Almeno qualcosa va bene

Muntari al Milan ha ritrovato il sorriso

E’ dal sabato di Pasqua, da quel nefasto giorno in cui la strepitosa performance della nostra fulgida e freschissima linea difensiva ha concesso con un giorno di anticipo la resurrezione persino ad un calciatore quale Amauri, che non siglava gol oramai da anni, che tutti i giudizi di tutti i blogger – e mi ci metto anch’io dentro – sono improntati al più pesante fatalismo: tonnellate di parole si scagliano contro tutto ciò che non va all’interno del club rossonero (gli infortuni, la preparazione atletica, il mercato, i problemi di un gioco che ruota intorno ad Ibrahimovic, Allegri, und so weiter und sofort). Però, delle volte, dobbiamo anche ricordarci che non siamo gli ultimi arrivati, e che qualcosa che va c’è anche a Milanello: i rapporti umani.

Tanti si sono chiesti perchè, soprattutto negli ultimi anni, molti giocatori passati da una sponda all’altra del Naviglio abbiano avuto prestazioni molto migliori nella prima che nella seconda squadra di Milano: da Pirlo e Seedorf (quello olandese con i capelli lunghi, per intenderci il cugino forte di quello che gioca ora al Milan) a, oggi, Muntari. Scaricato da un anno dai nerazzurri, tornato ai fasti degli anni passati in maglia rossonera, Sulley ha rilasciato un’intervista pubblicata ieri dal Corriere della Sera, che mi ha fatto riflettere abbastanza.

In essa, il ghanese ha individuato il responsabile del clima di tensione che si respira negli spogliatoi dell’inter in Marco Branca, che lo avrebbe più volte accusato di essere “una brutta persona che faceva casino”. Branca, inoltre, avrebbe tenuto un clima di minaccia generalizzato nei confronti di tutti i componenti della squadra, oltre ad aver contribuito alla cacciata di Lele Oriali, come più volte ipotizzato – anche in diretta su Premium – dal diretto interessato. Non si spiegherebbe, infatti, l’addio di una delle poche persone con un cervello nell’ambiente interista. Una di quelle persone che spesso ti chiedi perché non siano nella nostra, di dirigenza. Vi farebbero molto meglio pendant, non pensate?

Ma in realtà – e Muntari lo conferma – l’essere degli “Oriali” e non dei “Branca” è una norma dalle parti di Milanello: l’autore di “due, non tre” gol in maglia rossonera definisce la dirigenza rossonera “gente per bene. Con loro sono me stesso, rido e scherzo. Non indossano abiti eleganti alla James Bond per venire in allenamento, come invece fa qualcuno.” Beh, è forse questo, a dispetto di quello che tantissime cassandre dicono in merito anche dentro l’ambiente rossonero, il vero punto di forza del Milan: uno spogliatoio compatto, protetto e dove tutti si rispettano. Dove teste caldissime come Ibrahimovic e Cassano riescono a convivere in un ottimo clima, non lasciando filtrare nessuna crepa – a quello ci pensano le fidanzate e MilanLab… 

Sapete che vi dico? Sarebbe questo l’ambiente perfetto per far crescere a livello mentale un calciatore già giovane, ma con problemi di ambientamento e vari litigi alle spalle. Sì, sto parlando di Mario Balotelli: nonostante gli ultimi problemi, l’ho visto, continuo e continuerò sempre a vederlo come un giocatore pieno di talento, un ragazzo che può e deve essere riportato sulla retta via. Per il bene della Nazionale, per il bene della sua squadra – che, spero, sia il Milan. Potremmo sacrificare anche Pato per lui. E il prestito con diritto di riscatto di Barbara Berlusconi. 

23 commenti

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  1. Articolo perfetto. Ma del resto io a Branca gli avevo già fatto la tara da tempo.

    Sono molto felice che Muntari abbia detto queste cose. Muntari uno di noi.

    E per festeggiare le dichiarazioni di Muntari vi linko questo video da BRIVIDI.

  2. “I nostri colori saranno il rosso, perché noi saremo dei diavoli e il nero come il terrore che incuteremo nei nostri avversari” H.KILPIN 1899

    DA ORGASMO

    1. L’ho messo ieri sulla pagina fb…. ce l’ha mandato direttamente alla mail del blog l’ufficio stampa di adidas italia

      1. stiamo crescendo allora

  3. Che figata questa applicazione che up load il video senza tante segate tipo facebook

    1. Non fa l’upload crea semplicemente un referral al video 😳

      1. però prima non si poteva fare cosi

  4. Ufficiale: dal prossimo anno san siro in sintetico

    1. speriamo sia la fine di un incubo, anche se il sintetico non mi affascina per niente…

  5. ALE ALE ALE

    Ci vuole un allenatore che esprima un gioco all’ altezza del nuovo campo…

    Andiamo di calcio Barcellona

    • bari2020 il 20 Aprile 2012 alle 11:49

    Sintetico? Ma finalmente, cazzo!

