Milan-Inter 1-1: le pagelle

Diego Lopez 6,5: sul gol poteva fare di più; va così a macchiare una prestazione superlativa. Ci dà più sicurezza lui che nostra madre.

De Sciglio 6,5: dopo un avvio di stagione da denuncia penale, si riscatta e gioca un buonissimo derby. Resta da capire se è un lampo temporaneo o un primo segnale di ripresa.

Mexes 7: imperioso. Non sbaglia nulla, anche se va detto che il diretto avversario è l’imbarazzante Icardi.

Zapata 5,5: non fa neanche male dati i suoi standard, poi un errore che vale mezzo gol preso.

Rami 6,5: da terzino fa meglio di Abate. Sempre in campo il nostro Adil.

Essien 6: la sua miglior partita da quando è al Milan. Che equivale ad un risicatissimo 6.

Muntari 5,5: pronti-via e già manda in porta Icardi. Buona l’apertura che porta all’assist di El Shaarawy, poi cambia di nuovo maglia e torna a giocare per l’Inter.

Bonaventura 7: qualità, ordine, grinta, duttilità. Tutte grandi doti, se fosse in un sistema di gioco più rodato sarebbe il giocatore che spacca gli equilibri. Acquisto del siglo.

Menez 6,5: un gran gol, qualche buona giocata. Pecca di continuità ma ormai lo conosciamo: prendere o lasciare. E al momento lo prendi eccome.

El Shaarawy 5: una buona partita condita dall’assist per il temporaneo vantaggio. Ma la traversa da zero metri gli vale almeno un voto in meno. Svegliati Stephan.

Torres 5: fino a quando dovremo aspettarlo?

Inzaghi 6: perfetta l’intuizione di Rami terzino destro e buono l’approccio nel primo tempo. Se El Shaarawy avesse centrato il bersaglio grosso anzichè la traversa, saremmo qui a decantarne le lodi. I cambi però sono tardivi.

2 commenti

  1. A me Essien e Zapata sono piaciuti (6,5 e 6)

  2. Un centrocampo che guadagna un Essien in grande spolvero il quale promuove un’azione straordinaria con la finalizzazione da fuoriclasse, almeno in questa occasione, di Jeremy Menez. Un gol impattato da una rete fortuita e fortunata che ha visto lo straordinario Diego Lopez, di questa sera, ingannato da una zolla che ha alzato la traiettoria del pallone. Diego avrebbe preso anche quel pallone passato in maniera del tutto fortuita tra le gambe di Michael Essien. Un tiro indirizzato alla cieca, verso la porta da Obi. Un colpo di fortuna incredibile favorito dalla mezza papera di Zapata che nell’occasione non è entrato con decisione per rinviare il pallone. La solita mezza papera difensiva mista a sfortuna condita dal fatto che in una identica azione fortuita Poli vedeva respinto, fortunosamente da Ranocchia, un tiro indirizzato nel sette e che avrebbe la vittoria certa, a quel punto anche meritata, del Milan. Una vittoria mancata anche perché un tiro di Bonaventura veniva deviato fortuitamente e un Handanovic impietrito sembrava stesse snoccilando il rosario in attesa di rivevere la grazia che il pallone finisse fuori anziche in rete. E’ andata cosi ma la sfortuna non deve essere un alibi perché qualche colpa la ha Stephan che ha commesso un errore abbastanza grave, più una rete mancata che un colpo di sfortuna. che non può essere in alcun modo comparata al tiro di Icardi che ha scheggiato la traversa. Analizzata sotto questi punti di vista anche stasera, così come a Genova sponda doriana, la sfortuna(a Genova per sviste arbitrali)ha impedito al Milan di vincere. Che la malasorte avesse preso di mira il Milan lo si era capito già quando Pippo è stato privato, per infortuni, da tre pedine determinanti nella formazione base. Ma, come direbbe Pippo, questa sera ai ragazzi non si può rimproverare nulla. In una situazione d’emergenza e forse con la sola scelta opinabile di far giocare Muntari e non, come contro il San Lorenzo, Van Ginkel, il Milan ha disputato una buona partita. Ma la squadra comincia a muoversi con una certa padronanza sul terreno di gioco. Il Milan è piaciuto alla faccia di chi aveva previsto una sconfitta di goleada. Ma questi pseudo milanisti è meglio che cambino squadra oppure vadano a seguire altri sport. Gli uomini che ha a disposizione Pippo sono questi e Inzaghi con questi uomini sta facendo un lavoro straordinario. Il miracolo Essien è tutto merito di Pippo che ha sempre creduto in questo giocatore. Il ghanese ex Chelsea e Real Madrid, sta ritrovando se stesso e forse la consapevolezza d’essere ancora uno straordinario centrocampista.

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