzi le farà aumentare esponenzialmente.

25 commenti

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    • bari2020 il 17 Febbraio 2012 alle 07:51

    Leverkusen NON E’ IN BAVIERA! -.-“

  1. Ottimo post stessa idea. Il Barcellona si è auto distrutta con Fabregas.

    Ci ha provato un altra volta a turbare gli equilibri della perfezione inserendo Ibra.
    Lo dissi già questa estate. Fabregas non può giocare con Iniesta e Xavi al posto di Bousquet.
    Non è ammassando giocatori tecnici che si potenzia una squadra se un inserimento turba gli equilibri di un ingranaggio perfetto.

    In questo momento la squadra più forte d’ Europa è il Real Madrid di Mourinho. E’ evidente. dobbiamo sfruttare il disastro delle inglesi e il momento non brillantissimo del barcellona per cercare di vincere questa champions.

    E’ possibile. Ti ho lasciato un post in bacheca dacci un occhio

    • andrea colonna il 17 Febbraio 2012 alle 08:37

    L’Udinese non ha pretese di vittoria, é una squadra che si basa sullo scouting per cedere ogni 2 anni un pezzo da novanta che prese a 200/300 mila euro e lo rivende a 10/15 milioni. L’Arsenal invece ha un tecnico, Wenger, che é un preparatore eccezionale, uno da Scuola Calcio, ma che appena puó vende il big perché non ha piú nulla da insegnarli. La programmazione é prendere dei giovani e inserirli gradualmente nella Prima Squadra, quello che fece Farina (!!!) e quello che fanno le cantere in Spagna con le Squadre B. Programmare non vuol dire trovarsi mezza squadra di ventenni, vuol dire che ogni 2/3 anni invece che comprarti il Gourcuff lanci il Merkel dal tuo vivaio… e su questo il Milan deve lavorare perché la strada iniziata da Galli e Pederzoli é quella giusta

    • LaPauraFa80 il 17 Febbraio 2012 alle 08:41

    Il Barcellona ha semplicemente meno fame. Come il Milan di Ancelotti sta perdendo punti in campionato e punterà sulla Champions. Hanno tanti giocatori infortunati o non al meglio, se recuperano una condizione decente vanno in finale a mani basse. E la perdono contro di noi.

    Lo dissi già questa estate. Fabregas non può giocare con Iniesta e Xavi al posto di Bousquet.
    Fabregas gioca sempre tra i tre davanti. Gioca a centrocampo proprio quando non ci sono Xavi o Iniesta.

    1. Si ma ora non giustifichiamoli con l’appagamento alla Trevisani. Dieci punti in liga soni tanti e col Real se vogliamo dirla tutta non si è mai dimostrato superiore quest anno ma è stata premiata da episodi

        • LaPauraFa80 il 17 Febbraio 2012 alle 09:38

        Il Real ha gli stessi punti dell’anno scorso. Al Barcellona mancano 10 punti, tutti persi con le piccole in modo stupido e con superficialità. Questo si chiama appagamento.

        1. O anche calo rispetto all’anno scorso. Cioè se li perde il real è perché è meno forte se li perde il barça è perchè è appagato?

    • LaPauraFa80 il 17 Febbraio 2012 alle 08:42

    Ah già, Gourcuff….ahahahah che carriera sfolgorante…c’è gente che l’ha rimpianto per 3 anni..!

  2. il tempo necessario di vederlo in semifinale arrivare fra i primi 30 pallone d’ oro e visto che siamo stati 3 anni con culonio trequartista il rimpianto era doveroso.

    Appunto Fabregas non ci dice un cazzo. In attacco è meglio il tridente di seconde punte, a centrocampo è di troppo se ci sono Iniesta e Xavi. Acquisto sbagliato.

    Già la finale….sarebbe il caso di cominciare a farci un pensierino

    • boldi1 il 17 Febbraio 2012 alle 09:44

    il passaggio di turno porterà in dote altre partite da giocare infrasettimanali
    se quasi tutti gli infortunati saranno a disposizione dell’allenatore non sarà un problema anzi sarà un fattore positivo di autostima per la squadra

    la semifinale con un poco di fortuna nei sorteggi incomincia a vedersi non tanto lontano e sarebbe dal punto economico una bella risorsa
    arrivare in semifinale vale almeno 10/12 mil di euro da spendere nel mercato, visto la mancanza di soldi nelle casse rossonere

    Gourcuff è uno di quei talenti che si è perso per strada ,la società ha azzeccato la vendita e ultimamente si è sempre venduto al momento giusto

    è anche vero che il Barcellona con Fabregas non gira il centrocampo a meraviglia , ma meglio per noi se mai lo dovessimo di nuovo incontrare

  3. Già ultimamente abbiamo venduto al momento giusto.

    Chissà se faremo lo stesso a fine campionato

  4. Vedo come favorita il Real, però un centone nel Milan campione d’ europa celo metterei

      • boldi1 il 17 Febbraio 2012 alle 10:07

      certo il Milan potrebbe essere la sorpresa che non ti aspetti

      1. C’è un solo modo per vincere questa coppa: incontrare una sola volta Real o Barcellona e farlo a Monaco.
        Poi nella partita secca può succedere tutto.

      2. C’è da dire che con Allegri campione d’Europa DNA si impicca dalla torre di Pisa 😳

  5. Caso mai che non si aspettano alcuni. Io me l’ aspetto eccome.

    Non la vedo certo come una cosa impossibile. Almeno fino alla semifinale la vedo molto possibile, poi dopo da li alla finale…

    il passo è breve

  6. dai ragazzi…insomma tutti questi entusiasmi…abbiamo vinto 1 partita in fondo…piedi per terra e camminare che ancora la strada è lunga e piena d’insidie…

  7. No diavolo stanno freschi i miei detrattori.

    Non m’ impiccherei con Allegri campione d’ europa…tutto sommato ci spero, anche perché sono convinto che questa squadra nella partita secca può giocarsela contro chiunque al mondo.