  6. Dal bilancio risulta una 70ina di milioni che ripianerà il Presidente anche quest’anno.
    Il tutto senza aver preso top-player…pensa se li avessimo presi…d’altronde non si hanno ricavi.

    E nonostante questo avremmo stravinto in mega-anticipo il campionato senza una situazione anomala di infortuni, siamo usciti in Champions giocando degnamente contro il favorito (in tutti i sensi) Barcellona e siamo usciti in semi di Coppa Italia per colpa dell’allenatore.

    Grazie Presidente.

      • fabregas11 il 20 Aprile 2012 alle 16:32

      toh bilancio ripianato dal presidente… c’è chi sperpera e chi ripiana, il paradosso è che chi caccia i soldi non si può neanche lamentare se la sua squadra gioca male… bah…

      1. Se si lamenta non va bene, se non si lamenta significa che non segue. Non sanno nemmeno quello che vogliono…

          • fabregas11 il 20 Aprile 2012 alle 16:42

          vogliono colpire il presidente ecco cosa vogliono!!

  7. Galliani sulle perdite: “Le perdite vengono interamente ripianate da Fininvest che sono già state ricoperte. Mi sento di ringraziare la passione del presidente Silvio Berlusconi. Non si riesce a stare ai vertici con i ricavi anche se siamo i primi in Italia sui ricavi, soprattutto per i commerciali”.

  8. Sto leggendo alcuni commenti spagnoli (catalani) su Mundo Deportivo, commenti alla notizia che Drogba è in dubbio per il ritorno. Che facce di merda sti catalani!

    Dicono che è un tuffatore, uno che fa scena. Loro lo dicono, proprio loro!!!

    1. …e la mia risposta verrà censurata.

      Affanculo loro, la Catalunya e tutto l’Unicef.
      Io a Barcellona pisciavo nei giardini, tiè!

  9. Scusate. Si parla di bilanci in perdita e non ho ancora detto la mia. Mi perdonerete.

    Il problema del Milan non sono i pochi ricavi. O meglio. Fatturiamo un 30% 40% in meno di quello che il nostro Brand potrebbe permettere quindi è un problema anche di fatturati.

    Al Milan tuttavia c’è un problema di costi.

    70 miliardi di perdita sono un’ ecatacombe.. Praticamente il costo di 3 top Player. E’ ridicolo. E non fate i furbini voialtri due. In questi 70 miliardi ci sono anche gli stipendi di :

    Gattuso, Seedorf, Zambrotta e a voler essere pignoli anche Inzaghi.

    Costi elevati per tenere alto il Brand ma Brand che produce per un 70% scarso delle potenzialità. Il Milan non va bene. Va smantellato e ricostruito da capo. Mettetevi l’ anima in pace. A gestire il Milan bene c’ è solo da smantellare.

    Il sistema commerciale va ricostruito completamente e completamente va ridisegnata la struttura dei costi.
    E’ uno dei motivi per cui voglio i giovani. Non ci vinci ma ci sistemi i bilanci. E posso assicurare che se 70 milioni l’ anno andassero al mercato invece che al ripianamento in 4 anni costruiremo una squadra competitiva senza sforare i 100 milioni d’ ingaggi

    1. PVT URGENTE

  10. Anche perché noi spendiamo delle cifre folli per tenere alto il Brand che in effetti ha sempre una valutazione di circa 800 milioni o forse anche più. Il problema è che questo valore è fittizio. Fin quando non troviamo qualcuno che ci da questa cifra per comprare il Milan è come non averlo…

    Comunque se perdiamo il campionato lo perdiamo avendo speso 70 milioni in più della Juve. Che i Gallianisti e gli allegriani ci riflettano su. Io credo che con 170 milioni d’ ingaggio ci si possa fare di tanto meglio, sia a livello di rosa che a livello di gioco

  11. Ci sono stati dei problemi tecnici col server a quanto pare. Ora dovrebbe essere tutto a posto.
    Dna fammi sapere se vai te allora.

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