Il Meglio del 2009 (parte terza)

Ed eccoci qui con l’ultima parte delle migliori partite del 2009.

21 Ottobre: Real Madrid – Milan 2-3

Il capolavoro dell’anno. Vittoria sul campo più difficile d’Europa. Dati alla Mano, siamo l’unica squadra ad aver portato via punti a Madrid. E’ la partita che fa tremare tutta Europa e mette il Milan di diritto tra le pretendenti alla coppa. E’ la grande notte del Milan che vince per la prima volta nella sua storia al Santiago Bernabeu. E lo fa nell’anno più difficile. Contro tutto e contro tutti. E’ la notte che ci fa dire: sì, si vende Kakà. E quanto è bello sentire la voce abbattuta di Bergomi.

31 Ottobre: Milan – Parma 2-0

Partita che ci rilancia in campionato, e ci porta in Zona Champions League nella quale tuttora siamo con parecchi mesi di anticipo su quanto previsto. Partita non bella ma cinica contro un avversario di valore. E la riscoperta del nostro bomber. Da quest anno il 22. Sperando che segni almeno come il suo predecessore.

3 Novembre: Milan – Real Madrid 1-1

Una squadra esce recriminando. E non è il Real Madrid. Il Real “Galactico” messo ancora sotto dal Milan “Geriatrico”. Un gol regolare ancora annullato, che ci costa il primo posto nel girone. Ma a Manchester in questo momento se la stanno facendo addosso.

5 Dicembre: Milan – Sampdoria 3-0

La partita perfetta. In 30 minuti 3 gol e dominio assoluto del campo. Da qui bisogna ripartire. Destinazione United.

BUON 2010 DA ROSSONERO SEMPER!!!

#Update – 1

Risultati del Sondaggio:

Perchè a Mourinho non piace l’Italia?

Perché l’ultima volta che ha fatto una chiamata col suo telefonino TIM si sentiva in sottofondo la voce di Tavaroli 14%

Il Meglio del 2009 (parte seconda)

Continuiamo oggi il viaggio con la seconda parte dell’annata 2009.

3 Maggio: Catania – Milan 0-2

E’ un Milan alla fine della sua striscia vincente, ma a 4 giornate dalla fine è, o torna in piena lotta scudetto. Sarà il derby d’Italia della settimana successiva a spegnere ogni speranza. E’ l’ultima gara di una serie perfetta, ma è, soprattutto, la gara che riporta il Milan in Champions League. Non si sa ancora se saranno o meno preliminari. Ma l’Incubo UEFA è finito.

31 Maggio: Fiorentina – Milan 0-2

Un altro Milan rispetto all’inizio del mese. E’ un Milan che arriva da un pari e due, inaspettate, sconfitte consecutive. E’ un Milan che pare destinato a fare la parte dell’agnello sacrificale, cercando di perdere solo 1-0. La fiorentina si trova contro un Milan che invece vince la partita. Ma è anche una partita che segna la fine di un’era, quella di Kakà, di Ancelotti e di Maldini e l’inizio di un’altra, quella di Leonardo, di Pato e di Ronaldihno. Forse con due anni di ritardo. Ma meglio tardi che mai. Ed è Champions League.

15 Settembre: Marsiglia – Milan 1-2

E’ il grande ritorno in Champions League del Milan. Subito la partita chiave del girone, vinta, in terra straniera, con una prestazione convincente. Si dirà poi che Rubin e Dinamo erano superiori a questo Marsiglia e forse anche al Real Madrid. Intanto sono i primi 3 punti nel girone e una vittoria che in Champions League mancava da Dicembre 2007, 1-0 al Celtic. Gol di Inzaghi.

18 Ottobre: Milan – Roma 2-1

Chiamatela come volete: partita chiave, partita della svolta. Leonardo riesce a fare quello che Ancelotti non riusciva a fare dal 2006: Battere la Roma in casa. Nasce il 4-2 e fantasia, ma nasce un nuovo Milan che prende consapevolezza di se stesso e risolve il problema psicologico che l’aveva bloccato nella prima parte della stagione.

