Alessandria – Milan 0-1: vittoria da Inter

Per mesi nelle prestazioni orrende di un Milan incapace di creare gioco si è utilizzata come scusa la rosa della squadra. Può passare contro la Fiorentina, meno contro Empoli, Atalanta e Bologna, molto meno contro il Crotone in coppa Italia. E’ sicuramente una boiata colossale dare la colpa all’organico se non riesci a creare due passaggi di seguito contro una squadra di Lega Pro. Pretendere del gioco contro l’Alessandria era doveroso e sacrosanto – invece è stato il punto più basso degli ultimi due anni, anche più del vituperato Torino-Milan di Pippo Inzaghi dove comunque si difendeva un risultato in 10 vs 11 che stava maturando a 10′ dal termine.

Possiamo dire, oggi, che l’allenatore non ha ancora dato un’idea di gioco a questa squadra basandosi sullo sfruttare errori altrui. Non è un caso che da un errore difensivo nasca il rigore che porta poi Balotelli al gol e da altrettanti le due azioni più pericolose del secondo tempo. E’ però vergognoso ricorrere a questo tipo di gioco contro squadre che in campo dovresti dominare. Non c’è scusa di rosa che tenga per un organico completamente demotivato (era proprio il caso di ripetere l’errore di Crotone e mettere praticamente in campo gente che in campionato il campo non lo vede?) e una mancanza di idee tattiche corredata da due giocatori completamente statici in avanti (impensabile oggi rinunciare ad uno tra Bacca e Niang) – il tutto corredato da due giocatori come Balotelli e Boateng che non hanno 90 minuti nelle gambe ed infatti, oggi, sono risultati i peggiori in campo.

E’ un segnale decisamente preoccupante, molto simile a quello che ad un anno fa ha portato poi al giusto esonero di Pippo Inzaghi. Le due squadre continuano ad essere simili, molto simili, troppo simili e la differenza ad oggi la stanno facendo due giocatori (Bacca e Romagnoli) che un anno fa non c’erano. Il risultato continua ad essere un Milan decisamente sottotono che deprezza il proprio organico (guardate José Mauri stasera, una prestazione orrenda) e rimane ancora intrappolato in questo vortice di mediocrità. Il mercato non è la soluzione a meno di prendere giocatori veramente forti (altri Bacca, per dire) che costano e al Milan difficilmente arrivano. La soluzione è cercare una nuova identità di gioco che con questo organico si può e si deve avere. Praticamente quello che ha fatto il Bologna dall’arrivo di Roberto Donadoni.

Fermandoci al mero risultato – molto cinico, come dicono per i cugini – il Milan si avvicina a piccoli passi verso la finale di Roma perché è molto difficile una vittoria dell’Alessandria a San Siro, per quanto vuoto e gremito di tifosi ospiti come sarà tra un mese. Questo comunque non va dimenticato – sperando che al ritorno non si prenda l’impegno sottogamba e si veda un Milan diverso che potrà, poi, giocarsi la stagione a fine maggio da sfavorito.

ALESSANDRIA – MILAN 0-1
Alessandria (4-3-3): Vannucchi; Sosa, Sirri, Morero, Sabato; Nicco, Loviso (15′ st Mezavilla), Branca; Marras (38′ st Boniperti), Marconi (15′ st Bocalon), Fischnaller. A disp.: Nordi, Terigi, Picone, Sperotto, Cittadino, Vitofrancesco, Iocolano. All: Gregucci
Milan (4-4-2): Abbiati; De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Honda, José Mauri (18′ st Montolivo), Poli, Boateng (40′ st Kucka); Balotelli (26′ st Niang), Luiz Adriano. A disp.: Donnarumma, Livieri, Abate, Calabria, Simic, Bertolacci, De Jong, Nocerino, Bacca. All: Mihajlovic
Arbitro: Irrati
Marcatori: 43′ rig. Balotelli (M)
Ammoniti: Morero, Sabato, Sosa (A)

