Comunicato della curva Sud Milano – #SaveACMilan

“Io sono parte del club, come il club è una parte di me; e dico questo perfettamente consapevole del fatto che il club mi sfrutta, non tiene in considerazioni le mie opinioni, e talvolta mi tratta male, quindi la mia sensazione di unione organica non si basa su un fraintendimento confuso e romantico di come funziona il calcio professionistico” (Nick Hornby – Febbre a 90’). Tutto quello che state per leggere è qualcosa che va oltre il nostro essere Ultras ed appartenenti alla Curva Sud, quello che state per leggere è il sentimento di un popolo, quello rossonero che mai come in questo vuole far sentire la propria voce. Queste parole non sono rivolte solo a chi occupa il secondo blu, ma a tutti quelli che hanno il Milan nel cuore. Da chi si sbraccia in piedi su di una transenna per innalzare i cori, a chi sta seduto nell’ultima fila e ancora a chi ama guardare le partite in tribuna, a chi segue il Milan con passione in tutte le partite o anche saltuariamente. Stiamo vivendo una situazione assurda da troppo tempo. E’ inutile soffermarsi ancora sulle campagne acquisiti, ne abbiamo già parlato troppo ultimamente, e non vogliamo nemmeno parlare di scelte tecniche. Qui si parla di sentimenti e di passione, e l’appello arriva proprio da chi ha sempre vissuto il Milan come una priorità. Quante volte abbiamo fatto delle rinunce per il Milan? Quante volte abbiamo risparmiato per poterci comprare la nuova maglia, per poter andare allo stadio, per rifare l’abbonamento? C’è una cosa che è venuta a mancare e che ora vogliamo in quanto tifosi del Milan ed innamorati di questi colori, la Chiarezza! Abbiamo una serie di domande che vorremmo porre al presidente Berlusconi a questo punto come ad esempio: Perché per anni ci avete buttato fumo negli occhi promettendo un pronto ritorno ai fasti del passato, salvo poi nei fatti iniziare tanti progetti poi abbandonati nel giro di qualche mese? Ci piacerebbe davvero capirlo al fine di evitare di sentirci presi in giro per l’ennesima volta. Quanto c’è di vero nelle voci di una cessione, parziale o totale delle quote societarie? Se l’intenzione è vendere la società in maniera parziale per poi restare in questa situazione di stallo allora vale la pena cedere la totalità della società e lasciare che qualcun altro prenda in mano la situazione. Quanta voglia ha ancora di riportarci sul tetto del mondo? E se non ne ha voglia, perché prolungare l’agonia di questa mediocrità che ci sta lentamente portando verso il fondo? Noi siamo ancora grati per quanto fatto in questi 29 anni, ma ormai abbiamo toccato il fondo e non vorremmo doverci ritrovare a scavare. Vuole portare avanti la storia della sua famiglia, legandola ancora al Milan? Noi appoggeremmo sicuramente questa scelta, ma se si trattasse di una scelta portata avanti con criterio, lasciando la società in mano a Sua figlia senza l’impedimento di terze persone che ormai hanno fatto il loro tempo (ed i propri interessi), ma soprattutto con un portafoglio da dedicare al Milan e alla ricostruzione del Milan. Questo perché solo così potrebbe portare avanti la storia di una famiglia milanese e Milanista che guida un club di livello mondiale della propria città. E’ sicuro di amare ancora questa squadra come il primo giorno? Non dimentichiamo di certo quanto ha fatto per noi, prendendoci in un tribunale e portandoci in pochi anni ad essere sul tetto del mondo. Ma purtroppo siamo ormai da troppo tempo di fronte ad un immobilismo che ci fa sentire soli, abbandonati a noi stessi e quasi rassegnati. Purtroppo dopo esser stati sempre fiduciosi e ad aver atteso è giunta l’ora di prendere in mano la situazione e, a partire da domani cominceremo con una serie di iniziative volte ad ottenere chiarezza e far capire che troppe cose non ci vanno più bene. Invitiamo TUTTI a disertare lo stadio in occasione di Milan – Cagliari, ma non fermandoci solo a quello, vi chiediamo di evitare di acquistare ogni tipo di merchandising ufficiale. Evitando Casa Milan ed ogni genere di iniziativa per questa giornata. Dovranno restare completamente soli, come ci hanno fatto sentire tante, troppe volte in questi anni. Invitiamo chi ha già fatto prenotazioni di viaggi o acquistato il biglietto a restare, se possibile, fuori dallo stadio e se questo fosse impossibile (comprendiamo perfettamente il disagio in quanto siamo sempre i primi a viaggiare per questo nostro grande amore), quantomeno a non esporre striscioni e bandiere, e ad astenersi dal tifare. Oggi più che mai il popolo rossonero deve dimostrare unità d’intenti e mettere i fautori di questa situazione di fronte alle proprie responsabilità. E soprattutto è giunta l’ora di lasciare da parte le chiacchiere da bar o da internet ed iniziare a dimostrare nei fatti quanto ognuno tiene davvero a questa situazione. E’ l’ultimo appello da parte da parte di Curva, Milan Club e tutto il popolo rossonero, al Presidente, ossia alla persona che più di tutti in questo momento può fare chiarezza e risolvere questa situazione, dopo di che saremo consapevoli che non resterà altra via se non una forte opposizione. Le iniziative non si fermeranno di certo a questa singola occasione e ve le comunicheremo di volta in volta tramite il nostro sito www.curvasudmilano.it . Non arrendiamoci. Il cuore rossonero batte ancora, la Nostra lotta è cominciata ora!!! #saveAcMilan”