Domani la parte conclusiva…

Il Meglio del 2009 (parte prima)

Comincia con oggi un trittico di tre post che ci accompagneranno fino all’anno nuovo, con le migliori partite del Milan nell’anno 2009, in ordine rigorosamente cronologico.

25 Gennaio. Bologna – Milan 1-4

E’ la vendetta della partita d’andata. E’ la partita che conferma che Kakà per ora rimane al Milan, è la partita dove Bechkam segna il suo primo gol in serie A. 4 gol e via. Espugnato il Dall’Ara.

8 Marzo. Milan – Atalanta 3-0

Dopo due sconfitte nel derby e con la Sampdoria e l’eliminazione prematura e sfortunata dalla Coppa UEFA, superba prestazione contro l’Atalanta. La squadra soffre, ma poi arriva la grande giornata, l’ultima grande giornata di Pippo Inzaghi in campionato. Una tripletta. E da lì partirà una serie di 7 vittorie e 1 pari in 8 gare.

19 Aprile. Milan – Torino 5-1

E’ la partita che ci fa agganciare la Juve. Il Milan torna a battere il Torino in casa, non accadeva da due anni. Si sfiora la partita perfetta. Manca solo Sheva, e quel gol in campionato che da quando è tornato a Milano non arriva mai.

Domani alle ore 8.00 la seconda parte.

Notizie dal Mondo – 1° Puntata

Mourinho: Amore finito per l’Italia? Come può finire se non c’è mai stato? mi piacciono gli interisti. Effettivamente anche lo special one sa che l'Inter di Italiano ha ben poco.

Mourinho: Ho già ammesso di aver sbagliato ma a prescindere da questo la ritenevo una cosa semplice, da risolvere facilmente tra due uomini. Già scritturati lui e il giornalista per Rocky VI

Mourinho: Le mie quattro espulsioni? Io vedo nelle panchine accanto alle mie comportamenti che non sono affatto paragonabili ai miei. Già, effettivamente non è abituato a vedere gente che in panchina allena.

Aquilani chiama Lippi. Lippi gli risponde dicendo che ha sbagliato numero.

Moratti: Al momento ci sono zero possibilità che arrivino Pandev o Toni. Poi siccome siamo sotto Natale 15 milioni di Euro in beneficenza si possono spendere.

Mourinho non teme il Chelsea in Champions League. Già, mica sono campioni nazionali come Dinamo e Rubin Kazan…

Pandev all'Inter: la gazza lo mette già in corsa per il pallone d'oro.

Due anni a Giraudo: e chi ha fatto la cazzata di spendere 50 milioni per Diego e Felipe Melo è ancora a piede libero?

Mancini: Sono felice, naturalmente. Felice per me, e per i giocatori, che ringrazio, di cuore, dal primo all’ultimo. Certo, lo Stoke City però si affronta solo due volte l'anno.

Galliani spiega perché il Milan non può più spendere un soldo sul mercato: dopo il divorzio da Ancelotti ha gli alimenti a carico.

Schumacher torna in F1 alla Mercedes, ha già ricevuto da Ibrahimovich tutta la propria solidarietà.

Jovanovic – Krasic – Suazo: Si complica tutto. Maroni non vuole concedere i permessi di soggiorno.

Cassano: simpatico gesto da parte di Lippi, gli ha comprato tutta la lista nozze pur di far celebrare il matrimonio il 19 Giugno

Blanc: la serie B è stata una straordinaria avventura che ci ha restituito la simpatia che avevamo perso. Effettivamente la Juve tuttora fa ridere.

Se fossi un giornalista…

Non ho ancora le idee chiare su cosa fare da grande, come succede a tanti ragazzi ho molte idee, sogni, ma di concreto per ora poco. Ogni tanto però ci penso a diventare un giornalista.

Non mi dispiacerebbe in effetti, magari giornalista sportivo, magari calcistico, magari vicino al Milan. Magari…

Ecco, in realtà mi piacerebbe più come lavoro che mi permetta di seguire il calcio da molto vicino, però devo dire che mi affascina il ruolo del “giornalista scomodo”.

