Milan – Inter 0-1: Up & Down

Up

Il taccuino su cui Ranieri ha preso appunti prima della partita

Carlitos Tevez: senza dubbio l’uomo del derby. Entra al posto di Pato e risolve la partita su assist di Cesc Fabregas. Questo se Galliani si fosse deciso a cacciare fuori un po’ di soldi almeno per una trattativa – ma non disperate: arriverà in 58 comode rate differite di 23 anni.

Gli interisti: si può esaltarsi come una champions per una vittoria ottenuta grazie ad un catenaccio e facendosi dominare dall’avversario per tornare a ben cinque punti dalla vetta? Si può esaltarsi per aver vinto il più brutto derby di sempre? Evidentemente quando si è consci della propria inferiorità e si vede la vittoria come un miracolo, sì.

Il bel giuoco di Ranieri: ieri Inter in modalità Barcellona – possesso palla alla distanza, Alvarez meglio di Messi, Milan chiuso in area di rigore. Se vi è sembrato un catenaccio che non si vedeva dai tempi di Mourinho, beh avete sbagliato.

Ignazio Abate: dopo l’espulsione lo scorso anno e lo svarione che regalò l’1-0 a Milito nel 2010 ha saputo ripetersi anche in questo derby d’andata: è sempre lui l’uomo-derby!

Cristiano Doni: dalle ultime indiscrezioni a nostra disposizione pare che avesse scommesso “rigore no” contro la Juve in Juventus-Cagliari, ma per ora non sappiamo dirvi di più.

Down

Pato alla ricerca disperata dei Gormiti con cui giocare nel letto di Barbara

Silvio Berlusconi:pensavo di vendere Clarence Seedorf al Paris Saint Germain, ma dopo aver visto la superba prestazione del nostro numero dieci, ho deciso in maniera totalmente autonoma di rinnovargli il contratto per altre dieci stagioni“.

Massimiliano Allegri: pare che abbia ricevuto dopo la gara di ieri sera una convocazione urgente in vaticano per una canonizzazione: pare che come resusciti lui i morti non lo faccia nessuno.

Clarence Seedorf: Speranze di rimonta? Milan in attacco? Ci pensa lui a 10 minuti dalla fine a spezzare ogni sogno di vittoria nel derby. Il suo modo di camminare fermo per il campo ormai è già leggenda.

Alexandre Pato: finalmente nella giornata del derby il brasiliano ha risposto alle accuse che lo vedevano troppo timido e ha tirato fuori le palle. Lo ha fatto due ore dopo la partita nel letto di Barbara.

Gli schemi del Milan su calcio piazzato: in anteprima per i lettori di rossonerosemper il prossimo schema che verrà usato su calcio d’angolo. Robinho passerà la palla corta a Nocerino che la ripasserà dietro a Zambrotta che la darà in panchina ad Allegri che sostituirà il pallone con uno di un altro colore e ovale da rugby. Abbiati proverà quindi il Drop da dietro la metà campo per i tre punti. E tirala in mezzo cazzo!

21 commenti

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    • LaPauraFa80 il 16 Gennaio 2012 alle 11:18

    Trite e ritrite quelle su Fabregas e le palle di Pato.

    E poi basta prendersela con lui. E’ giovane. Crescerà. Segna-un-gol-ogni-due-partite-anche-se-quest’anno-non-mi-sembra-proprio.

    Piuttosto, down quelli che non serve Tevez, siamo coperti in attacco, basta figurine: prima partita da 5.5 di Ibra e andiamo in bianco. Robinho + Pato = 3 gol.

    1. Pato è passato da “un gol ogni due partite” ad aver segnato nel 2011 in una gara ogni 4.
      Insomma la cosa delle 2 partite è bella se vogliamo nascondere i problemi sotto un tappeto.

  1. Nel pomeriggio tardo arrivano anche le pagelle vere del match.

    • bettino76 il 16 Gennaio 2012 alle 11:38

    complimenti ad allegri ed abate sempre decisivi nelle gare che anche un allenatore di quarta deve dcifrare

    • LaPauraFa80 il 16 Gennaio 2012 alle 11:48

    Alè, impaliamo Abate!

