Juventus – Milan 1-0: la solita, vergognosa, indecente, ladrata

Qualcuno pensava veramente che la Lega Serie A impedisse a Ronaldo di vincere il suo primo trofeo? Qualcuno pensava seriamente che a Gedda potesse finire diversamente. La Juventus ha vinto la coppa e lo ha fatto con disonore ricorrendo a tutti i mezzi e i mezzucci possibili pur di uscire con quel trofeo dallo stadio. Che la partita fosse sporca lo si era capito dalla designazione di Banti: lo stesso Banti che non cacciò De Paul ad Udine per l’intervento a martello su De Sciglio, lo stesso Banti che non vide il rigore per la Lazio un anno fa in Lazio-Juve 0-1, lo stesso Banti che si è distinto in Juventus-Napoli quest’anno, lo stesso Banti che fu mandato in Genoa-Milan 3-0 quando con Montella rischiavamo di passare in testa. Dopo Mazzoleni l’amico di Livorno resta il più affidabile.

Se dovessimo parlare di calcio il Milan ha giocato meglio e meritava di alzare il trofeo nonostante i limiti tecnici evidentissimi di giocatori come Kessie, Rodriguez e Castillejo. La Juventus è stata la stessa di campionato, senza Manzdukic che risolveva queste partite in area e rimane il loro giocatore fondamentale, anche più di Ronaldo. E così, quando il Milan parte bene, iniziano a partire gli episodi dubbi.

Primo episodio: il fuorigioco di Cutrone, solo davanti al portiere. C’era? Non c’era? Non lo sapremo mai perché il signor Banti anziché lasciar correre e verificare poi al VAR in caso di gol ha deliberatamente deciso di interrompere su una sbandierata decisamente poco protocollare e molto scientifica. Nel mentre, nei primi 30 minuti del primo tempo, Bentancur viene graziato e Calhanoglu becca il giallo al secondo fallo.

Secondo episodio, al netto del gol – su cui credo fosse fuorigioco, ma mi fido del VAR. Matuidi e Kessie fanno lo stesso fallo nell’arco di 40 secondi. Uno viene espulso andando a controllare col VAR, l’altro viene graziato. Come dico sempre è con i cartellini ancora più che con i favori che la Juventus FC falsa partite e campionati. Questa chiamata rimane qualcosa di indecente, ancora più se si pensa che l’arbitro aveva visto e valutato e ci hanno sempre detto che il protocollo VAR non va a valutare l’entità del contrasto.

Terzo episodio, e qua ci si supera. Intervento da dietro di Emre Can: rigore netto, sacrosanto, solare, indiscutibile. Non viene fischiato e non si va nemmeno a rivedere l’intervento al VAR. A due minuti dalla fine di una finale un arbitro non in malafede ha il DOVERE di andare a rivederlo. Ma arbitra Banti di Vinovo, l’amico di Allegri, quello che non fece rivedere nemmeno il mani di Bernardeschi a Cagliari quando era VAR. E quindi anche l’ultima speranza si spegne.

Fino a quando le società di Serie A accetteranno questo? Fino a quando il sistema accetterà di vedere gare falsate con un vincitore già deciso, sostenute dal popolino di idioti che li giustifica dicendo che tanto sono più forti? Ormai se non ti scansi contro i bianconeri finisci punito con squalificati per la partita successiva. La partita di oggi spiega perfettamente perché negli ultimi vent’anni la Juventus ha vinto più campionati di Serie B che coppe dei campioni.

Se Elliott vuole veramente riportare il Milan alla vittoria deve imparare sin da subito che al momento c’è un sistema in atto. Un sistema per cui una squadra in Italia deve vincere tutto, anche per togliere risorse agli avversari. Un sistema per cui i giornali e i media non graditi si vedono ridurre gli introiti pubblicitari da FCA, i giornalisti non allineati vengono individuati e segnalati, gli apprendisti si fanno scala a suon di colpi di lingua sulle ovine terga.

La società deve fare casino da subito e deve rompere ogni rapporto con lo Juventus Football Club. Basta con le trattative a loro favore per sistemargli il bilancio prendendosi i loro pacchi. Basta con le genuflessioni a pecora nei postpartita. Guerra, da subito, a tutti i mezzi di comunicazione a loro supini. Dell’aspetto tecnico oggi non ne parlo perché dell’aspetto tecnico si parla quando si gioca una partita di calcio, non uno spettacolo il cui risultato è già stato deciso a tavolino.

Juventus-Milan 1-0
Marcatore: s.t. 16′ Ronaldo (J)
Assist: s.t. 16′ Ronaldo (J)
Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur (41′ s.t. Bernardeschi), Pjanic (19′ s.t. Emre Can), Matuidi; Dybala, Ronaldo, Douglas Costa (45′ s.t. Khedira). A disp. Perin, Pinsoglio, Del Favero, De Sciglio, Kean, Rugani, Spinazzola. All. Allegri
Milan (4-3-3): G. Donnarruma; Calabria, Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Bakayoko, Paquetà (26′ s.t. Borini); Castillejo (25′ s.t. Higuain), Cutrone (29′ s.t. Conti), Calhanoglu. A disp. Reina, A. Donnarumma, Mauri, Bertolacci, Montolivo, Abate, Musacchio, Strinic, Laxalt. All. Gattuso
Arbitro: Banti di Livorno
Espulso: s.t. 28′ Kessie (M)
Ammoniti: p.t. 21′ Calhanoglu (M), 26′ Alex Sandro (J), 44′ Pjanic (J), 45′ Castillejo (M); s.t. 37′ Calabria (M), 42′ Rodriguez (M), 49′ Dybala (J)