Per la prima volta la curva sud si espone apertamente contro Berlusconi: benvenuti e complimenti per i tre anni di ritardo. Comunicato abbastanza condivisibile in parte dei contenuti, ok al rinnovamento tranne nella parte che prevede Barbara Berlusconi a capo della società. Se Galliani deve essere mandato via perché ha fatto il suo tempo che lasci anche la famiglia Berlusconi tutta, altrimenti sarà inutile. Ritengo invece praticamente inutile la contestazione in uno stadio già mezzo vuoto – probabilmente sarebbe stato meglio organizzare una protesta davanti a Casa Milan ma il rischio sarebbe stato quello di eguagliare la capienza della manifestazione pro-Seedorf.

Un comunicato di matrice diversa dai due precedenti – anche perché nel caso di cessione di quote Barbara Berlusconi sarebbe la prima a saltare. Rimane comunque sconcertante leggere nel 2015 di “lotta“, “dimostrare nei fatti“, “ultimo appello” e “non resterà altra via“. Non può e non deve esistere società nel calcio professionistico che si fa minacciare dal tifo organizzato. Il nuovo stadio è l’occasione per fare piazza pulita ed adeguarci alle big europee, specie le inglesi, che hanno debellato questo fenomeno.

7 commenti

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  1. Il linguaggio moderato della ‘Curva Sud’ dimostra che i tifosi hanno ‘dna milanista’ diverso da quello di tutte le altre tifoserie. La fermezza negli intendimenti esprime la volontà che si deve richiedere, a tutti e soprattutto al ‘Palazzo’, considerazione dei tifosi che ancora credono che il calcio non sia soltanto business ma anche sentimento! Il Milan anche oggi, così come ai tempi delle retrocessioni, dimostra d’avere dei tifosi speciali che non meritano la disaffezione di chi dirige i ‘giuochi’ di potere. Non si gioca con la passione dei tifosi e non li si devono strumentalizzare ai fini di logiche che risultano incomprensibili agli ‘amanti’ del Milan ed a chi seguiva orgogliosamente i Rossoneri anche nella categoria inferiore. Tante, troppe cose sono state quanto meno inadeguate, nelle campagne di rinnovamento, laddove si sono compiuti errori marchiani che mai nessuna dirigenza, e tanto meno quella berlusconiana, aveva commesso. Civilmente ma con fermezza si deunciano comportamenti di scarsa professionalità sia dei dirigenti che dei giocatori. Bisogna non scherzare con i sentimenti dei tifosi e raccontare sempre la verità! Lo dicevo ieri e lo ribadisco oggi. Il Milan non è soltanto una passione sportiva ma è una ‘scuola di vita’. Poiché condivido l’ipotesi di simbiosi tra team-Milan e tifoseria mi complimento con i responsabili di ‘Curva Sud’
    ps. Mi permetto di suggerire che non si deve lasciare solo il team-Milan nella lotta impari contro il ‘Palazzo’ ma semmai si devono trascurare tutte le manifestazioni di ‘Palazzo’ a partire da quelle sportive dove non è presente il Milan(faccio un esempio personale io Europa e Champions League non le seguo perché in queste manifestazioni non è presente il Milan). Allo stesso modo non si deve seguire la nazionale che ‘dopo averci tolto Montolivo per una stagione’ come risarcimento ci manda arbitri che al primo accenno di gioco ‘maschio’ dei Rossoneri, a differenza di quello che fanno con le squadre che attualmente vanno per la maggiore, lasciano il Milan sempre in inferiorità numerica oppure gravato di cartellini. Quello che indispettiece è che questi comportamenti sono vessatori per i milanisti ma spudoratamente buonisti per i giocatori delle squadre avversarie! Gianni Rivera, ai suoi tempi, si lamentò di questo atteggiamento anti-Milan. Gianni è stato vergognosamente emarginato perché combattè quel potere che condusse i tifosi milanisti al discredito verso la presunzione di lealtà sportiva. Questo a seguito di quanto d’arrogante avvenne nella conclusione del torneo nel 1973! Allora nacque un comitato AIA (associazione ingiustizie arbitrali) per contrastare il potere dei soliti noti. Concludo dicendo che la civiltà dei tifosi Rossoneri non dovrebbe sfociare nella manifestazione di protesta espressa attraverso il non seguire più il Milan allo stadio! Questo secondo me sarebbe soltanto autolesionistico.

