Milan – Palermo 3-2: gioco, tre punti e tanto Bacca

Lo avevamo detto subito dopo il derby: giocando così i punti arriveranno: sono passati sei giorni e quei punti sono arrivati col Palermo. I punti sono arrivati e sono arrivati in maniera meritata per un Milan che ha dato continuità – soprattutto nel primo tempo – alla bella prestazione contro l’Inter. Fino al 60° del secondo tempo il Milan, infatti, stava giocando e stava giocando un buonissimo calcio arrivando a sfiorare il gol in diverse occasioni. Tutto parte dall’inserimento di Montolivo davanti alla difesa, una battaglia che siamo contenti di aver vinto, una battaglia ideologica tra il voler creare calcio e il voler distruggere quello altrui: se Montolivo sta bene, lì gioca Montolivo. E così deve essere fino a fine stagione.

Non aver avuto Montolivo al top è una delle grosse attenuanti della gestione Inzaghi. L’altra si chiama Carlos Bacca che stasera ha fatto quello che le nostre punte non facevano da tempo: la differenza. Il primo gol sembra facile, quasi un tap-in alla Inzaghi, ma non lo è per nulla – il secondo è un colpo di testa che ricorda lo Sheva dei tempi d’oro. Se ci aggiungiamo il contropiede in velocità con l’Empoli ecco che il Milan ha finalmente un buonissimo attaccante – completo – a soli 30 milioni in un’epoca in cui attaccanti buoni quanto lui ne costano almeno il doppio.

Nonostante Bacca il Milan resta una squadra che costruisce tanto e finalizza poco – ma su questo, per fortuna, si può lavorare. Honda non ha fatto male oggi, a differenza del derby, ma Bonaventura è spesso andato a giocare in posizione di trequartista facendo la differenza, spesso come rimorchio alle punte – al di là della punizione. Paradossale che il Milan abbia un problema in quel ruolo, quello rifornito meglio tra tutti nell’organico per quantità e qualità. A centrocampo la differenza l’ha fatta Kucka, spacciato troppo in fretta per tassa o mazzetta a Preziosi quando tanti addetti ai lavori lo reputavano un buon acquisto: corsa e vitalità, ciò che non si vedeva da tempo.

Cosa resta quindi da lavorare? In primis la fase difensiva dove, ancora una volta, l’autore dei gol subiti ha un nome ed un cognome: Mattia de Sciglio. Una sola parola per la sua prestazione: imbarazzante. Non è possibile, ogni volta, concedere un terzino di vantaggio agli avversari. Spero che non veda più il campo perché non se ne può, veramente, più. Il resto è il solito, preoccupante, calo fisico dopo 60 minuti – capita quando corri troppo e corri male. Dobbiamo gestire meglio le energie per evitare che ciò accada e – possibilmente – chiudere prima le partite visto che se il primo tempo fosse terminato sul 3-0 per noi non ci sarebbe stato nulla da dire. Promuovo quindi i centrali nonostante i due gol subiti – pochi errori, uno soltanto a testa durante la partita con un Zapata che sembra essere su buoni livelli – quelli del mondiale 2014. Bravissimo Calabria, cross, corsa e personalità: non era facile.

Martedì anticipo di lusso ad Udine su un campo per noi storicamente ostico dove è importantissimo fare punti per risalire velocemente la china: ci sono squadre che giocano molto peggio di noi davanti, una anche a punteggio pieno. Questo Milan inizia a piacere anche al pubblico che per la prima volta ha riservato molti applausi e pochi fischi. Continuiamo a lavorare a testa bassa, con la stampa che ci massacra e ci sminuisce. La via resta quella giusta e continuando così potremo toglierci qualche soddisfazione.

MILAN – PALERMO 3-2
Milan (4-3-1-2): Diego Lopez; Abate (18′ Calabria), Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Bonaventura; Honda (33′ st Poli); Luiz Adriano (25′ st Balotelli), Bacca. A disp.: Abbiati, Donnarumma, Rodrigo Ely, Alex, José Mauri, Nocerino, Suso, Cerci, De Jong. All.: Mihajlovic
Palermo (4-3-2-1): Sorrentino; Struna, Gonzalez, El Kaoutari, Lazaar; Hiljemark (44′ st Rigoni), Jajalo, Chochev; Vazquez, Quaison (25′ st Trajkowski); Djurdjevic (11′ st Gilardino). A disp.: Colombi, Andelkovic, Vitiello, Goldaniga, Daprelà, Brugman, Maresca, Cassini. All.: Iachini
Arbitro: Russo
Marcatori: 21′ Bacca (M), 32′ Hiljemark (P), 40′ Bonaventura (M), 27′ st Hiljemark (P), 30′ st Bacca (M)
Ammoniti: Montolivo (M); Lazaar, Gonzalez (P)

2 commenti

  1. Il Carlos Bacca visto questa sera fa aumentare i rimpianti per la sua sostituzione nel derby. Ma il calcio è questo e per vincere le partite ci vuole qualcuno che la metta dentro.
    Questo è da sempre il mestiere del colombiano che è approdato al Milan per questo motivo!
    Nelle premesse avevo detto che mi sarei aspettato qualche cambio rispetto al derby!
    Miha ha insistito e la difesa ha fatto i soliti errori sesquipedali con De Sciglio, inguardabile, che ostacola il portiere in uscita! Per cui l’indeciso Diego Lopez regala il primo gol al Palermo.
    La frittata De Sciglio l’ha poi completata sbagliando, da principiante, l’offside su Hiljemark.
    Il cambio forzoso, Davide Calabria per Ignazio Abate che si era infortunato, mi faceva ben sperare ma poi Kucka, anche stasera autore di una prova maiuscola, si infortunava e coraggiosamente doveva rimanere in campo soffrendo per l’infortunio patito!
    La nota più positiva è venuta dalla prestazione del giovane talento proveniente dal vivaio! Davide Calabria era una delle novità che agognavo, dopo il derby! Purtroppo l’infortunio di Kucka ha impedito altre sostituzioni diverse da quelle di routine!
    Mihajlovic ha sbagliato meno che non nelle precedenti occasioni e la squadra ha così cominciato a dare buoni segnali per iniziare a crescere e diventare una grande squadra!
    Credo che il Milan abbia vinto meritatamente e con la crescita di Montolivo, ora è al 30-40% delle sue potenzialità, il Milan potrà recitare la parte che gli spetta già in questo campionato!

  2. Calabria è fortissimo. Io lo voglio titolare. Anzi a dire il vero lo volevo già titolare per l’ inizio del campionato

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