Milan – Sassuolo 2-5: cinque pere ai parametri

Allora come va? Ogni settimana sembra che bisogna migliorare e ogni settimana va sempre peggio. Da 2, a 3, a 4 a 5 gol subiti – stavolta dal Sassuolo che non vinceva da ottobre e ne aveva fatti quattro nelle ultime otto partite. Sette tiri in porta, cinque gol – problemi che rimangono perché cambiando gli interpreti non è cambiato il modulo e allora ecco che ad ogni filtrante gli avversari si trovano in superiorità numerica verso la porta. Filtranti che arrivano perché il centrocampo è sempre a due e non tiene un pallone e la squadra è sbilanciata davanti. Ne lasciano tre contro due sulla nostra prima linea e sono sempre in porta – l’ha fatto il Lecce, l’ha fatto l’Inter, l’ha fatto la Lazio e l’ha fatto oggi anche il Sassuolo.

Il Milan di Pioli è finito e non c’è mai stato alcun progetto. Prima ne prende atto il tifoso incompetente, prima ne usciamo. Nel calcio non esistono i progetti e non esiste la programmazione, esistono gli acquisti e i giocatori che si dividono in buoni e meno buoni. Questa estate sono arrivati solamente giocatori della seconda categoria. Ad esempio, oggi, De Keteleaere ha superato Bertolacci e André Silva come peggiori acquisti della storia del Milan in rapporto qualità/prezzo a mani basse non riuscendo mai a stoppare un pallone e venendo giustamente sostituito dopo 45 minuti quando gli è stata data una chance.

Ci sono due giorni per cambiare tutto perché così questa squadra non va in europa. La prima cosa da fare è dare la scossa esonerando il tecnico, non importa chi arriva – peggio di così non può fare. Non si prendevano 5 gol in casa dal 1996, non si erano mai presi più di 4 gol di fila in serie A per dure partite consecutive – nemmeno dal 2013 al 2019 si era giocato un mese così male a questi livelli e arriva con l’aggravante di aver cancellato tutto quanto fatto di buono ripartendo da zero. Un AD serio domani caccia lui e chi gli ha fatto un triennale a quattro milioni l’anno in mezzo alla stagione ma mi pare che questo al Milan manchi.

Il Milan non ha un progetto. Ha beccato degli acquisti, una volta. Non ha saputo poi né valorizzarli tramite player trading, né prenderne altri adeguati. Non ha più un gioco perché ormai la squadra è spezzata in due e gioca al lancione rugbistico per la punta – ma ha perlomeno dei giocatori che dovrebbero garantire un posto nelle prime quattro. Non è un caso – ripeto – che il Milan vada a puttane quando salta Gazidis che oggi immagino sorridere davanti alla TV.

In attesa che parli di nuovo il garante a cui la società ha giustamente rinfacciato il non essere stato capace di prendere 1€ dalle cessioni in un mercato dove persino un McKennie viene pagato una trentina di sacchi e di capire quali garanzie oltre al rialzo del suo stipendio mensile abbia ricevuto assistiamo quindi ad uno scempio in campo che diventa tutta colpa di Tatarusanu anche se i difensori si fanno saltare come birilli.

Il fallimento di non riuscire nemmeno ad entrare nelle quattro da campioni d’Italia sarebbe il fallimento più grande mai visto al Milan negli ultimi anni – inutile dire che sarebbe la perfetta scusa per cessioni e ridimensionamento in modo da non avere più pressione e non dover più rispondere al dover fare risultati. Lo scenario perfetto, in fondo, per non aver responsabilità.

P.s. ma la curva che storicamente faceva casino per molto meno, non si sente un po’ ridicola a cantare sul 5-1?

MILAN-SASSUOLO 2-5
Marcatori: 19’ Defrel, 22’ Frattesi, 24’ Giroud, 30’ Berardi, 47’ Laurentié, 79’ Henrique, 81’ Origi.
MILAN 4-2-3-1: Tatarusanu; Calabria, Kalulu, Gabbia, Theo Hernandez; Krunic (dal 70’ Pobega), Tonali; Saelemaekers (dal 70’ Messias), De Ketelaere (dal 46’ Leao), Rebic (dal 70’ Origi); Giroud. A disp.: Vasquez, Mirante, Ballo-Touré, Adli, Brahim, Kjaer, Thiaw, Vranckx. All. Pioli.

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Marchizza (dal 46’ Kyriakopoulos), Erli?, Tressoldi, Rogério; Frattesi (dal 76 Thorstvedt), Obiang, Traorè; Berardi (dal 84’ Ferrari), Defrel (dal 76’ Henrique), Laurienté (dal 76’ Alvarez). A disp.: Pegolo, Russo; Ferrari; Harroui, M. Lopez, Ceide, D’Andrea. All.: Dionisi.

Arbitro: Giua di Olbia.

NoteAmmoniti: 37’ Tonali, 45’+3 Rebic, 46’ Calabria, 53’ Obiang, 61’ Krunic, 61’ Kyriakopoulos, 73’ Frattesi, 86’ Gabbia, 90’+1 Giroud, 90’+1 Tressoldi, 90’+5 Pobega. Recupero tempo: 4‘ 1T, 6’ 2T.