8 commenti

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  1. Bravo, vittoria da Inter. Peccato che l’Inter abbia in panchina il fuoriclasse ciuffettino, un po’ frocetto, e noi quello zingaro. Non riesci neppure a nominarlo per avere il coraggio di dire che è un incapace. D’altronde hai ragione, sono due prodotti che escono dalla medesima società di merda. E quella società assieme alla nostra sono alcuni anni che non riescono a trovare il bandolo della matassa. Loro per la verità sono i professionisti di oltre quarant’anni di insuccessi e situazioni al limite dell’ilarità, ma noi no.
    Noi venivano, prima del loro breve periodo gaudioso, da anni e anni di successi , vetrine mondiali e palloni d’oro a ripetizione. Cos’è successo? Perché quasi di colpo ci siamo ridotti ad essere come una cosiddetta provinciale?
    Non c’entrano gli allenatori (una capra è anche capace di fare cose insperate, ma ha comunque una società di gobbi, ma una società), non c’entrano i giocatori (o meglio c’entrano eccome, ma se non sono all’altezza e vestono quella maglia rosso e nera, non è colpa loro). Chi c’entra, anzi chi ha la sola è unica responsabilità e la società. E qui viene il bello. E colpa della proprietà che non caccia più fuori i soldi o è colpa dei dirigenti (ormai solo uno) che non sanno amministrare con quello che gli viene dato?
    Il qui il padrone Diavolino non ha dubbi. Qualcun altro (politicamente influenzato) altrettanto. Io (di nascita bilancia) non ho certezze e protendo che entrambi hanno colpe, nefandezze e responsabilità varie condivise. Una di queste enormi colpe è proprio quella di non saper scegliere gli allenatori (dopo Carletto il migliore è stato la capra, ma tre, più lo zingaro, sono sbagliati). Oppure… oppure si scelgono allenatori ad oc per potersi parare il culo dell’incapacità di gestire una società. Assurdo, se per tanti anni siamo stati ai vertici mondiali? Forse. Ma oggi, la nostra situazione è al limite dell’assurdo. Stadi progettati, concessi, poi lasciati (con fiume di milioni buttati al vento). Mercati bloccati, o di colpo sbloccati, ma soldi spesi a vanvera, senza un progetto preciso. Giocatori venduti che due giorni dopo tornano a Milanello. Altri che non riesci a piazzare neppure se paghi te. Operazioni da servizi sociali. Per finire a fantomatiche cessioni fuori ogni prezzo di mercato che diventano la barzelletta per mesi e mesi.
    Si, siamo diventati una barzelletta come lo sono stati per tanti anni quelle merde che domenica dovremo affrontare. Non me ne frega più un benemerito c…o se la colpa è dell’AD dell’altra AD figlia o del padrone. Rivoglio la mia dignità. La mia identità. Il mio orgoglio rossonero.
    Parlare di questa sera è del tutto inutile. E’ come discutere su un’amichevole di fine luglio, ma in quelle occasioni hai ancora dentro delle speranze e dei progetti, oggi solo nausea.
    Comunque coraggio. Domenica fare il culo ai frocetti sarebbe comunque stimolante e rivitalizzante.

    1. Qui la situazione è evidente, la società ha operato male sul mercato da anni e la colpa non è di certo dell’ultima arrivata come Barbara Berlusconi (la storia di Tevez che non viene per Pato non regge, perchè una società seria come lo era il Milan, club più titolato al mondo non dimentichiamoci…, non si fa scrupoli a comprare un fuoriclasse se può prenderlo a 10ml… probabilmente hanno influito le dicerie che volevano un Tevez “rompiscatole, difficile da gestire e fuori forma”).
      Giusto per rientrare nell’attualità con esempi concreti: Ramì come giocatore valeva su per giù come Romagnoli… è stato venduto Ramì a 4ml e comprato Romagnoli a 25… in pratica hanno creato un buco di 21ml senza rinforzare la difesa. Con l’acquisto di Bacca e Luiz Adriano hanno occupato i 2 posti di extracomunitari complicandosi il mercato (che poi che lo volevano Luiz Adriano quando avevano El Sharawi Niang e Saponara…? Da quando in quà si ricostruisce una squadra partendo dall’attacco? Altri soldi buttati e giocatori svalutati) Poi c’è chi si domanda pure perchè il Milan è in queste condizioni e alla prima partita decente con una squadra di B o in crisi si esaltano…e si dà la colpa ai tifosi .

      1. Hai perfettamente ragione a dire che non si ricostruisce dall’attacco . Infatti la Juventus che continua a vincere perfino con Allegri allenatore e’ partita a ricostruire la squadra con una signora difesa. Poi viene il centrocampo , ma quello glielo abbiamo regalato noi . E come si vede bene loro cambiano gli attaccanti e segnano sempre ugualmente.

      2. Quando una verità non si accetta non regge mai.

        Galliani era a Manchester con la valigia dei contratti. E a Manchester con la valigia dei contratti ci vai quando hai già il contratto in mano

        El Sharawi Niang e Saponara

        Decidiamoci però. Sono seghe quando sono al Milan e sono forti quando vanno via? Luiz Adriano è stato il vice-capocannoniere dell’ultima Champions, per la cronaca.

