Sarò chiaro e sintetico, perchè c’è poco da dire dal punto di vista tattico. Non mi aspettavo di essere così profetico infatti, nell’analisi del ritorno di Coppa, avevo sottolineato quanto difficile fosse per questa squadra raggiungere l’obiettivo che la società ci ha propinato a inizio stagione, buttandoci il fumo negli occhi. Con questa sconfitta il fumo si è diradato, facendoci vedere il vero potenziale della squadra e cancellando quanto di buono – in termini di risultati – si era visto nelle ultime nove giornate.
Oltre a quanto detto, avevo sottolineato quanto sarà difficile sostituire Niang e la prestazione del “dinamico” duo Balotelli – Menez lo hanno nuovamente dimostato nella gara di ieri. Mi sono oltretutto stancato di leggere critiche solo per uno solo dei due, perchè si nota come Menez corra solo quando si appropria del pallone e questo mi indispettisce tanto quanto l’atteggiamento di Mario. Detto ciò, non voglio più vederli in campo e che a giugno si trovino una sistemazione perchè non sono questi i giocatori che aiutano la squadra. Ma la sconfitta non è dipesa solo dai problemi davanti, ma dalla cocciutaggine dell’allenatore. Punto primo è da mesi che lo dico, nel momento in cui saremo in deficit di uomini questo modulo non è più applicabile. Se sai che non ti puoi fidare dei due elencati in precedenza, devi essere in grado di cambiare e apportare delle modifiche al sistema di gioco, in quanto in rosa hai venticinque giocatori diversi e nessuno è il doppione di un altro. Altrettanto demenziale è la scelta di lasciare Romagnoli in panchina e schierare la coppia Alex-Zapata contro un attacco mobile, alla lettura delle formazioni mi sono messo a ridere. E’ evidente che Mihajlovic ieri si è scavato la fossa da solo e se non sai correre ai ripari è meglio farsi da parte, perchè nell’arco di una stagione si susseguono problemi e avere un unico modo di stare in campo è il modo peggiore per affrontarle. Un applauso va alla dirigenza, che nel mercato di gennaio non ha sostenuto l’idea dell’allenatore, di acquistare o tenersi giocatori che potevano aiutarci sulle corsie. Per chi non se ne fosse accorto, Giacomo Bonaventura è alla frutta e sfido chiunque a dire che il giocatore dà lo stesso contributo di inizio stagione.
La sconfitta rispecchia la prestazione, si è rivista la stessa squadra antecedente ai nove risultati utili: tira ma non segna, prende goal alla prima occasione concessa, si demoralizza al primo goal subito e per finire entra in campo nel secondo tempo con un atteggiamento peggiore di quanto si era visto nel finale di primo tempo. Quello che ci resta da fare adesso è do incrociare le dita e arrivare al meglio alla finale di Coppa Italia, che trasformerà l’annata da inconcludente a semi inconcludente; cinque anni fa non avrei mai e poi mai pensato che il nostro obiettivo stagionale fosse stato vincere la coppa di lega. Congratulazioni dirigenza.
1 commento
Non sono assolutamente in sintonia soprattutto per quel che riguarda l’allenatore. Il modulo sbagliato? Ma se all’inizio della partita Honda e Bacca avessero trasformato le ghiotte occasioni da gol avute e se Bacca avesse fatto quanto preparato tatticamente dall’allenatore…beh saremmo qui a parlare di miracolo e di possibile obiettivo da raggiungere. Bonaventura in calo? Se dopo 2 minuti ti ammoniscono perché appoggi la mano sulla spalla dell’avversario e quello si tuffa…. poi vieni salvato dall’espulsione in analoga situazione…beh dovresti sapere che nel calcio la tranquillità comporta motivazioni più importanti che non quella della miglior condizione fisica. Basti pensare allo ‘scarpone’ Biondini che andava espulso ed invece è stato lasciato in campo omaggiato per aver contribuito a far segnare il secondo gol. Due giocatori stirati, nel Sassuolo, indice di sospetti e molti giocatori allupati che hanno portato all’espulsione di Defrel. Una partita diretta scientificamente e vergognosamente cambiata dalla decisione di Vuoto…un cognome inquietante come la testa di quel guardialinee. Poi la prestazione del Milan è stata abbondantemente al disotto di ogni più pessimistica previsione e su Mènez e Balotelli hai perfettamente ragione. Io in settimana avevo parlato di inserire Poli ed avanzare Bertolacci dietro l’unica punta. Sono certo che con questo schieramento avremmo vinto! Non si può giudicare una partita quando la termini con due o tre giocatori in meno dal punto di vista della presenza reale in campo. Se è tutta colpa dell’allenatore hai ragione… ma io nutro fortissimi dubbi che sia realmente così come hai scritto.