  2. Come avevo previsto e scritto la resa dei conti si avvicina . Io non posso sapere come finira’ , posso sapere solo come desidero che finisca . E non certo per simpatie o antipatie , debolezze delle quali non ho mai sofferto , ma per logico rigore . Quando un’azienda va male in tutti i reparti e fallisce tutti gli obiettivi e’ tempo di licenziare il Direttore responsabile , La cultura ( sic !!! ) comunista di molti su questo Blog impedisce loro di capire che il proprietario non puo’essere licenziato . Per dimostrare quanto dico basta leggere le parole di Diavolo :
    ” Se Galliani deve essere mandato via perché ha fatto il suo tempo che lasci anche la famiglia Berlusconi tutta, altrimenti sarà inutile ”
    Se Agnelli decide di licenziare Giraudo deve andare via la famiglia Agnelli !
    Oh diavolino e compagni , fate tenerezza , davvero . In Russia spuntano miliardari come i funghi e pure i Cina . Stalin e Mao si rivoltano nelle loro tombe . Le roccaforti della verita ‘ . Le roccaforti dell’onesta’ . Mah ! I miliardi gialli vi piacciono
    a quelli che vi hanno fatto vincere per trent’anni fate la guerra . E la cosa ridicola e’ che da un lato sperate e votate per un Berlusconi povero e morto e contemporaneamente lo rimproverate di non spendere miliardi . Magari se non gieli toglievano con voi contenti , ci poteva comprare Messi e CR 7 insieme .
    Vabbe’ , come diceva Milanforever : non ti curar di lor ma guarda e passa .
    A proposito di qualcuno con la testa piena di idee proprie e non altrui :
    Dove sei finito Hombrevertical ? Sarai mica diventato Horizontal?
    La Cina e’ lontana ….spero !

    1. L’unica cosa che si può rimproverare a Silvio Berlusconi è che prima ha messo al timone del Milan la figlia e dopo si è accorto che Barbara mancava di esperienza e che Galliani era diventato, oltre che bravissimo, indispensabile perché era diventato molto potente nel ‘Palazzo’. Al di la’ delle ideologie e di un certo antiberlusconismo su questo blog percepisco il rammarico per la distanza di Silvio dal Milan e non un reale convincimento del tempo scaduto, che forse lo è in politica, per il presidente più vincente di ogni epoca Rossonera. ‘Diablo’ mi ha detto che condividea Gattuso sulla questione di una testa sola al comando! Mi sono convinto che la coesistenza tra Barbara(che per me fa parte del nuovo ‘Palazzo’ vincente) e Galliani è giunta al suo epilogo. Trascinare ancora questa ‘guerra intestina’ è disdicevole. Il Milan non ha più appigli, da un ‘Palazzo’ che non gli era ostile, ma dalla cordata degli ‘amici del nuovo potere’ vincente(basti pensare alla ‘giuve’ ed alla sua ‘fortuna’ nei sorteggi). Vogliono Galliani fuori dal Milan! L’alleanza con il vecchio potere, Tavecchio-Lotito etc, non ha favorito l’epopea ‘gallianea’. Risultato? Galliani è un uomo al crepuscolo della carriera. Quando parlavo di chiarezza era questo che intendevo. ‘Lucrezia Borgia’ potrà anche far diventare un suo ‘accolito’ Papa. Ma deve conquistare i ‘fedeli’ e questo è compito assai arduo perché il ‘cracvatta gialla’ non è persona sulla quale si possa e si debba brindare per il suo allontanamento(Braida docet). Sono stato chiaro Vittorio?

