Closing Milan: il punto di Gaetano Intrieri

Oggi post fuori dall’ordinario. Noi di Rossonerosemper abbiamo infatti intervistato Gaetano Intrieri (@GFI65) su twitter, docente esperto di economia all’università di Tor Vergata in Roma per fare il punto sul closing Milan cercando di aiutare i tifosi ad avere chiarezza sull’operazione.

Ciao Gaetano, prima di tutto, per chi non ti conosce, presentati brevemente.
Sono Gaetano Intrieri, ho 50 anni, lavoro nel settore aviazione come manager e consulente e insegno materie economiche all’università di Tor Vergata in Roma, tifoso da 45 anni del Milan.

Prima domanda: Fininvest ha venduto il Milan a Sino Europe Sports che è un fondo che acquisterà da Fininvest il 99,997% delle quote e a sua volta le rimanderà agli investitori. E’ corretto?
Non credo, il veicolo utilizzato per la cessione è la momento costituito da due società la prima controllata dalla seconda, rispettivamente la Rossonero al momento è la Rossonero Holding, quella dovrebbe essere la scatola con in pancia le azioni del Milan ed è la Rossonero che dovrebbe essere acquisita dalla Sino.

Cosa è successo questa estate con Gancikoff e Galatioto?
Credo che il primo abbia coinvolto il secondo e Galatioto che certamente è un consulente importante oltreoceano sia sia un po’ superficialmente fidato di Gancikoff che a mio avviso è un po’ un visionario.

Come è possibile, quindi, che Fassone sia stato nominato amministratore delegato se non vi erano ancora quindi questi investitori. Chi ha nominato Marco Fassone?
Marco Fassone ha un contratto al momento di advisor con la Sino e con il patto di diventare AD del Milan al perfezionarsi dell’acquisizione da parte di Sino, stesso dicasi per Mirabelli nel ruolo di DS. Entrambi al momento non hanno alcun incarico all’interno di AC Milan S.p.A.

Si legge di mancanza di compratori. E’ possibile che l’offerta di acquisto sia stata formalizzata senza che vi fossero gli investitori?
Certo considerando la struttura dell’operazione la cosa è possibilissima, in quanto ci troviamo di fronte ad una operazione complessa in cui è il veicolo che opera da compratore, con un intermediario terzo che garantisce il buon esito dell’alienazione a Fininvest. Il tema poi è trovare il compratore finale. Ergo Fininvest ha venduto, ma nessuno ancora ha comprato.

Per quale motivo, secondo te, la lista degli investitori non viene resa pubblica
Perché i broker cinesi che stanno cercando di intermediare con l’impegno a rilevare la Rossonero ChangXing Sports alle condizioni che ci sono note, non hanno ancora in toto o in parte i compratori finali, ha un accordo di re-compra a condizioni stabilite, ma la momento non riesce a performare il contratto in quanto manca la “materia prima”.

Si parla di mancanza di autorizzazioni. E’ vero? Quali autorizzazioni mancherebbero?
Dopo tanti anni nel mondo del business prima da advisor in una prestigiosa società di consulenza direzionale e poi come manager, credo di poter affermare che un deal si chiude quando c’è la volontà delle parti e quando ci sono i soldi. Tutti gli altri problemi formali si risolvono, in questo caso c’è la volontà del venditore e quella dei compratori, temo manchino i soldi necessari a definire la compravendita, ovvero i soggetti Cinesi che hanno acquisito il diritto l’acquisto al momento non hanno la liquidità necessaria a definire l’operazione.

Come è possibile che Sino Europe Sports non si sia mossa in tempo rischiando di perdere 100 milioni qualora Fininvest avesse avuto ripensamenti?
La tua domanda da per scontato che la Sino abbia messo i soldi della caparra, io non credo quei soldi siano dell SINO, credo piuttosto siano dell’intermediario finanziario che al momento garantisce il buon esito della vendita ed è a sua volta contro-garantito sia dalle azioni del Milan che sono in pancia al veicolo e sia in ultima istanza da un ulteriore soggetto che non so chi sia e che garantisce il riacquisto delle azioni

E’ normale questo regime in cui ogni operazione è concordata, mai visto in caso di cessioni di altre squadre?
Per me di concordato non c’è nulla, probabilmente c’è solo un diritto di veto da parte del promiscuo compratore.

Da dove sono arrivati i 200 milioni di caparra? Com’è possibile che per questi non fossero necessarie autorizzazioni e per gli altri si?
Ripeto, per me sono del detentore del veicolo, ovvero di un intermediario finanziario regolarmente autorizzato ad operare secondo una formula che si definisce back to back. Ovvero compra e rivende, in ultima istanza ripeto la vendita è comunque garantita da soggetto terzo con emissione di obbligazioni a garanzia del default, quelli che vengono definiti Credit Default Swap (CDS).