    Oltre tutto penso che Allegri abbia un culo allucinante.

    E’ un allenatore finito per caso in una grande nel momento in cui questa era grande sul serio e in cui le altre big faticano quasi tutte e quindi può permettersi il lusso di puntare alla finale e di vincerla senza essere un grande allenatore.

    Se dovesse vincere anche la champions significa che il culo è potente in quell’ uomo e che quindi potrebbe anche andare bene.

    E poi siamo sempre in corsa per il TRIPLETE. Hai visto mai che lo vinciamo, dopo un pensierino a fare testamento lo faccio

  8. Allegri che fa Triplete sarebbe veramente troppo…dopo dovrei sparire sul serio 😉

    • mattoinh7 il 17 Febbraio 2012 alle 11:23

    Di Mourinho si può dire tutto,lo si può amare o odiare,ma di certo non è uno stupido e men che meno lo è in ambito calcistico: se in ogni scontro diretto con il Barcellona ancora non ha dimostrato di capire come impostare la partita in un modo diverso dal mettere Pepe a centrocampo (…………………….),vuol dire che anche lui soffre ancora il Barca.

    Barca che dal suo canto sente un calo di motivazioni come detto dallo stesso Puyol recentemente; è una cosa fisiologica,capita e non c’è nulla di male. Non si può essere sempre al top,anche le macchine più perfette,a volte,si rompono:penare che debbano vincere la Champions ogni anno è un po’ ridicolo.

    Per il resto il campionato lo vince sempre la squadra più forte e più continua,la Champions è un torneo nel breve periodo legato a molti fattori per cui è normale che una squadra come il Milan,che come dico da inizio anno è la terza forza d’Europa,abbia ampie chance di vittoria finale.

    Sul discorso FPF io invece penso che sia una cosa giusta per principio indipendentemente dalla competitività.

    1. Matto fermati.
      Può essere giusto ma non fatto così. Così non fa altro che prendere le differenze attuali e accentuarle.
      Un ffp “serio” in primis azzera tutti i contratti alla data di entrata in vigore, permettendo così di partire da zero e senza transitorio con un nuovo regime. In secondo luogo mette un tetto salariale alle squadre per permettere a tutti di giocarsela alla pari.
      Cosa cambierà? Che il Milan per dirne una non potrà permettersi nemmeno i 24 milioni per Ibra mentre Real e Barça saranno padrone del mercato e non solo potranno comprare i giocatori al prezzo attuale in virtù del loro fatturato gonfiato grazie a una federazione spagnola che permette tutto questo con una divisione iniqua dei proventi dei diritti TV ma anche a questo punto giocare al ribasso sugli stipendi.

    • mattoinh7 il 17 Febbraio 2012 alle 11:44

    Il tuo incipit è illusorio perchè prevederebbe un azzeramento retroattivo a tutti i livelli che non è fattibile: lo vediamo in tutti gli altri contesti,figuriamoci se è traducibile nel mondo del calcio dove l’unità di misura sono i dieci milioni di euro….ergo amen,assurdo pensare ad un “ricominciamo tutti da zero e via!”.

    Il principio,che io condivido,è molto semplice: non è scritto da nessuna parte che una Società di calcio debba essere un vuoto a perdere che genera passivi; noi stessi,nella nostra vita quotidiana,spendiamo quello che non abbiamo e lo stesso deve fare una Società calcistica; avere i conti in ordine e spendere quel che si guadagna è la normalità e ciò non è dettato dall’economia,ma dalla logica.

    Lo si prende in quel posto su piano sportivo??? Pazienza,è una cosa giusta per principio e se lo dico io che da interista negli ultimi due anni ne sto vedendo gli effetti dovresti intuire che non sto mentendo.

    Io sono perfettamente conscio dello status quo che c’è in Spagna ed Inghilterra per cui il FPF rischia di acuire certi gap,ma il suo semplicissimo principio guida (= basta passivi di bilancio e spendere non più di quanto si guadagna) è una cosa sacrosanta e giusta anche perchè non si può pensare che il Presidente di turno firmi assegni da decine di milioni ogni volta come fossero noccioline.

    Se quest’anno il Milan vince la Champions nonostante la superiorità delle spagnole,che tipo di considerazioni fai??? Che a volte il culo basta,che basta non incontrale,che la loro superiorità economica non sempre basta,che si può vincere senza fiscalità spagnola e senza stadio di proprietà,che è stato un caso,che si può vincere anche senza FPF etc etc etc etc????

    Ragiona in termini di principio: società sana,conti in ordine,nessuna spesa folle,spendere quanto ci si può permettere,investire,evitare sprechi; queste cose sono l’ABC di qualsiasi attività imprenditoriale,perchè il calcio ne dovrebbe essere l’eccezione???

    1. Se il Milan vince la CL in queste condizioni vale 2-3 CL del Barça dato l’enorme gap. Questo è poco ma sicuro.
      E’ vero che non si possono inserire norme retroattive – infatti sarebbe bastato dare una scadenza ai rinnovi, esempio: ” da ora non puoi firmare i tuoi giocatori oltre il 2015″ (non mi pare vi siano contratti in essere più lunghi)

  9. comunque il Milan attualmente spende 160 milioni d’ ingaggi a fronte di fatturati più bassi. Presto dovremmo fare dei tagli

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