      1. Brindisi o non brindisi , caro Borgofosco , tu pervieni , alle stesse mie conclusioni:
        Galliani se ne deve andare . Tu appartieni alla mia stessa categoria di tifosi : anziani , purtroppo . Pieni di tutti i ricordi , dai tempi della finale persa col Real , Schiaffino e Grillo che meraviglia ,ai tempi inarrivabili dell’era Berlusconi .
        Io , Borgofosco amo poco gli atteggiamenti di equidistanra ed addirittura attribuisco al relativismo ” politicamente corretto” lo sfascio della societa’ . Per me la verita’ e’ una sola , come la matematica , ed ognuno non puo’ avere la propria a comodo suo . La cerco , la verita’ con tutte le risorse intellettuali e morali che ho ricevuto in dono del Signore e con il confronto e la continua autocritica . La difendo , la verita’,solo quando la logica , non solo mia , la conferma .
        In questo caso del Milan vanno dette alcune cose , alcune verita’ .
        1) la prima di tutte , da me gia’ postata piu’ volte , e’ rivolta a chi auspica la cessione totale della Societa’ , In questo caso , Fininvest ossia Berlusconi , incassa TUTTO il ricavato , saluta e se ne va . Il nuovo propietario avra’ speso il primo
        MILIARDO circa di euro e la squadra , la societa ‘ le liquidazioni , i problemi sono ANCORA tutti da risolvere . Esiste il nuovo Paperone che aspettano costoro ?
        Con le stesse motivazioni ? Con la certezza assoluta che verra’ arso vivo dopo un paio di anni nel confronto inevitabile col Presidente piu’ vincente della storia del calcio mondiale ?
        Pensateci bene
        2) circa il potere di Galliani concordo con te : la veria’ sta scritta in tutta la sue evidenza negli arbritraggi che ci tacca subire .

  3. Tutto bello e condivisibile, peccato che questa situazione è il frutto di un Milan a fine ciclo. Nessuno obbliga i tifosi rossoneri a sostenere una squadra a fine del suo ciclo, ma è passando da queste fasi che si aprono cicli nuovi. Sono passaggi obbligati. Quando c’ è da riorganizzare struttura societaria, CDA, Sponsor e via dicendo è normale passare per fasi traumatiche come questa che fanno perdere momentaneamente competitività al team di lavoro.

    Del resto a chi cede non gliene frega nulla d’ investire nella squadra e a chi entra non frega nulla di sostenere economicamente la squadra prima di aver ottenuto determinate condizioni (controllo, elementi nel CDA, opzione di prelazione per l’ acquisizione di quote di maggioranza ecc)

    Questa è la verità nuda e cruda di come vanno le cose in tutte le gradi società quando i vecchi proprietari si preparano a cedere le quote a nuovi soci.

    Se ai tifosi italani tutto questo non va bene si sentano pure liberi di occuparsi di altro, di non comprare i prodotti del Milan,di deprimersi e di sentirsi soli e scarsamente considerati, tanto sicuramente non cambia la realtà delle cose. Inoltre appena inizierà il nuovo ciclo i tifosi faranno a gara ad accapparrarsi i pochi posti al nuovo stadio e comprare prodotti del Milan.

    1. Cantera , non so se per convinzione o per mia personale speranza , ma mi gioco le palle che Berlusconi resta il padrone del Milan .

  4. Vittorio, al massimo mi gioco il mignolo della mano sinistra.

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