        Saponara già lo avevi venduto. Chiediti di chi è la colpa se giocatori come Niang, Suso, Saponara – ma ci aggiungo pure Torres – fanno male al Milan e bene in altri contesti. E mettiamoci pure De Sciglio che è titolare della nazionale dove gioca sempre ottime partite con un rendimento da 4 al Milan. O Bertolacci, tra i migliori CC della A un anno fa.

        Ramì come giocatore valeva su per giù come Romagnoli…

        Vabbé, qua siamo alla malafede più pura. Soprattutto quando Rami faceva la due di notte con allenamento

  2. Tu , Milanforever , sei uno di quelli con i quali mi capita , raramente per la verita ‘ e non per mia scelta , di dialogare . Certo , posso dubitare di me in considerazione della mia data di nascita , e pensare di avere scritto cazzate non meritevoli di essere dibattute . Ma posso anche pensare che vengano ritenuti scomodi i temi che pongo in discussione . Chissa ‘ .
    Di sicuro ,come ho scritto invano recentemente, sembra che siamo pochi e stanchi e l’unica cosa che provoca un vero e acceso dibattito in questo blog sono gli insulti .
    Detto questo sono d’accordo con te ma non dimentichiamo che Berlusconi e’ stato impoverito in mille modi e malgrado cio’ mette ancora risorse a disposizione. Starebbe ad altri , figli compresi , amministrare bene in tempi piu’ critici . Tutto gira oggi attorno all’esito della cessione quote ed ingresso in Borsa. Se Berlusconi riesce in questo ci avra’ regalato un grande futuro . Purtroppo molti si augurano il fallimento delle trattative come tifassero per una diversa squadra . Malgrado tutto questo e quello che hai ben detto tu , considera che otto punti a viola e merde si possono recuperare ancora . Giova solo un regista trascinatore alla Borja Valero . Non dico alla Gerrard . E forza Milan, schiantiamo i froci di merda! ciao.

  3. Avrei voluto vedere uno uno striscione con scritto: -con Bacca e Mariosup vinceremo la Tim Cup ma temo che, ammesso che arriveremo alla finale, si debba pensare ad altro. Per quanto riguarda il pessimismo cosmico, per una partita intesa alla stregua di un allenamento, ci andrei piano. Il catastrofismo non serve e tanto meno serve insultare l’allenatore del Milan ed i suoi giocatori. Ieri sera è successo quel che temevo e cioè che è stata presa sottogamba la partita! Gol sbagliati in quantità industriale, mettiamoci anche un gol regolare annullato! Ma qui è già andata bene perché è stato visto un netto penalty a favore degli ‘svogliati’ rossoneri. Che i tifosi più accaniti, come Milanforever e Vittorio, bisticcino vuol dire che la misura è colma. Concordo sul fatto che è stato indecente quel che il Milan ieri sera ha espresso sul terreno di gioco! Si è vista in campo da una squadra che sembrava la brutta copia del Milan di Farina. Arrabbiarsi per questo? Beh… credo sia tempo ed energia sprecata! Mettiamola così…c’era Rivera e non gli si voleva dare un grosso dispiacere ‘schiacciando’ la ‘sua’ Alessandria.Ma si giocherà il derby dove Balotelli sarà in panchina o forse in tribuna. Ci sarà Carlos Bacca(io ci metterei anche il ‘Caravaggio’ dall’inizio partita) e sarà tutt’altra musica.

    1. No, Borgofosco, tranquillo, non bisticcio con Milanforever e nemmeno con te. Francamente sono talmente deluso dal complessivo ambiente che si impernia sul Milan , che non mi sento di bisticciare piu’ con nessuno. Si bisticcia per affermare una propria speranza ma ne vedo poche . Una sarebbe vincere il derby. Forza vecchio Milan !

  4. Io e Vittorio difficilmente bisticciamo, al massimo, come ha scritto lui, dialoghiamo.
    Non sono catastrofista per la partita di ieri sera, che come ho scritto mi importa poco o nulla, e non lo sono neppure nel concreto perchè casomai mi definirei deluso, depresso e anche parecchio schifato.
    Passerà.

    PS: questa notte ho scritto di getto e rileggendo mi accorgo che o lasciato una “è” e ho digitato un “oc” che non è la serie televisiva statunitense, ma chiaramente “hoc” (il latino è sempre stato il mio più grande fallimento scolastico).

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