La stagione volge al termine e già si pensa ai possibili scenari in base al piazzamento in classifica del Milan. Piazzamenti oltre al terzo e al quarto non sembrano possibili; il Napoli è letteralmente scappato via, a causa del pareggio con la Fiorentina (arrivata a -1 dai rossoneri) e alla sconfitta con la Juventus.
Nel caso peggiore, qualora cioè i rossoneri non dovessero qualificarsi alla Champions, il contraccolpo peggiore sarebbe sul bilancio, oltre che sul morale; la perdita di 7 milioni del bilancio di quest’anno, di fatto un pareggio, perderebbe di rilievo visti i mancati introiti della qualificazione Champions. L’unica nota positiva sarebbe una preparazione non sfasata a causa dei preliminari -con la stagione che inizia 20 giorni prima- ma essendo il 2013-14 una stagione premondiale, con tutto quello che ne consegue (calendari “arretrati” di una quindicina di giorni) anche l’unico vantaggio verrebbe a mancare. Ovvio che poi una qualificazione Champions, seppur ai preliminari, porta un netto vantaggio al gruppo in termini di morale; la sola possibilità di andare in CL fa molta più presa di un’Europa League diretta.
Con il terzo posto, gli sforzi fatti per rientrare sarebbero ripagati per intero; mancano cinque partite, sulla carta non difficilissime, in casa con Catania, Torino e Roma (attenzione a quest’ultima) e in trasferta con Pescara e Siena. Teoricamente Catania e Torino, più il Pescara che con questo ritmo dovrebbe essere già retrocesso tra 2 giornate, non dovrebbero avere particolari obiettivi. Il Siena, in questo momento salvo nonostante la penalizzazione di 6 punti, avrà certamente delle motivazioni in più, incerta invece la posizione della Roma, che in caso di mancato quinto posto si giocherà comunque l’accesso all’Europa League nel derby di Coppa Italia con la Lazio.
Le partite che restano per i viola sono, per uno scherzo del calendario, molto simili alle nostre: in trasferta con Siena e Pescara, e in casa con la Roma le tre uguali, più una trasferta a Genova contro la Sampdoria -non certa, ma quasi, della salvezza- e una gara in casa con il Palermo in piena lotta per non retrocedere. Inter, Roma e Lazio sono lontane (o almeno dovrebbero esserlo; non si sa mai, vista la miriade di punti buttati ultimamente, non sempre per colpa nostra). L’importante sarà, in caso di qualificazione (che certamente mi auguro avvenga), non buttare tutto alle ortiche come ha fatto l’Udinese del “vendo e compro girando gli scarti della squadra alle due succursali” dei Pozzo, contro Arsenal e Braga.
2 commenti
con un allenatore normale il terzo posto sarebbe una cosa scontata (e ci sarebbe da rimpiangere per il secondo ignobilmente perso) ma con questo non si può mai dire. La squadra è in calo e lui nemmeno è capace ad abbozzare un turn over dignitoso…
Hai ragione, con tutte quelle popò di grandi riserve che abbiamo! Fanno cagare i titolari, figurati le riserve!
E poi saresti l’intenditore tu!