Le cronache di Narnia

C’è una squadra in Serie A che è costretta a privilegiare la continuità aziendale al calciomercato e siccome la rivale – ben più prestigiosa – continua ad acquistargli giocatori che da loro sarebbero titolari inamovibili allora questa squadra cerca di alterare la narrazione rivolgendosi tramite i giornalisti tifosi nelle redazioni al pubblico generalista. L’edizione odierna di un giornale che non voglio nominare per non fargli pubblicità e che chiameremo per comodità narnia in rosa mi ha letteralmente stupito e fatto cascare dalle risate – non poteva, quindi, passare in sordina ma anzi meritava un commento dedicato.

Partiamo dalla copertina: “derby, avanti Inter“. Secondo tale fanzine i nerazzurri sarebbero meglio dei rossoneri in attacco nonostante questi ultimi hanno acquistato giocatori mentre altri li hanno persi. Eppure l’ultima volta che ho controllato nelle liste del pallone d’oro c’era Leao, non Lautaro e Thuram in nazionale faceva panchina a Giroud. Restano quindi Correa, Esposito e Saicedo contro Okafor, Chuckwueze, Pulisic, Colombo, Salemakers, Romero e – attualmente in rosa ma sperabilmente fuori dai coglioni presto – Messias, Origi, Lazetic.

Ma andiamo alla notizia del giorno – roba che ci saremmo aspettati da narniacafé. La Juventus ha osato contattare Lukaku a Marzo in barba ad ogni violazione delle regole! E qua il primo colpo: l’Inter doveva essere informata, come hanno osato? Andiamo a leggere l’articolo 18 del regolamento FIFA:

A club intending to conclude a contract with a professional must inform the player’s current club in writing before entering into negotiations with him. A professional shall only be free to conclude a contract with another club if his contract with his present club has expired or is due to expire within six months. Any breach of this provision shall be subject to appropriate sanctions.

FIFA’s regulations on the status and transfer of players

Chi doveva essere informato, quindi, non è l’Inter – è il Chelsea – che molti dimenticano essere proprietario del cartellino di Lukaku. Anche perché se fosse l’Inter il contratto di prestito con l’Inter scade nei sei mesi e quindi la Juventus sarebbe stata comunque libera di parlare.

Il giornale di riferimento narniano quindi si domanda se la trattativa di Lukaku abbia influito sulla sua prestazione in finale – ecco forse questo nemmeno narniacafé avrebbe il coraggio di scriverlo. Insomma: un giocatore che viene messo in panchina gioca male una finale di Champions apposta perché sta per andare alla Juve? Capisco che perdere finali sia un buon punto in CV per fare parte di quelli con la divisa da carcerati, ma suvvia…

Alla fine di questo pippone moralistico che come sempre si conclude con l’Inter onestissima e gli altri club corrotti che provano a mettersi contro i buoni e giusti d’Italia, comunque, finalmente parliamo di mercato. Passando da pagina 5 a pagina 8, con due pagine di pubblicità in mezzo, scopriamo che improvvisamente Balogun vuole l’Inter e che con lui sono sempre stati tenuti contatti diplomatici. Ma come? Cosa? Cioè tre pagine fa l’Inter era la povera vittima della Juve che chiama Lukaku e ora la dirigenza parla con un giocatore dell’Arsenal?

Ma il nostro Aslan non demorde, Balogun ha voluto il nerazzurro da solo perché ammirava le meraviglie di Ronaldo in coppa UEFA nel 1998 – e poi come non parlare dei cuoricini e degli auguri a Thuram (uno che ha scelto il progetto nerazzurro, mica come quel cattivone di Scamacca che ha preferito l’Atalanta per soldi!). In tutto questo Balogun è in prestito al Lens con cui l’Inter quindi si sta comportando esattamente come faceva la Juventus con Lukaku – ma evidentemente loro (e solo loro) possono farlo.

In attesa di scoprire che l’Arsenal non accetta pagamenti in Mulattieri attendiamo quindi le nuove da NarniaTV dove ci diranno nello speciale di mercato che l’Arsenal DEVE capire che l’Inter è la destinazione migliore e deve venire incontro ai nerazzurri – magari con un pacchetto fedeltà con qualche giocatore. No, niente. l’hanno già detto.

E’ proprio in giorni come questi che capisci contro cosa abbiamo lottato e contro cosa stiamo lottando fuori dal campo.