Cucù come va? Pensavate di esservi liberati di me? Magari da Twitter mi sono preso una pausa ma non è da escludere che passi sul blog e solo sul blog spontaneamente. Mi pare che il derby finito come mi aspettavo finisse (anzi, pensavo peggio, 0-3) sia una buona occasione per esternarvi un paio di cose che ho dentro negli ultimi giorni. In primis: che cazzo siete andati a vedere uno dei derby più scontati dal tempo di Mourinho? Cioé seriamente se c’era un derby in cui giocarsi la casa sulla vittoria dell’Inter era questo – lo stadio oggi era veramente uno spreco di soldi e tempo.
Prima di tutto un caro saluto al mio amico Boban. Uno che andava a dire cosa fare a dirigenti che hanno vinto Champions League a ripetizione e che oggi si trova a dirigere la squadra più imbarazzante dai tempi di quella di Inzaghi. Solo che quella costò quasi zero. Cosa direbbe il Boban commentatore TV dei giocatori presi dal Boban dirigente? Se ne salvano due, Hernandez e Leao. Due. Poi c’è l’incapacità di vendere visto che ha venduto due giocatori – uno con l’aiuto di Mendes e l’altro con quello di Elliott, sponda Lille. Mi raccomando signor Boban, continui a prenderci in giro con le conferenze stampa parlando di ambizioni di Elliott. E’ talmente così bravo a parlare e poco a fare che potrebbe candidarsi in politica col movimento 5 stelle.
Poi c’è chi va in campo. Ma veramente a voi piace guardare sto scempio? Ma non lo vedete che ci sono giocatori che vanno in campo per conto loro? Che non sanno fare un movimento senza palla? Che appena vengono pressati ricorrono al classico “palla dietro” – zero personalità?Guarda caso i peggiori in campo sono sempre i soliti: Conti, Musacchio, Rodriguez, Biglia e Calhanoglu. Unite voi i puntini.
Ci parlano di progetto ma il progetto di questa squadra è semplice: Giampaolo va in campo perché costa poco. Musacchio va in campo perché rinnovare Zapata (che è migliore) costa e non siamo riusciti a venderlo. Biglia lo stesso con Bakayoko e Conti/Calabria idem con Abate. La tattica è sempre la stessa: speriamo che Suso inventi. Poi ci sono gli stronzi malcagati dalle loro madri che sognano di vederlo fuori e che di calcio capiscono meno di quanto Altafini capisca l’italiano, ma se sono nati con un cromosoma in più purtroppo non è colpa loro. Attendiamo da queste mosche mangiasterco quali grandissime soluzioni offensive può fare il Milan panchinando Suso. Ah, non ce ne sono?
Suso gioca perché è l’unico che crea qualcosa e prima di toccare lo spagnolo guardate come sempre lo schifo che sta intorno. Guardate Calhanoglu incapace di passare avanti un pallone. Musacchio che non sa tenere la linea, Rodriguez che non sa difendere e Conti che non sa fare niente di niente di niente. Due parole vanno dette anche su Piatek: molti ricorderanno che odoravo il bidone l’anno scorso – il girone di ritorno mi stava contraddicendo ma l’impressione primaria sta tornando. Giocatore normale da annata della vita, nulla più. Ma dove cazzo vuole andare una squadra che gioca con Biglia, Calhanoglu, Conti e Rodriguez titolari? Dove? Nemmeno il Verona! Praticamente si deve tifare per gli infortuni dei propri giocatori per rinforzarsi!
Ora, io capisco che qualche imbonitore debba convincerci che è tutto sotto controllo, che ci vorrà tempo, che torneremo – d’altronde per qualcuno è anche il suo lavoro ma la situazione è tutt’altro che rosea. Praticamente questa squadra è lasciata totalmente allo sbando in attesa che scadano i contratti fatti da Fassone e Mirabelli che stanno pesando in ammortamenti e stipendi di giocatori che poi in realtà sono pippe non rivendibili. Per costruire bisogna demirabellizzare la rosa. E per costruire è necessario vendere il portiere perché per quanto forte in una squadra il portiere deve essere l’ultimo dei problemi – se prende 6 milioni l’anno è il primo.
Donnarumma può fare tutte le parate che vuole e salvarci le chiappe – poco serve se si perde 3-0 e se i soldi di una plusvalenza sono l’unica possibilità di prendere giocatori decenti sotto FFP. (A proposito di portieri, ciao a Reina a 6 lordi l’anno in panchina – grazie Belli). Magari ripartendo da centrocampo e non da quello dell’Empoli. Poi c’è il gioco: Giampaolo è lì perché costa poco ma non dà niente di più rispetto a Gattuso (cioè il nulla). I giocatori non sanno cosa fare e sono timorosi, le azioni in velocità nulle. Detto questo le vedove Gattusiane rimangono una categoria penosa che dovrebbe cagarsi in mano e prendersi a schiaffi per la malafede che porta. D’altronde nel derby e nelle prossime 2 partite lo scorso anno il Gino nazionale aveva fatto filotto – ma di sconfitte.
