Bologna – Milan 0-2: questa non è Ibiza

Partiamo da un mero dato statistico: lo scorso anno solamente una volta il Milan era riuscito ad essere 2-0 dopo i primi 20 minuti ed era successo proprio alla prima post-mondiale in quel di Salerno. La partita è forse stata molto simile proprio a quel Salernitana – Milan di Gennaio con un Milan cinico ma che soffre – e molto – in fase difensiva, una fase dove molti errori individuali ed una difesa totalmente vulnerabile non viene punita.

E’ un Milan nuovo ma con vecchi errori e vecchi vizi quello che va in campo a Bologna – ci va coi fucili spianati di chi vorrebbe ma non può, di chi sotto spera di rinfacciare scelte estive ed errori – già in parte visto ieri dopo la rivalutazione di un bidone da 35 milioni per un gol a Consigli. Su questo diciamo subito che gli acquisti estivi in campo si vedono – eccome.

La differenza tra oggi e Salerno è stata che Leao è una delle partite in cui non è la sua serata – la differenza è che con Pulisic, presente in tutti e due i gol, il Milan ha potuto attaccare e rendersi pericoloso anche sulla fascia destra. Se il nostro attacco è ancora caotico e si gioca ancora sull’1v1 a tutto campo perlomeno le soluzioni sono aumentate e tali soluzioni prevedono anche tiri da fuori come quello del 2-0.

Bene Giroud che oggi è stato decisivo anche e soprattutto nelle sponde per lanciare in profondità i nostri – non può ovviamente giocarle tutte e sarà decisivo in questo ciò che succederà nei prossimi 10 giorni, in particolare sul mercato. Lasciatemi elogiare ancora una volta l’acquisto di Rejinders – una pescata di quelle notevoli sfuggita a molti, uno di quei colpi che se li fanno Inter o Napoli prendono le prime pagine. Ho visto un po’ più fuori dal gioco oggi invece Loftus-cheek ma ci sarà tempo anche per lui.

Le note dolenti arrivano dietro e ancora una volta partono da Tomori ormai completamente distratto e lontano parente di quello di due anni fa. Come lo scorso anno basta una palla persa a centrocampo per lanciare l’avversario in totale superiorità numerica creando pericolo, basta un pressing alto per non farci superare la metà campo e vedere la squadra che corre non sapendo cosa fare. Su questo problema non servono acquisti, serve un lavoro del tecnico e la capacità di mettersi in discussione perché in Italia si vince soprattutto non prendendo gol.

Continuo a pensare che Pioli sia il grosso limite di questa squadra che ha sicuramente aumentato la sua qualità ma tale qualità non può non passare da una fase difensiva adeguata e una capacità di maggior controllo della gara invece di limitarsi a concedere la palla all’avversario per poter ripartire. Per il resto ci godiamo questi tre punti contro tutto e contro tutti – in una annata dove dall’altra parte della barricata si aggiungono i fan del padel e i tifosi di Atalanta e Newcastle pur di andare contro scelte lecite che andavano fatte.

Da questa squadra mi aspetto di tutto, può finire prima ma anche sesta a seconda di come gireranno le cose nella fase tattica. Sarebbe invece finita ancora quinta se si fosse ripetuto il programma dell’estate scorsa – non provare nemmeno a cedere per non sporcarsi l’immagine e rattoppare con un acquisto di media caratura soltanto. Ora speriamo che facciano capire all’allenatore quello che non funziona – ci manca veramente poco per fare bene e quel poco deve metterlo Pioli.

BOLOGNA-MILAN 0-2 (primo tempo 0-2)
MARCATORI: 11′ Giroud, 21′ Pulisic
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumí, Lykogiann?s (87′ Corazza); Aebischer, Domínguez (72’El Azzouzi); Ndoye, Ferguson (87′ Urbanski), Moro (46′ Orsolini); Zirkzee (87’van Hooijdonk)A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Bonifazi, De Silvestri, Sosa, Fabbian. Allenatore Thiago Motta
MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria (73′ Kalulu), Thiaw (88′ Kjaer), Tomori, Hernández; Loftus-Cheek (73′ Pobega), Krunic, Reijnders; Pulisic (73′ Chukwueze), Giroud (73’Okafor), LeãoA disposizione: Mirante, Sportiello, Bartesaghi, Florenzi, Adli, Romero, Zeroli, Colombo. Allenatore Stefano Pioli
ARBITRO: Luca Pairetto di Nichelino
AMMONITI: Aebischer, Zirkzee (B); Hernandez, Krunic (M)
NOTE: Angoli 3-6. Recupero 4′ pt e 5′ st.