Sì, perchè ormai le domande e le risposte tra giornalisti e allenatori o giocatori sono diventate veramente noiose, banali e ridicole.

A tal proposito io avrei già delle domande pronte per qualche personaggio…

Caro Leonardo, ma esiste un motivo tecnico per cui Dida è il titolare del Milan? Vuole veramente farmi credere che lei è tranquillo con lui in campo?

Caro Ronaldinho, hanno detto da più parti che prima della partita con la Fiorentina si è dato per tutta la settimana a feste e festini vari. Dopo un mese giocato alla grande, se proprio è necessario fare queste feste, non poteva aspettare un’altra settimana e divertirsi durante le vacanze?

Caro Kaladze, ma perchè non fa le valigie e se ne va fuori dalle balle?

Caro Gattuso, ci sono tante cose che non mi quadrano della vicenda del suo rinnovo, ma una su tutte: perchè si lamentava di non essere preso in considerazione quando era infortunato quindi indisponibile?

Caro Mancini, devo dire che dopo l’arrivo di Mourinho l’ho rivalutata parecchio. Per poter tornare un giorno ad allenare in Italia, perchè non dice una volta per tutte la verità e cioè che lo Specialone le sta pesantemente sui coglioni?

Caro Silvio, lo sappiamo, l’Italia è un paese strano dove il consenso va in base ai punti. Se la sua squadra perde punti, lei perde consenso. Se lei prende tanti punti in faccia, il consenso aumenta. E allora, non sarebbe meglio spendere almeno un po’ nel Milan piuttosto che prendere tranvate in faccia?

#Update – 1

Risultati del sondaggio

Quando segnerà Huntelaar il suo prossimo gol in campionato?

NUOVO SONDAGGIO

I want you!

Annuncio importante ladies and gentleman: in questi giorni di festa vi facciamo un regalo, o meglio una proposta. Rossonero Sèmper è lieto di annunciarvi che siamo alla ricerca di un nuovo redattore, di un collaboratore che possa completare la nostra squadra. Ci sarà in questi giorni una piccola selezione, al termine della quale verrà scelto il terzo (ed ultimo) redattore.

Su, su non fate i timidi e fatevi avanti!

Come faccio a partecipare? Basta semplicemente proporsi via PVT (preferibilmente a Diavolino in quanto io partirò tra pochi giorni) e, possibilmente, inviare un post su qualunque cosa che riguardi il Milan all’indirizzo mail: rossonerosemper@gmail.it

Quando sono le selezioni? Da adesso fino all’1-01-10. Il nome del vincitore verrà comunicato entro il 3 di gennaio e da lì il nuovo collaboratore sarà “assunto” a tutti gli effetti.

Che requisiti devo avere? Possono partecipare blogger di ogni età, sesso e religione. L’unico requisito fondamentale senza il quale non potrete minimamente sperare di vincere le selezioni è l’essere Milanisti dentro.

Cosa cercate? Come detto, un collaboratore, un aiuto per mantenerci fedeli alla linea di “un post al giorno” e, perchè no, un altro modo di vedere e vivere il Milan. Sarebbe gradita anche una rubrica da tenere un giorno fisso (il venerdì?).

Ma ho molti impegni… No problem, fortunatamente per ora riusciamo a gestirci bene. Comunque fare un post non richiede ore e Splinder permette di scriverlo e pubblicarlo giorni dopo. Quindi potete scrivere nei momenti liberi e pubblicarlo quando vi pare, siete voi a impostare data e ora.

Non so fare i post! Tranquillo, “se ce l’ho fatta io ce la potete farcela anche voi” (cit.). Il Nuovo Splinder è facile e immediato, un post si discosta poco dal modo in cui si scrivono i commenti. E per ogni problema ci siamo noi a darvi una mano.

Posso scrivere che X-Y-Z mi sta sul cazzo? Nel rispetto della civiltà e delle opinioni altrui si può scrivere quel che si vuole. Non esiste in questo blog una linea editoriale da seguire, nè tantomeno sarete soggetti a censura. Leggeremo ciò che scrivete solo nel momento della pubblicazione.

Vi aspettiamo numerosi!