Concludo questo flusso di coscienza con un saluto all’unico, vero, direttore sportivo degno del post-Galliani: Leonardo de Araujo, che dopo essersi preso a zero Mauro Icardi ha umiliato in Champions League (Lui, che merita di giocarla) il Real Madrid. Chissà quando l’AD con lo stipendio top realizzerà che spingerlo alle dimissioni è stata una cazzata.
Un caro saluto quindi agli zerbini che ora ci diranno che era colpa di Berlusconi e Galliani perché nel 2014 non han preso tizio al posto di Caio o che ci hanno inguaiato con la UEFA (mai dare colpe a Fassone che cestinò il VA già pronto, cosa sempre insabbiata) o che si consoleranno pensando che Cutrone non segna al Wolverhampton o che Montolivo e Bertolacci sono senza contratto (magari lo segniamo con un asterisco vicino ai punti in classifica, non penso ce ne diano) o che senza Suso le vinceremmo tutte (l’avevamo già sentita ai tempi di Ibra sta roba). Poi ci sono quelli che non volevano Conte e che dicono che prima conta l’uomo e poi l’allenatore: i più ritardati di tutti, per distacco.
Sapete cari zerbini, più vi penso più vedo quanto siete ridicoli con le vostre lotte ai fantasmi. E alla fine penso che un po’ voi questa situazione ve la meritate. Ve la meritate per la malafede che ci avete messo prima e dopo il closing. Ve la meritate per aver sputato su chi non meritava insulti ed elogiato chi non meritava elogi. E allora – con viva e vibrante soddisfazione – non mi resta che consegnarvi il mio sonoro Vaffanculo per quello che avete fatto dal post Ibra-Thiago ad oggi, per il clima che avete creato, per i pozzi che avete avvelenato: ora godetevi la merda che voi stessi avete defecato. Per la cronaca l’unica finestra possibile per rifondare ce la siamo giocata per colpa del vostro amico esaltato Fassone e del vostro amico esaltato Mirabelli. E’ finita, basta, caput, game over.
Per quanto mi riguarda continuo ad aver scarso se non nullo interesse per questa squadra che non è il Milan né lo rappresenta. Ho visto oggi la partita con zero pressione più per curiosità di vedere l’Inter di Conte. Ho visto qualcosina a Verona e col Brescia mentre facevo altro con scarso interesse. Ringrazio Maldini, Gazidis e Boban di avermi fatto trovare altre priorità nella vita ben più interessanti rispetto al seguire sta squadra di dilettanti incapace di giocare a pallone. In attesa che questa società si dedichi a fare l’unica scelta giusta: dare in mano la squadra non ad ex giocatori ma ad un allenatore top che fa il progetto con le limitazioni del caso. La scelta mai fatta negli ultimi 10 anni. Oggi chi ha fatto quella scelta ha vinto umiliandoci.
Alla prossima, sempre qua sul blog, non so quando. Se e quando mi andrà.
3 commenti
suso andava venduto anche al miglior offerente(anche 18 milioni) per prendere un vero trequartista di ruolo da dare al gioco di giampaolo visto che costui fa il 4312 da piu di 10anni e suso non centra nulla con questo modulo.
Buongiorno Cadaveri.
Derby visto a metà, risultato ampiamente previsto. Chi era Presidente l’ultima volta che se ne vinse uno?
Ma dai .. di cosa vogliamo parlare … squadra morta e stramorta nel D.B. (dopo Berlusconi),
squadra nella quale tante farabutti ed IMPROVVISATI mestieranti hanno provato a mettere il briciolo delle loro misere capacità.
In ultimo l’elegante ZVONIMIR BOMBAN, che si è presentato vantandosi di sapere riconoscere calciatori buoni alla prima vista … per i calciatori diamogli tempo (ma se tanto mi dà tanto …), mentre direi che per gli allenatori evidentemente non vale, avendo preso il Re dei Mediocri e provato a spacciarlo per moderno Arrigo Sacchi (ma anche qui, non siamo ai tempi di Re Silvio).
Capitoletto a parte su Maldini… anche lui si è preso il suo quarto d’ora di celebrità. Ma non è il suo ruolo. Non parla, non agisce, non tiene le redini.
Finirà male e l’anno prossimo ci sarà una nuova sterile rivoluzione.
Come siamo finiti in basso.
Passeranno gli anni e si allungherà la striscia di mediocrità di questa ormai umile squadra. Rimarranno quei venti e passa anni di splendore lontani come una stella che cade.
Evidentemente non era così facile replicarli. Evindentemente non era corretto criticarli.
ACMilan non tornerà MAI.
Suso o Chalanoglu, Borini o Leao, Calabria o Conti. ACMilan è finito long time ago.
Ciao Lpf, sono entrato solo per salutarti. Non ti leggevo da molto tempo. Spero tu stia bene. Un abbraccio