Italia – Irlanda 2-0: Up & Down

Decisivo

Up

Emanuele Giaccherini: finalmente schierato nel ruolo in cui ha dato maggior apporto alla nazionale italiana: la panchina.

Antonio Cassano: segna un gran gol ma rimane stupefatto per il fatto che sia stato assegnato dalla terna arbitrale. “A Muntari non l’hanno dato” – ha commentato.

Gigi Buffon: stavolta l’ha vista dentro, e a differenza del gol di Muntari era pure a 100 metri di distanza. Ha quindi confessato di essere miope.

Cesare Prandelli: finalmente la mossa vincente per la nazionale: levare il modulo della Juventus e mettere quello del Milan. Ci voleva così tanto?

Tornato un ex-giocatore

Down

Andrea Pirlo: fermo, marcato, scompare dal campo, perde i soliti palloni e lancia gli irlandesi in contropiede. E’ tornato quello del Milan, ma i soliti servi glisseranno.

Thiago Motta: brutte notizie per il difensore brasiliano. Dopo l’immobilità nelle prime tre gare del girone l’italia dovrà pagare l’IMU sul suo numero otto.

Giovanni Trapattoni: lo confesso. Non sapevo cosa fare: mai in 40 anni di carriera mi è capitato qualcuno che mi facesse il catenaccio contro.

Flavio Briatore: non c’entra nulla con la partita, ma voglio rendervi partecipi della sua decisione di chiudere il billionaire e di andare via dall’Italia. Finalmente dopo i cervelli scappano anche le teste di minchia.

5 commenti

Vai al modulo dei commenti

    • andreapersempre il 24 Giugno 2012 alle 12:24

    Quanta acredine nei confronti di Pirlo. Non sarà stata la sua miglior partita ma il calcio d’angolo da cui è scaturito il gol di Cassano è stato battuto da lui. I fatti dicono che ogni partita di questo Europeo è stata decisa dalla sua classe: assist al bacio con dribbling con la Spagna, punizione con la Croazia ed assist con l’Irlanda. Certo se si è parziali nei propri giudizi si arriva anche ad affermare che ci sono i servi che glissano sugli errori di Pirlo.
    Comunque sono Milanista e il cambio di casacca e lo scudetto vinto dai gobbi non mi impediscono di riconoscere la grandezza del bresciano tanto che, in questa stagione, ho applaudito ogni sua giocata.
    E’ un calciatore unico che in dieci anni mi ha deliziato con la sua classe sconfinata; con buona pace di Allegri e dei suoi detrattori stiamo parlando di uno dei più grandi calciatori italiani della storia.

    1. Da quando in qua le partite le decide chi fa gli assist e non chi fa i gol?
      Se si è parziali si fa finta di niente tutte le volte che si incaponisce e perde palla lasciando in contropiede la squadra avversaria. Poi non sempre va bene (ricordate Milan-Arsenal 0-2?) ma non per questo dimostra ormai inadeguatezza e pochezza a giocare ogni tre giorni.

        • andreapersempre il 24 Giugno 2012 alle 14:51

        In base al ragionamento secondo cui è decisivo solo chi fa i gol, si potrebbe allora affermare che Rui Costa ha avuto un peso nella storia del Milan inferiore rispetto a Bierhoff e Maurizio Ganz. Ciò appare quantomeno singolare, ma sono opinioni.
        Poi mi citi una palla persa a sostegno della tua tesi, allora rilancio: Van Bommel è stato la causa del secondo posto in campionato per via di una palla persa malamente in Bologna Milan al ritorno (insieme alla partita con la Fiore, la partita decisiva in negativo). Però non mi pare che nessuno lo abbia sottolineato.
        Sono servi anche loro??

        1. Veramente lo svarione difensivo lo fa bonera…

          • andreapersempre il 24 Giugno 2012 alle 16:11

          Si e magari in precedenza la palla l’ha persa Pirlo…

I commenti sono disabilitati.