Quando la Serie A giocava anche a Natale

Un altro calcio, un’altra vita, un secolo fa… Eppure non sono passati molti anni da quando la sosta natalizia è diventata effettiva e molti di voi ricorderanno partite giocate in date curiose, come l’antivigilia di Natale o il 30 dicembre.

Oggi si va in vacanza poco prima delle festività ed il campionato resta fermo per 2-3 settimane, ma c’era un tempo in cui bisognava darsi malati, se si voleva banchettare con la famiglia.

Poi arrivarono le richieste del sindacato calciatori ed il campionato riuscì a fermarsi almeno in prossimità del Natale. Era il 1974, ma c’era ancora molto da lavorare per arrivare alla situazione attuale. Natale con i tuoi si, ma Capodanno in campo, visto che nel 1977, nel 1983 e nel 1988 si giocò il 31 dicembre, a dispetto della sosta e delle ferie. Dalla stagione 1991-’92 poi si decise di fermare il carrozzone per le due festività maggiori di questo periodo e da allora non si è più tornati indietro.

Ma andiamo a rivivere quel calcio antico, quando si sperava che il Natale ed il Capodanno non cadessero proprio di domenica, per non essere costretti a scendere in campo. Ma a volte purtroppo accadeva, come nel 1927 o nella stagione ‘55-’56, la prima di Angelo Moratti da Presidente dell’Inter ed anche la prima delusione, visto che i nerazzurri presero quattro sventole sul campo del Genoa. Andrà meglio il 25 dicembre del 1960, quando l’inter si impose per 4-1 sulla Spal, regalando ai propri tifosi speranze di gloria (che tali rimasero, visto che lo scudetto finì sul petto della Juventus).

Sfide memorabili anche nel giorno di San Silvestro, come nelle stagioni ‘66-’67 e ‘67-’68, quando Juve ed Inter si ritrovarono l’una di fronte all’altra. La prima volta fu un pareggio (e a fine anno lo scudetto finì nelle mani dei bianconeri, grazie alla disfatta interista nella gara col Mantova, con la celeberrima papera di Sarti), mentre nel secondo incontro prevalse la Juve per 3-2.

E poi tante e tante altre gare, finché non si decise che a Capodanno l’unico spettacolo che val la pena di gustarsi è quello dei fuochi d’artificio, lontani dal rettangolo verde e dalle “fatiche” del campo. Auguri!

(Gazzetta dello sport)

Auguri

Non sto lì a farla tanto lunga poichè immagino che sarete tutti molto impegnati tra preparativi per pranzi e cenoni, pacchetti, pacchettini, corse all’ultimo regalo dimenticato e smaronamenti vari.

Semplicemente colgo l’occasione per fare a tutti Voi i più sinceri auguri e ne approfitto anche per ringraziarvi per il contributo che date quotidianamente al blog. D’altronde non è un vero Natale senza la frase mielosa e sdolcinata, anche se il ringraziamento è sentito.

TANTI AUGURI DI BUON NATALE DA ROSSONERO SEMPER!

E se l’affare l’avessimo fatto noi?

3 gol in 12 partite, di cui uno di questi su rigore. E’ questo lo score al Real di quel giocatore che non si poteva vendere in nessuna maniera e che ci hanno pagato più di 60 Milioni. Altro che Diego e Melo, a quanto pare il pacco del mercato estivo lo abbiamo rifilato noi. Senza considerare i rigori infatti Kakà ha segnato quanto Klaas Jan Huntelaar, pagato da noi un quarto della cifra spesa dalla casablanca. Il Real a quanto pare ci ha guadagnato più con l’inserimento di Ronaldo che con quello di Kakà. Il Milan ha invece riscoperto il calcio di Ronaldinho, pagato circa 20 milioni la scorsa stagione: furto con scasso. Già lo dicevo questa estate che un Dinho al 100% è superiore al miglior Kakà. 5 gol in 20 partite anche se 4 sono su rigore, ma 8 assist pesanti, in un Milan che doveva crollare e che invece rispetto all’anno scorso ha cambiato poco o nulla.

