2017/18 – Le pagelle di metà stagione – Parte prima

Posticipato rispetto al tradizionale appuntamento natalizio per via della sosta del campionato ma sempre presente arriva il momento delle temutissime pagelle di metà stagione. Anche quest’anno abbiamo fatto un tradizionale sondaggio tra i nostri supporters sui social ottenendo un campione di dati che poi vi posteremo mano a mano. Come sempre riporteremo media e varianza – per chi non fosse avvezzo alla statistica un voto – ad esempio – con media 6 e varianza 1 vuol dire che il 90% almeno dei voti del campione raccolto cade tra 5 e 7. Per quanto riguarda l’s.v. lo abbiamo considerato tale solamente se più del 50% dei votanti ha votato s.v.

Quest’anno la divisione non sarà più per reparto a differenza degli scorsi anni, bensì oggi daremo le pagelle ai “vecchi“, coloro che erano già in squadra la scorsa stagione e sono stati confermati mentre domani sarà la volta dei “nuovi“.

Portieri

Gianluigi Donnarumma – 6.5: Seppur qualche miracolo si è visto molto spesso a differenza dello scorso anno non ha inciso sul risultato come con Roma, Lazio e Juventus. Di fatto lo ha fatto solo a Firenze. Per me lo stipendio che prende rimane eccessivo per un portiere e per un giocatore così giovane. Da capire cosa ne vorrà fare il Milan visto che secondo me la prima a volerlo cedere a questo punto è proprio la società. Il vostro voto: 6,22 ± 0,98.

Marco Storari – s.v.: Si vede solo in Europa League (male) visto che nel derby si fa male prima di giocare. Il vostro voto: s.v.

Gabriel – s.v.: Quarto portiere per casualità. Non viene nemmeno visto dato che non va nemmeno in panca. Il vostro voto: s.v.

Difensori

Alessio Romagnoli – 5.5: qualche buona partita ma nel complesso troppi errori nella prima parte di stagione. E’ lecito e doveroso aspettarsi di più ma quanto fatto finora non è una catastrofe. Il vostro voto: 6,08 ± 0,75.

Gustavo Gomez – s.v: desaparecido. E’ stato un acquisto condiviso a tal punto che un anno fa lo si prese definitivo e non prestito. Oggi è fuori dalle gerarchie.  Il vostro voto: s.v.

Gabriel Paletta – s.v.: si vede solo in Europa League. Paga il non aver voluto andare via in estate ed un trattamento che off the records qualcuno nell’ambiente non ha esitato a definire mobbing. E’ un peccato perché lo scorso anno nonostante una pletora di ingiuste espulsioni è stato tra i migliori. Il vostro voto: s.v.

Christian Zapata – 6.5: in questa prima parte di stagione per me è stato il migliore. E’ stato messo alla berlina ingiustamente a Genova per due errori che sono principalmente di Bonucci e Borini. Ma quando viene chiamato in causa di solito non sbaglia, ormai da tempo. Il vostro voto: 5,60 ± 0,52

Jherson Vergara – s.v.: sì, è ancora qua. Il vostro voto: s.v.

Luca Antonelli – s.v.: l’opinione pubblica qua si è spaccata a metà, nel senso che più di metà non gli ha dato voti, l’altra parte gli ha dato una leggera insufficienza. Per me ha giocato troppo poco per poter essere giudicato. Il vostro voto: s.v.

Davide Calabria – 5: non mi bastano le ultime poche, buone partite. Ogni volta che è stato chiamato in causa nella prima parte ha fatto disastri – e parecchi. Per me continua a non essere da Milan. Il vostro voto: 6,17± 0,34

Ignazio Abate – 5.5: vive costantemente con pregiudizi sulle spalle e venendo massacrato ogni volta che mette piede in campo. Il rendimento non è sufficiente ma in alcune partite, come ad esempio il derby di Coppa, ha fatto molto bene. Il vostro voto: 5,34± 0,81

Matteo Gabbia – s.v.: si vede solo in Europa League, nel preliminare. Il dubbio è che sia al Milan solamente perché il suo procuratore è Mino Raiola. Il vostro voto: s.v.

Centrocampisti

Manuel Locatelli – 5: una tragedia che si fonda su quei gol a Sassuolo e Juventus ormai più di un anno fa. Sarà anche uscito dalla primavera ma deve ancora crescere e parecchio se vuole arrivare a giocare titolare. Ormai lo vedo come una plusvalenza da farsi – possibilmente non per Izzo. Il vostro voto: 5,34± 0,81

Giacomo Bonaventura – 7: il fatto che abbia come procuratore Mino Raiola ed il fatto che tolga spazio ad uno dei cocchi del direttore sportivo lo ha fatto mettere in cattiva luce con la regia alle spalle di chi avesse interesse che giocasse Calhanoglu al suo posto. Lui è stato zitto e poi ha risposto con assist e gol. Il vostro voto: 6,30± 0,50

Riccardo Montolivo – 7,5: qualcuno ha pensato di farne a meno in estate. E’ stato quasi messo ai margini, gli è stata ingiustamente tolta la fascia per compiacere quattro dementi che controllano ed orientano le opinioni del tifo. Il suo rendimento in campo ha dimostrato prima di tutto chi è un professionista esemplare e tiene alla maglia e non ai dirigenti – in secondo luogo che un vero capitano non ha bisogno della fascia. Chissà se chi lo ha diffamato per anni avrà il coraggio di sparire, feccia del tifo rossonero. Il vostro voto: 6,39± 0,45

José Mauri – s.v.: fuori dal progetto tecnico nonostante volesse una chance. Voci da Milanello dicono si distingua per gli spifferi ai giornalisti. Il vostro voto: s.v.