    • AltairTK il 16 Gennaio 2012 alle 12:34

    Abate ha fatto uno sbaglio e l’ha presa nel posteriore, è anche sfiga questa. Il grave a mio avviso è quello di non aver fatto una cippa di gol su 80 minuti di attacco.

    • adler il 16 Gennaio 2012 alle 12:42

    Dai non possiamo ora prendercela tutti con Abate. Il suo errore compromette si la partita, ma se devo puntare l’indice lo faccio su altri.
    La partita di Pato, ieri è stata decisamente imbarazzante, sembrava partito bene poi è tornato quello di quest’anno. La coppia Ibrahimovic Pato, non può e non deve continuare, a meno forse di un Robinho trequartista.
    Per quanto riguarda il gioco dell’Inter c’è poco da dire. Hanno preparato il match come da provinciali (vedi dichiarazioni pre-partita di Thiago Motta), hanno giocato da provinciali, e noi come al solito, abbiamo perso come si perde contro una provinciale.

    • Nicco il 16 Gennaio 2012 alle 13:04

    Sinceramente sul banco degli imputati per la partita di ieri ci devono salire tutti, nessuno escluso. Mi fa un po’ incazzare il fatto che ancora una volta si critichi Pato ( ASSOLUTAMENTE IN MODO GIUSTO) ma non si faccia alcun riferimento alla pessima prestazione di Ibrahimovic. Ieri era inguardabile, sembrava svogliato e stanco. Io ieri critico tutti tranne i centrali di difesa, MVB e Boateng, che nonostante tutto ha cercato di correre e lottare per 90′ pur giocando in un ruolo assolutamente non adatto alle sue caratteristiche.

    1. già dei due mi pare abbia fatto più schifo Ibra. Almeno Pato qualche volta è andato via. Anche se non riesce a saltare l’ uomo in velocità. Questo per lui p molto grave.

      E’ come se resti bloccato. Due anni fa in tante occasioni avrebbe sparato la palla in avanti e avrebbe fumato l’ avversario diretto sullo spazio. Ora sembra non riuscirgli più

    2. Ibra ha bisogno di uno che corre intorno. giustamente non si sbatte se c’è la fighetta pato che non supporta le sue azioni

  2. Sui calci d’ angolo non sò più che santo bestemmiare.

    un bel down a Ibra che si appresta ad un altra seconda parte di stagione sontuosa.

    L’ Inter ha fatto quello che doveva fare. Catenaccio e ripartenze.

    Non è colpa dell’ Inter se noi siamo allenati da Allegri. Loro hanno fatto il loro. Bravi. Se poi si esaltano per la vitoria di ieri è un problema loro. Comunque sono solo a -5 quindi sono in corsa per lo scudetto a tutti gli effetti

  3. Abate è sfortunato con l’ Inter. Peccato senza l’ errore sarebbe stato fra i migliori in campo.

    Resta comunque uno dei miei preferiti

    • fabregas11_robinhood il 16 Gennaio 2012 alle 13:42

    ieri per me boateng è stato tra i peggiori, troppa superficialità, mai in partita…

    • LaPauraFa80 il 16 Gennaio 2012 alle 14:16

    Anche se non riesce a saltare l’ uomo in velocità. Questo per lui p molto grave.
    C’è stata un’azione in cui è stato battuto in velocità da Zanetti!
    Sulla gazzetta di lunedì scorso c’era un dato relativo alla sfida di Bergamo: qualcosa come 6 dribbling tentati, 4 non riusciti se non sbaglio. Almeno una volta l’uomo lo saltava…