L’anno scorso alla sosta la classifica recitava: Inter 42, Juventus 36, Milan 33, Fiorentina 32. Quest anno Inter 39, Milan 31, Juventus 30, Roma 28. Siamo a secondi a +3 sulla quarta e con una gara in meno da giocare. Se sulla carta rispetto all’anno scorso è cambiato poco non è cambiato nulla non lo è come gioco. Siamo finalmente riusciti a liberarci di quel maledetto schema “palla a Kakà e che Dio ce la mandi buona”, che ci aveva fatto si vincere una Champions League, ma anche conquistare sul campo una qualificazione alla Coppa UEFA l’anno successivo. Se si dovesse centrare la qualificazione diretta in Champions League si risparmierebbe una cifra stimata questa estate in 268 milioni di Euro. Chiamateli, se volete, banda di pirla.

Allora probabilmente è vero, se i campioni passano il Milan resta. Nessuno è insostituibile, non lo era Andriy e non lo era Ricky. Capito Alexandre?

I risultati del sondaggio:

Riuscirà Mancini a far vincere lo scudetto al City?

A)

B)

C)

D)

Lo Special One torna su Calciopoli

Da fuori, negli anni passati, non capivo come mai l’Inter, nonostante avesse dei bravi allenatori e dei bravi giocatori, non vincesse nulla. La risposta l’abbiamo avuta con qualche anno di ritardo e ha causato grande delusione, perchè quello che abbiamo visto vi posso assicurare che è davvero l’ultima cosa che un uomo che lavora nel calcio vorrebbe vedere.

E’ incredibile come la presunzione di questa piccola e insignificante società di calcio (pallavolo, taekwondoo?) cresca di giorno in giorno. C’è un apparenza da mantenere, per tenere calmi i propri tifosi. Continuare a sostenere notizie e fatti non veri, continuarli a prendere per i fondelli, in fondo loro sono contenti così. Da “La nostra Champions è il quinto scudetto di fila” a “lo scudetto vale più della Champions League” ogni anno ci tocca sentire un mare di … esatto quella parola lì.

Probabilmente i tifosi non sono contenti nemmeno loro, se bisogna ancora tenerli buoni con queste favolette. Dopotutto c’è chi si è preso uno scudetto arrivando a -20 dalla prima in classifica e l’ha messo su divise, magliette, borse da gioco, biglietti e pulman societari facendolo in maniera così ostentata che è quasi provocatoria.

No ragazzi, per favore non fateci bere anche che squadre come questa fossero da titolo.

A quanto pare gli scudetti non danno lo stile. Lo special one impari che le vittorie, quelle vere, si conquiestano sul campo, non a parole.

Ancora una volta una grande dimostrazione dello stile inter.

La squadra dell’anno

                   

Con un paio di giorni di ritardo celebriamo la vittoria del Barcellona nel Mondiale per Club, altresì conosciuto come il Torneo dell'Amicizia. Quello alzato da Charly Puyol al cielo di Abu Dhabi è il sesto trofeo del 2009 blaugrana. Sei su sei, non c'è competizione a cui abbiano partecipato che si sia conclusa con un secondo posto.
Campionato, Champions League, Copa del Rey, Supercoppa di Spagna, Supercoppa Europea e Mondiale per Club, tutte finite in bacheca al Camp Nou.
E con pieno merito, perchè il Barcellona è stato stellare, fantastico, meraviglioso, tutti gli aggettivi non bastano a descrivere questa squadra. Un altro calcio. Un calcio fatto di possesso palla veloce, giocate a due tocchi, da parte di tutti, non solo delle stelle.
E' disumano come chiunque giochi, che sia un trentenne o il primo ragazzo che viene lanciato sappia giocare così rapidamente e controllare la palla senza mai sbagliare.
Sembrano nati per giocare insieme, quando in realtà sono una squadra che non si conosce da molto. Il merito è essenzialmente di Guardiola, lui sì uno speciale, uno che ha portato tanti cambiamenti dentro e fuori al campo (abolendo ad esempio il ritiro pre-partita).
Speciale anche fuori dal campo, uno che invita Carletto Mazzone (suo allenatore ai tempi di Brescia) ad assistere alla finale di Champions e che dopo averla vinta dedica uno dei primi pensieri a Paolo Maldini, parole dolcissime e commoventi, ma soprattutto spontanee.
Merito anche della politica dei giovani, un esempio per questo povero Milan; metà squadra è uscita dalla cantera: certo, un Messi non nasce tutti i giorni ci vuole un lavoro negli anni.