Niccolò Zanellato – s.v.: dovrebbe essere il prossimo prodotto della primavera. Aspettiamo ancora, ormai da un po’. Il vostro voto: s.v.

Hachim Mastour – s.v.: all’ultimo anno di contratto al nuovo fenomeno del calcio mondiale manca poco. Per diventare uno youtuber. Il vostro voto: s.v.

Attaccanti

Suso – 8: ma ve li ricordate i dementi che in estate facevano le formazioni dell’11 titolare senza includerlo? Senza di lui lotteremmo col Verona per la salvezza visto che l’imprevedibilità e i tentativi di creare qualcosa passano da lui e solo da lui. Il tutto dopo essere stato quasi sbattuto a Roma o a Londra e aver temporeggiato per un rinnovo che poi si è rivelato avere una clausola bassissima. Il vostro voto: 7,27± 0,43

Patrick Cutrone – 7: non posso dare di più a chi non segna in campionato da Agosto ma ha deciso il derby e probabilmente il girone di Europa League. Non possiamo chiamarlo a reggere l’attacco del Milan. Oggi è troppo acerbo per farlo. Il vostro voto: 7,22± 0,47

Nnamdi Oduamadi – s.v.: messo nei “vecchi” anche se il suo contratto era scaduto il 30 giugno ed è stato ripreso dalla nuova dirigenza a settembre inoltrato per aggregarlo alla primavera, probabilmente perché il suo posto in uscita come extracomunitario non è stato poi sfruttato in entrata e quindi meglio tenerlo “parcheggiato” e farlo uscire in estate che dover vendere altri.  Il vostro voto: s.v.

MEDIA GIOCATORI “VECCHI”: 6,35 / 6,18 (vostri voti) 

Società

Vincenzo Montella – 3: il peggiore. Si è fatto imporre acquisti prima, equilibri di spogliatoio nel mezzo, modulo poi e giocatori in campo fino a Milan-Roma. Quando ha capito che stava per essere esonerato si è rimesso a giocare coi suoi uomini. Non ha dato un modulo, non ha dato un gioco, non ha dato serietà ed identità alla squadra. Ha mandato via Carlos Bacca – il miglior attaccante che il Milan avesse dal post Ibrahimovic ad oggi – per far giocare Kalinic, giocatore di media categoria. Ha accettato questo posto e ha accettato le imposizioni dall’alto con la sua schiena ad angolo retto perché sperava nei soldoni per rilanciare la carriera. Una sconfitta sul piano tecnico ed umano. A mai più. Il vostro voto: 3,84± 2,21

3 commenti

    • Mario De Magistris il 13 Gennaio 2018 alle 19:41

    Più o meno sono in sintonia con te ma ti anticipo che sarai costretto a ricrederti sia su Hakan Çalhano?lu che su Manuel Locatelli (volesse il cielo fosse vera la notizia di una richiesta molto ben remunerata di una cessione in Cina di Biglia e magari anche di Kalinic).

    • Vittorio il 13 Gennaio 2018 alle 20:32

    Abate e’ sempre stato un punto debole. Calabria non e’ da Milan. Biglia se va veramente in Cina fa la cosa giusta. Kalinic ha preso il posto a Silva per motivi imperscrutabili e questa cosa ha rovinanato il nostro campionato. Suso e’ un nuovo Genio. Gli altri sono buoni ma non eccelsi.

    • erlebnis il 14 Gennaio 2018 alle 11:03

    Ragazzi, leggete l’ultimo predicozzo sul buco nero del web! Propongo una colletta per pagargli uno psicologo che lo segua h24. È ossessionato da Montolivo. Prima lo chiama capitan ricotta, però poi lo ritiene capace e responsabile di influenzare ogni decisione della società, vecchia e nuova, di influenzare e dirigere la stampa, di essere un cancro silenzioso e subdolo. Un alien. Che coerenza!!!
    Se la prende anche con Mirabelli, finora esaltato anche quando scureggia, reo di aver indicato Riccardo vice Kessie. Forse se la sta facendo sotto perché ha capito che finalmente Fax e Mira non gli danno più retta. Finiti i privilegi, finite le cene.
    Riccardo nella bella ed intelligente recente intervista, con la solita misura, invoca l’unione, sottolinea quanto sia inopportuno parlare di vecchi e nuovi. Quanto sia controproducente.
    Lo sproloquio di oggi con annessi i soliti commenti inneggianti è la conferma che da guerra siamo tutt’altro che fuori

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