Milan – Inter 1-1: la moviola

La partita più importante della stagione per i tifosi rossoneri vede come direttore di gare l’internazionale (solo dal 2014) Marco Guida di Torre Annunziata accompagnato da Nicoletti e Marzaloni come assistenti, il quarto uomo Meli ed i due addizionali Banti – Valeri.

L’arbitro campano ha arbitrato i rossoneri 10 volte facendo contare 3 vittorie, 3 pareggi e ben 4 sconfitte.

Partita che si preannunciava ed è stata difficile sotto il punto di vista arbitrale. Sviste clamorose e, probabilmente, carenza di concentrazione hanno viziato quasi del tutto la prestazione del direttore di gara e dei suoi assistenti.

Primo tempo disastroso quello di Guida.
Si inizia subito infatti al 00.30’’ quando l’Inter recrimina per un fallo a limite dell’area di Mexes su Icardi: fallo netto e cartellino giallo per il difensore rossonero ma l’arbitro non vede nulla.
Un minuto più tardi altra svista da parte di Guida che non ammonisce Palacio dopo essere entrato in maniera durissima e con piede a martello su Fernando Torres.
Al 3’ il Milan recrimina un rigore per un intervento su Essien dopo un lancio da dietro il centrocampo: giusto non assegnare il rigore in quando l’intervento è stato lievissimo.
Al 15’ Muntari per cercare di anticipare Dodò rifila a quest’ultimo una manata sul volto che lo fa sanguinare per l’intera partita: c’era il fallo con il cartellino giallo in quando Muntari allarga troppo il braccio ma l’arbitro non prende alcun provvedimento (esagerato, invece, il rosso che vorrebbe dare Cesari a Muntari).
Dieci minuti più tardi giusto ammonire Mexes dopo un fallo tattico ai danni di Guarin che blocca la ripartenza dei nerazzurri.
Altra giusta ammonizione si presenta al 31’ quando Obi compie un intervento completamente fuori tempo su Rami.
Al 45+’ particolare episodio che in parte dimostra la scarsa personalità del gruppo arbitrale in questa partita: rimessa laterale per l’Inter da dietro la linea del centro campo incredibilmente la rimessa viene battuta 12m più avanti del punto originario  arrivando a circa 4 metri al di là del centro campo (tutto sotto gli occhi del quarto uomo).

Secondo tempo che si attenua e si mantiene sull’ordinaria amministrazione.
Andiamo direttamente al 65’ quando Guida ammonisce giustamente Bonaventura  dopo che quest’ultimo ha atterrato Palacio.
Cinque minuti più tardi Rami spinge, fuori tempo e a palla lontana, il nerazzurro Dodò: l’arbitro non prende nessun provvedimento ma sarebbe stato giusto fischiare il fallo e ammonire il difensore rossonero.
Ultimo particolare si presenta al 86’ quando Rami non riesce a controllare un pallone che esce in fallo laterale: il primo assistente clamorosamente non vede e assegna il calcio d’angolo in un secondo momento dopo un rimpallo.

Che disastro! Questo è il commento che mi viene da fare riguardo la prestazione di Guida e dei suoi assistenti. Sviste clamorose e dimostrazioni di scarsa personalità che gli fanno perdere immediatamente credibilità. L’aiuto degli assistenti e degli addizionali è stato pari a zero e di certo questo ha condizionato l’operato arbitrale.

Voto Guida: 4 (e gli ho dato mezzo voto in più perché sono suo compaesano)

1 commento

  1. Guida non ha danneggiato il Milan così come spesso gli era sempre successo(Cesena docet). Ha arbitrato, per me, discretamente e gli errori sono imputabili più alla scarsa collaborazione, avuta dai suoi assistenti, che non alla incapacità dell’arbitro. Il fatto positivo è stato quello che gli errori commessi non hanno svantaggiato nessuna delle due contendenti. Temevo che ancora una volta il Milan dovesse pagare gli errori di questo arbitro. ps. Graziano Cesari è talmente interista che la sua faccia, all’ntervallo con l’Inter in svantaggio, era tutto un programma. Si era forse ‘inebriato’ con le solite polverine ed ha detto le solite disciocchezze, antimilaniste, come sempre. Rimane un mistero il masochismo delle ‘reti padronali’ che fanno indispettire i tifosi milanisti, abbonati, ben oltre il limite di sopportazione. Ma Nell’Ardana si ritrovano evidenti tracce di polverina che vengono filtrate in prossimità degli scarichi di una ‘certa abitazione’. Questo ‘intertristo’, ex arbitro e ballerino indefesso, di ‘polverina’ se ne intende molto di più che non di arbitraggi soprattutto quando cìè di mezzo il Milan. Lasciamogli dire tutte le sciocchezze che vuole. Una cosa è certa e molto peggio come commentatore di quanto non lo fosse come scarsissimo arbitro.

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