  4. Luca Serafini

    LA LEZIONE DEL DERBY

    Non è giusto né molto intelligente smontare tutto per una sconfitta. Il Milan ha vissuto il 2011 senza perdere nemmeno una partita in casa, arrivava da una serie di 10 vittorie in 12 partite, ha ancora la possibilità di diventare Campione d’inverno – statisticamente molto più di un titolo virtuale – e infine ha perso un derby in cui lo 0-0 sarebbe stato il risultato più giusto.
    E’ però altrettanto giusto e intelligente cercare di capire come mai questa squadra tenda a lasciare sul campo regolarmente 2 o 3 punti nelle partite-chiave in campionato e non andare mai oltre il pareggio in Champions anche su campi di squadre modeste, modestissime, al limite dell’improponibile. Un sintomo di pessimo auspicio in ottica Arsenal. Manca certamente un po’ di coraggio: contro un’Inter solida e prudente (che ha interpretato il derby al meglio rispetto alle sue possibilità attuali, il che è un merito non una colpa) la carta Robinho si poteva, si doveva giocare molto prima: per fortuna l’abbiamo detto nel pre-partita e non ora col senno di poi. Era l’occasione adatta per schierare il tridente Pato-Robinho-Ibra.
    Forse Taiwo ed Emanuelson peccano nella stramaledetta “fase difensiva”, però è difficile che pensare siano meno vitali dello Zambrotta di questo periodo: la miglior mezzora da quando è arrivato al Milan, Emanuelson l’ha giocato nel finale della gara di ieri nel suo vecchio ruolo di terzino. Almeno nella fase offensiva, lui e Taiwo certamente avrebbero potuto un apporto superiore, con un po’ di fiducia. Di Antonini non parliamo perché per molti è peggio di tutti e 3 messi insieme, anche se a nostro avviso si è un po’ troppo prevenuti nei suoi confronti.
    Così, Emanuelson, mancino puro, viene impiegato nel ruolo che fu di Rui Costa, col risultato che di assist, lanci, dialoghi nello stretto, tiri in porta, nemmeno l’ombra. Il centrocampo rossonero in un anno ha guadagnato in robustezza difensiva e sortite offensive, però se si mettono in fila da una parte Seedorf, Pirlo e Ambrosini e dall’altra Flamini, Nocerino e Van Bommel, il salto in basso di qualità è lampante. Il problema è anche quello che i cordoni della borsa sono stra-sigillati, allora diventa un po’ difficile anche il tiro al piccione su Galliani che si industria facendo quello che può, ministro senza portafoglio.
    L’ultimo status dal quale proprio non sembra possibile svincolarsi è la lettura delle partite. Al Milan sembra che i cambi non siano ammessi prima del 65′, sembrano essere proibiti da un misterioso regolamento interno. Al 9′ segna Milito, al 10′ dentro Robinho, perdio… Invece entra al 21′. Ranieri non sarà Churchill, ma appena il Milan manda in campo Robinho per Zambrotta, toglie Alvarez e mette Chivu.
    Il riassunto è che nelle sfide decisive manca un po’ di coraggio. Forse, a furia di perdere punti e occasioni, qualcosa cambierà alla svelta: l’Arsenal è alle porte e il girone di ritorno partirà con Lazio, Udinese, Napoli in rapida successione.

    • Bitcha il 16 Gennaio 2012 alle 15:29

    io ribadisco che in una partita come quella di ieri, decisa sostanzialmente da un liscio difensivo (puoi essere compatto quanto vuoi, ma dubito che l’Inter senza quello avrebbe segnato, daltronde Milito e Pazzini prima del gol avevano toccato si e no 5 palloni in due)….

    Ranieri ha preparato la partita in questo modo, gli è andata bene, mentre il nostro mister è uscito sconfitto; Emanuelson terzino ha fatto la sua figura, come del resto in tutta la partita, in cui è stato sufficente, ora caldeggiarlo già a terzino titolare mi sembra troppo… quando è stato spostato non dimentichiamoci che noi eravamo alla disperata ricerca del pareggio, tutti in avanti, con l’Inter che si era messa col 5-3-1-1.

    Carlitos Tevez: senza dubbio l’uomo del derby. Entra al posto di Pato e risolve la partita su assist di Cesc Fabregas. Questo se Galliani si fosse deciso a cacciare fuori un po’ di soldi almeno per una trattativa
    spero che questa cosa l’hai detta per pura e semplice ilarità alla Zazzaroni o alla Milan Night, perchè se la pensi anche un minimo così, la situazione è drammatica….

    1. Bitcha questo è un post ironico… 😳

        • Bitcha il 16 Gennaio 2012 alle 16:00

        mi stai sulle palle uguale… :mrgreen:

    • LaPauraFa80 il 16 Gennaio 2012 alle 15:34

    Diavolino mp a breve.

  5. NUOVO POST

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