Martedì 1° marzo, ore 21, San Siro. La notte che, complice lo 0-1 dell’andata, può cambiare la stagione del Milan: è la notte del ritorno della semifinale dal fascino old-style.
La partita con l’Alessandria, formazione di Lega Pro (aka Serie C) di certo non ispira voli pindarici come potrebbe fare una grande classica del calcio italiano (tipo derby, la possibile finale con la Juve, o la Roma per fare tre nomi). Ma il Calais nell’ormai celebre Coppa di Francia 2000 andò ad eliminare il Bordeaux ai supplementari in semifinale, il tutto dopo aver collezionato le teste di Lille, Cannes e Strasburgo, più forti del trio Palermo, Genoa e Spezia eliminato dai grigi piemontesi. Un gol di vantaggio, la possibilità di giocare nel proprio stadio -anche se in Coppa Italia per tutto l’anno le tifoserie delle provinciali sono venute a spadroneggiare a San Siro– avendo due risultati su tre, il rientro di alcuni titolari importanti.
Tre fattori che portano diciamo al 98% la probabilità di disputare la finale da parte del Milan. 4-4-2 per Mihajlovic, con: Abbiati; Abate, Romagnoli, Zapata, De Sciglio; Poli, J. Mauri, Montolivo, Boateng; Balotelli, Menez. Possibilità di mettere minuti nelle gambe per gli attaccanti e per Romagnoli al rientro, mentre Montolivo dovrebbe esserci avendo riposato per squalifica con il Torino. 4-3-3 per Gregucci, con: Vannucchi; Sosa, Morero, Sirri, Sabato; Branca, Loviso, Nicco; Marras, Marconi, Iocolano. Stessa mossa dell’andata con il duo Bocalon-Fischnaller che parte dalla panchina. Portateci la finale: poi la Juve sarà strafavorita quanto volete, ma dalla Supercoppa italiana 2011 non ci giochiamo una finale vera e solo vincendo si può imparare a vincere…
Ma ieri sera è anche finita la giornata di campionato numero 27, che vede la Juventus ampliare il vantaggio sul Napoli, ma anche il Milan rimontare su due delle formazioni davanti: l’Inter sconfitta dalla Juve stessa per 2-0 e la Fiorentina che pareggia in casa con il Napoli, in una partita dove i viola hanno preso due traverse, ma dall’altra parte Tatarusanu è stato decisivo più volte; scende a 6 punti il distacco dal terzo posto. Bene la Roma che aggancia proprio i viola, mentre la sfida per la settima piazza va al Sassuolo che stacca la Lazio. In fondo alla classifica punti decisivi per la Sampdoria che batte il Frosinone per 2-0.
Risultati 27^ giornata: sabato Empoli-Roma 1-3, Milan-Torino 1-0, domenica Palermo-Bologna 0-0, Carpi-Atalanta 1-1, Chievo-Genoa 1-0, Sampdoria-Frosinone 2-0, Udinese-Verona 2-0, Juventus-Inter 2-0, lunedì Lazio-Sassuolo 0-2, Fiorentina-Napoli 1-1.
Classifica: Juventus 61, Napoli 58, Roma e Fiorentina 53, Inter 48, Milan 47, Sassuolo 41, Lazio 37, Bologna 35, Chievo ed Empoli 34, Torino 32, Atalanta e Udinese 30, Genoa e Sampdoria 28, Palermo 27, Frosinone 23, Carpi 21, Verona 18.
1 commento
Sadiq m’accusa d’essere prolisso. Cito un nome: GIUDA
Mi viene in mente il ritornello di una canzone di Battisti “ancora tu… ma non dovevamo vederci più….” Se impazzissi improvvisamente ed in questa condizione di lucida follia considerassi realmente le competizioni calcistiche per quel che sono diventate…una burla… oppure nella migliore delle ipotesi un incontro di Wrestling…. stasera farei altro e non guarderei Milan-Alessandria con un GIUDA in campo.