Come è possibile per la legge italiana che possa esservi un accredito di 200mln da un paradiso fiscale (Hong Kong) senza verifiche sui proprietari?
L’emittente il bonifico è assolutamente identificato ed è un operatore finanziario autorizzato a queste operazioni, la Holding esiste e al momento è controllata dalle banche advisor, ergo il bonifico è perfettamente lecito, tracciabile e in regola con le normative vigenti

Perché secondo te Fininvest ha deciso di andare avanti nonostante la poca serietà dell’acquirente?
Perché Fininvest ha deciso da tempo di cedere la partecipazione è questa formula la garantisce sotto il profilo patrimoniale, in quanto la partecipazione considerando il valore ultimo di libro, circa 450 milioni anche se non porterà plusvalenze significative comunque sgrava la holding della famiglia Berlusconi dall’onere di dover coprire annualmente le perdite di AC Milan S.p.A. inoltre vengon ad essere retrocesse le attuali obbligazioni di firma con cui Fininvest ha garantito i debiti bancari della controllata.

Pensi che questa operazione sia chiara? E’ come appare o nasconde altro?
L’operazione per mio conto è chiara, seria e anche definita, come ho twittato più volte. Dopodiché occorre che i compratori finali ci mettano i soldi per perfezionare il patto di acquisto della holding.

Cosa dovrebbe avvenire a livello burocratico in caso di closing?
L’acquisto della Rossonero ChangXing Sports, che è la seconda scatola di controllo in quanto controlla il veicolo principale la Rossoneri Sport Investment Ltd quest’ultima è colei che sta performando le caparre già inviate a Fininvest grazie ai denari dell’intermediario finanziario.

Come finirà secondo te l’operazione?
Io penso che l’operazione per una parte è già bella che completata con l’alienazione della partecipazione da parte di Fininvest, adesso occorrerà definire la griglia dei compratori e sono convinto che ci riusciranno. Un compratore alla fine ci sarà chi sarà non lo so, potrebbe essere chiunque, non credo però saranno quei due broker a perfezionare l’operazione a meno che non lo facciano per qualcuno che a quel punto non si appaleserà.

Ti senti di dire che questo closing sia una cosa positiva per il Milan o se, viceversa, stiamo cadendo dalla padella alla brace?
Dipenderà da chi comprerà il Milan, come tutti i tifosi mi auguro il meglio per i nostri colori, solo il tempo ci potrà dire se troveremo mai qualcuno che possa anche solo in parte ripercorrere i trionfi di un trentennio di successi straordinari.

4 commenti

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  1. Credo che si debbano fare dei sentiti ringraziamenti a Gaetano Intrieri. Le sue lucide risposte, alle domande per certi aspetti delicate, chiarisce senza ombra di dubbio come si stanno sviluppando e concludendo le lunghe e complesse trattative che vedono la chiara volontà di Fininvet di disfarsi del peso economico derivante dalla proprietà del Milan. Non ci sono, come sperano i ‘nemici’ dei rossoner milanesi, fantomatici rientri di dubbi capitali dai paradisi fiscali. Ci sono broker e società d’investimento asiatiche, delle quali credo nessuno possa pensare che abbiano voluto gettare alle ortiche 200 milioni di euro. Io da inguaribile ottimista affermo, da tempo, che il closing ci sarà e che il Milan che verrà, se non diventerà più forte di prima, quanto meno non sarà meno forte di quello che ha vinto l’ultimo scudetto. L’unico intoppo fastidioso è la mancanza di ‘soldi freschi da investire da subito per dare a Galliani la possibilità di operare sul mercato calcistico. Questo eviterebbe, a Galliani e Berlusconi, di essere continuamente insolentiti, da trogloditi, con volgari supposizioni a riguardo di presunti interessi personali nella gestione di vecchi e nuovi capitali in arrivo al di fuori della holding della famiglia dell’attuale proprietà del Milan.

  2. Leggo da Luca Serafini su Milanews :
    “della vicenda Milan-Cina con comode rate tri-quadrimestrali a botte di 100 milioni alla volta, noi giornalisti non sappiamo assolutamente niente. Niente di niente. E non pare che la questione interessi molto nemmeno la Finanza di casa nostra o il governo orientale i quali a loro volta, come noi, non ne sanno assolutamente nulla e non conoscono affatto i protagonisti della fiction.”
    Cosa ne pensi amico Borgofosco? Cosa ne pensate altri amici ?
    Non mi sembra molto tifoso del Milan o sbaglio?

    1. A me sembra molto realista.
      Mentre l’amico di Diavolo mi sembra molto saccente. Tutti brancolano nel buio e lui sa tutto o quasi. Mi sembra un altro della banda di Galliani & C., come Ruiu, come il nostro caro Diavolo. Un aziendalista. Ci sarebbe un altro aggettivo più volgare, ma me lo tengo per me.

      Comunque, cambiando discorso, la faccenda dell’aereo di ieri sta a dimostrare che non contiamo proprio più un c…. Torneremo!

  3. Comunque volendo un po’ sbollire il mio commento precedente, penso che realmente ad oggi nessuno, se non i diretti interessati, sappiamo bene cosa è successo e cosa stia succedendo in questa vendita e in questo fantomatico closing.
    Ipotesi fondate su logiche economiche, ma qui sembra saltata ogni logica.
    Direi che l’ultima domanda di Diavolo sia quella più interessante per noi, ma la risposta è chiaramente assente. Personalmente non sono più tanto fiducioso, però continuo a ripetermi: se qualcuno spende impegna un miliardo, e non lo fa sicuramente perchè tifa Milan, vorrà avere prima o poi un ritorno. O no?

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