La fine dell'anno è tempo di bilanci e classifiche, ma in questo caso è tutto troppo facile: Messi miglior giocatore, dietro a lui Xavi e Iniesta senza dimenticare Puyol e Pique. Guardiola miglior tecnico, Barcellona squadra più divertente, Pedro come possibile rivelazione del prossimo anno. Insomma dominio blaugrana a tutto campo.
Ripetersi è sempre l'impresa più difficile, ma le carte in regole ce le hanno tutte, staremo a vedere.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: dal 28 dicembre al 2 gennaio sarò assente, ma il blog è in buone mani. Quelle di Diavolino.

Pagelle di metà stagione (parte seconda)

GATTUSO 4: per quelle dichiarazioni, per la follia del derby, per i tanti infortuni… Non ci siamo.

PIRLO 6: fa poco per carità, ma quando non c’è si sente. E il modulo di certo non lo avvantaggia.

AMBROSINI 7.5: inizio duro ma ora è tornato. Regge da solo il centrocampo. Mostruoso col Real.

FLAMINI 6: di stima, invece Leo non se lo fila. Temo che a giugno possa fare le valigie.

SEEDORF 7: beneficia più di tutti del 4-2-1-3. Riesce ad essere più continuo e alcune partite sono strepitose.

RONALDINHO 7+ : un crescendo continuo da settembre a oggi. E’ tornato grande, sperando che continui così.

PATO 7,5: un gran giocatore, potremo chiamarlo fenomeno quando troverà un pizzico di continuità in più.

DI GENNARO S.V: vedremo se giocherà qualche spezzone nel nuovo anno.

BORRIELLO 8: con lui è tutto più facile. Dopo tante sfighe merita finalmente i complimenti. Da nazionale.

INZAGHI 6: gioca pochino, lascia il segno a Marsiglia, ma tornerà utile in primavera.

HUNTELAAR 6: eh, boh! Sembrava ritrovato dopo Catania, ma non lo si è più visto, che succede?

LEONARDO 7.5: essere secondi (potenzialmente a +4 sui gobbi) con questa squadra è un ottimo risultato. Farlo dopo aver dato un gioco divertente e piacevole ancor di più. Parlano i risultati.

Figuraccia Internazionale

2’30”: esce l’Inter al sorteggio e l’annunciatore della UEFA recita così.

“Inter won the cup twice, in 1964 and 1965 when the TV was still in Black and White”

(L’Inter ha vinto la coppa due volte, nel 64 e nel 65 quando la TV era ancora in bianco e nero)

Potranno anche vincere 30 scudetti ma gli zimbelli d’europa sono sempre loro.

Pagelle di metà stagione (parte prima)

ABBIATI S.V: infortunato prima, accantonato poi. Spero di rivederlo presto.

STORARI 7: fa il suo quando è chiamato in causa, che non è poco.

DIDA S.V: nel senso che non ci riesco a dargli un voto, fate voi.

ROMA S.V: chi?


NESTA 8: da giocatore finito e giocatore fondamentale. Solo un fenomeno del genere poteva riuscirci.

THIAGO SILVA 7: grande acquisto, deve crescere ancora,ma accanto a Nesta è più facile.

KALADZE 4: una disgrazia, una sciagura, una cosa improponibile.

FAVALLI 6: gioca poco, ma ha il pregio di non far cazzate.

ONYEWU 10: era difficile rimpiazzare Senderos, lui l’ha fatto alla grande.

BONERA S.V: ci vediamo l’anno prossimo. Forse.

ODDO 6: ce lo ricordavamo molto peggio, tutto sommato è tornato utile anche lui.

ABATE 6.5: il ragazzo ha qualità, lo preferisco terzino. C’è tanto lavoro da fare ma siamo sulla buona strada.

