Bologna – Milan 2-4: all’inferno e ritorno

Era una partita già vinta, giocando anche malino. Il 2-0 del primo tempo ci portava in ghiaccio una gara anche oltre i nostri meriti rispetto a quanto visto sul campo. Leao aveva trovato l’1-0 dopo una deviazione di Medel e poi nel secondo tempo una mezza papera di Skorupski viene punita dalla reattività di Calabria. Potrebbe essere 3-0 ma Krunic viene atterrato poco fuori dall’area di rigore da Soumaro ed è primo – netto – rosso. Ce ne sarebbe un secondo per Arnautovic a fine primo tempo (secondo giallo) ma viene ammonito invece Tonali al suo posto. 

Il cambio porta Bakayoko nuovamente in campo al suo posto – forse temendo una espulsione di Tonali di ‘compensazione’ e il risultato è disastroso. Il Bologna trova un pari su autogol di Ibrahimovic (gli attaccanti non devono mai andare a saltare in questi casi) e poi subito dopo Barrow segna di nuovo in contropiede su una palla servita da Soriano il quale aveva ricevuto da Arnautovic dopo essersi smarcato da… Bakayoko.

La partita la sposta il secondo rosso su Ballo-Touré. Un fallo di Soriano nettissimo sulla tibia che non si poteva non vedere. Il Milan mette dentro Giroud e si permette le due punte anche se i palloni giocabili alle stesse sono poche. Uno è quello del francese che colpisce perfettamente di testa e impegna per la prima volta Skorupski. Non è una partita di squadra, diventa pericolosamente una partita di individualità e ognuno per se. Non è una partita di Milan Pioliano ma di Milan Allegriano – ed è una individualità a risolverla ovvero il tiro di Bennacer che al momento di gol in campionato ne aveva segnato uno, quello inutile nel 5-1 col Bologna di due stagioni fa.

Da questa partita ne usciamo con la consapevolezza del nostro periodo di difficoltà: abbiamo preso 5 gol nelle ultime 3 di fatto, alcuni evitabilissimi. Però ne usciamo anche con la consapevolezza che in emergenza senza Kessie, Rebic, Theo Hernandez e Brahim Diaz abbiamo portato a casa sei punti. Certo, avessimo preso un valido sostituto al posto di Messias probabilmente oggi staremmo parlando di altro visto che le difficoltà partono soprattutto da seconde linee non all’altezza.

Ora serve assolutamente che quei due tamponi tornino negativi prima del Torino (Claudio, aiutaci tu) e cercare di recuperare anche un po’ di gamba prima di un trittico terribile intervallato dalla sosta: Roma-Inter-Fiorentina. 

BOLOGNA – MILAN 2-4

BOLOGNA: Skorupski; Soumaoro, Medel (dall’87’ Orsolini), Theate; De Silvestri, Dominguez (dal 63? Schouten), Svanberg, Hickey (dal 63? Dijks); Soriano, Barrow (dal 63? Binks); Arnautovic (dall’83’ Santander). All. Sinisa Mihajlovic. A disp. Bardi, Sansone, Skov Olsen, Mbaye, Kingsley, Van Hooijdonk, Corbo, Vignato.

MILAN: Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Tomori, Ballo Touré (dall’85’ Kalulu); Tonali (dal 46? Bakayoko), Bennacer; Castillejo (dal 46? Saelemaekers), Krunic (dal 59? Giroud), Leao; Ibrahimovic. All.  Stefano Pioli. A disp. Jungdal, Mirante, Conti, Gabbia, Romagnoli, Maldini.

RETI: 16? Leao (M), 35? Calabria (M), 49? aut. Ibrahimovic (B), 52? Barrow (B), 84? Bennacer (M), 89? Ibrahimovic (M).

ARBITRO: Paolo Valeri.

ESPULSI: 20? Soumaoro (B), 57? Soriano (B).

AMMONITI: Arnautovic (B), Tonali (M), Calabria (M), Saelemaekers (M).