JANKULOVSKI 4.5: un altro scempio. L’infortunio l’ha messo fuori per un po’, ma occhio che è tornato…

ZAMBROTTA 5.5: bene o male se la cava con l’esperienza, ma fin qui ha fatto pochino.

ANTONINI 6: si fa trovare pronto e grintoso. Utile in avanti, soffre tantissimo quando viene attaccato.

Partita rinviata per neve

Ripartire da Firenze

E’ l’ultimo esame prima della sosta, sotto la neve, a Firenze ormai c’è aria di casa, 300 chiometri da qui. L’anno scorso fu l’ultima di Maldini, di Ancelotti, di Kakà, quel Milan che non c’è più e da cui dobbiamo liberarci per costruirne un altro ancora più vincente. Le potenzialità ci sono tutte. E’ una sfida chiave, vincere per cacciare ancora dietro i Viola e per passare un buon natale al secondo posto in attesa della gara col Genoa e del derby d’Italia del 10 Gennaio contro la Juve e per tenerci lì, a un tiro di schioppo da una capolista che non sta passando un momento sereno e che a Febbraio sarà costretta di nuovo a convincere l’opinione pubblica che il loro obiettivo stagionale era lo scudetto che è più importante della Champions League. Se Atene piange Sparta per ora non ride. Formazione contro il Palermo da confermare, a mio parere è stata una partita sfortunata ma firmo subito se questa formazione garantisce una sola sconfitta ogni 15 gare come è stato. Come al solito dopo l’ultima sconfitta ci hanno sparato dietro di tutto, ansiosi di distruggere questa bella realtà che è il Milan. Ma per una volta Leonardo è stato bravo a difendere il gruppo, ieri, in conferenza stampa, replicando a tono a Franco Ordine, il servo del Padrone. Motivo in più per cui oggi non può fallire. Dovesse farlo sarà massacrato.

Arbitra Rizzoli, i precedenti non sono esaltanti: il derby e la partita di Napoli. Sento puzza di bruciato. Chissà che la prima squadra più favorita dagli arbitri in Italia non abbia spinto per favorire anche la seconda. L’ultimo precedente prima di natale fu quel 5-1 casalingo contro l’Udinese. Basterebbe un 1-0 anche di mano. Per rivedere poi il Milan dopo natale e probabilmente non rivedere più la Fiorentina.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI FIORENTINA – MILAN

Sabato Calcio - Fiorentina-Milan e Estudiantes-Barcellona (SKY, Premium, Dahlia)FIORENTINA (4-2-3-1): 1 Frey , 29 De Silvestri , 3 Dainelli , 2 Kroldrup , 23 Pasqual , 18 Montolivo , 4 Donadel , 24 Santana , 10 Mutu , 6 Vargas , 11 Gilardino (35 Avramov , 25 Comotto , 14 Natali , 20 Jorgensen , 19 Gobbi , 21 Babacar , 9 Castillo) All. Prandelli

Sabato Calcio - Fiorentina-Milan e Estudiantes-Barcellona (SKY, Premium, Dahlia)MILAN (4-2-1-3): 1 Dida , 15 Zambrotta , 13 Nesta , 4 Kaladze , 77 Antonini , 21 Pirlo , 23 Ambrosini , 10 Seedorf , 7 Pato , 22 Borriello , 80 Ronaldinho (30 Storari , 18 Jankulovski , 20 Abate , 8 Gattuso , 16 Flamini , 9 Inzaghi , 11 Huntelaar) Riserva non giocatore. Leonardo All. Tassotti.

Non è ancora Natale…

                                                             YES, WE CAN!
                       
                               

Ma prima: YES, WEEK-END!
Occhio alla Fiorentina, dobbiamo conservare assolutamente il secondo posto. Tra i festeggiamenti per il compleanno numero 110, le voci di mercato e i sorteggi di Champions League si rischia di sottovalutare una partita importantissima. Tradizionalmente soffriamo l'ultima prima della sosta, forse un impegno così delicato può aiutarci a rimanere concentrati.

Rovinare quello che di buono abbiamo fatto fin qui sarebbe un grosso peccato.