Scusate il ritardo

Non succede raramente che qualcuno mi identifichi (e si ricordi di me) più per la mia antijuventinità che per il mio naturale milanismo. Capita. Sarà forse per quegli allegri insulti scambiati nei corridoi dell’università, sempre molto volgari come vuole la tradizione, o per le urla lanciate provocatoriamente ogni volta che qualcuno segna contro la Juventus (vivendo in una città del sud, la densità di gobbi è davvero più alta di quanto si possa pensare; è comunque molto più alta di quella di Torino).

E’ chiaro, a questo punto, che questa premessa anticipa un pensiero che si allontana da questa innata antijuventinità che mi contraddistingue e dalla quale non vorrei mai staccarmi. 

In realtà, un’altra premessa è doverosa: il pensiero che segue non è in alcun modo influenzato nè dai peana rosei della Gazzetta dello Sport né dai servizi ormai rasente il ridicolo di Sky(Juve)Sport.

Semplicemente, per una questione di coerenza e di onestà intellettuale, dovrebbe, a mio avviso, essere riconosciuto il lavoro che quest’anno sta facendo la Juventus e la sua dirigenza. Sulla carta siamo davanti al miglior mercato degli ultimi anni (e non soltanto relativamente alla squadra bianconera). Dentro: Dani Alves, Pjanic, (molto probabilmente) Pjaca e soprattutto Higuian. Fuori: Morata, e quasi sicuramente Zaza, Rugani, Pereyra in uscita a cifre folli.

Sì, ho letto le notizie di oggi, per cui Higuain non dovrebbe andare più vestire la maglia bianconera. Chi scrive può giurare di non aver mai creduto a questa cazzata da fantamercato, per tante ragioni. Ma rientra perfettamente in quanto accennato a capo di questo articolo: attorno alla squadra di Agnelli, da quattro anni a questa parte, aleggia un velo di santità. Tutto ciò che fanno è bello, tutto ciò che toccano diventano oro, tutto ciò a cui si accostano diventa fenomenale, tutto ciò da cui si discostano è, ovviamente, non più necessario. Possono tutto e vogliono tutto, e tutto ciò che vogliono è giusto, per una sorta di strano fondamento teologico (l’esatto opposto di come viene, invece, raccontato il Milan, da quattro anni a questa parte: brutto, sporco e cattivo). E quindi che c’entra Higuain tra le operazioni riuscite o quasi riuscite? Beh, pur non essendo amante dei complottismi e delle scie chimiche,vuoi mettere il piacere di destabilizzare l’ambiente rivale già così in bilico sui propri isterismi? Vuoi mettere il piacere di stuzzicare Higuain lasciandolo immaginare di poter tornare in una squadra in cui potrebbe vincere qualcosa? Certo, quando segni trenta gol e vinci stoca, la tentazione ti viene … 

Ripeto, al di là del racconto da regime che giornali e tv ne fanno, la Juventus sta facendo un ottimo mercato, rinforzando una squadra già forte. Sulla carta, utilizzando la stessa espressione infelice di poco fa, il prossimo campionato è già deciso. E forse anche il prossimo ancora. Per fortuna il calcio non si basa solo su questo, altrimenti non avrebbe senso giocare le partite.

Dall’altra parte, come rimarcava ieri la Gazzetta dello Sport, in prima pagina, il Milan (insieme all’Inter) è in ritardo. In realtà però ci sono due considerazioni ragionevoli da fare sul punto:

  • A ben guardare, a parte la Juventus, le altre squadre italiane non hanno fatto ancora molto (vuoi vedere che dobbiamo spaventarci di una Roma che ha tolto Pjanic e ha messo in squadra Juan Jesus?)
  • E poi, realisticamente, il prossimo anno la corsa del Milan non deve essere sulla Juventus. Se arriviamo terzi, faccio il cammino di Santiago partendo da Palermo. Segnatevelo.

E ancora, aspetto fondamentale, giudicare il mercato del Milan, in questo momento, è pretestuoso, oltre che da irragionevoli: non ci sono soldi, non ci sono soldi prima del preliminare (Berlusconi non vuole compiere lo stesso errore dello scorso anno). Prima del momento più atteso dell’estate per noi milanisti, dobbiamo accontentarci di tante cene e poche acquisti. 

6 commenti

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  1. Che dirti amico mio hai espresso esattamente le inquietudini di tanti milanisti. Nel mio caso sono ‘eterne inquietudini’ sin dai tempi in cui Nereo Rocco, non potendone più di angherie e soprusi della ‘real casa torinese'(nonostante la comune casa politica Dc gli consigliasse di raccattare almeno le briciole che quelli lasciavano) Nereo sbottò e si beccò un mese di squalifica(l’arbitro Michelotti non era ‘giuventino’ ma anche lui dovette sottomettersi perché doveva pur sopravvivere) Per non dire di Gianni Rivera in eterno contrasto con il dispotico ‘real potere rubentino’. Che dirti amico mio ho potuto soltanto trasmettere ai miei discendenti questa atavica antipatia verso chi ha sempre messo in secondo piano la competizione sportiva a danno dello sport. A loro bastava e basta vincere non si sa a quale ‘agricolo’ prezzo oppure con quali e quanti mezzi leciti ed illeciti..Tanto possono tutto…comprano tutto e tutti. Allora amico mio ti ricordo anche che nei tempi tristi loro emergono come il cancro si manifesta nelle persone malate al tempo della massima depressione del soggetto. L’Italia è politicamente al fallimento? Ebbene eccoli la..le arpie… i rubentini di sempre che vivono e vegetano,. come le peggiori iene, sulle carcasse delle bestie morte di tubercolosi. Già…la fame e gli stenti cagionati ad altri(ogni riferimento a Muntari è puramente voluto) è stato ed è il trionfo della disonestà intellettuale e sportiva. Poi il resto…i media… una classe di squallidi prezzolati incapaci di esprimere il libero e comune pensiero anti-rubentino. Va così amico mio…questa è l’Italia…l’Italia della ndrangheta(non si sa più nulla del capo ultra suicidatosi) della mafia e della camorra. Poi non c’è da meravigliarsi se qualche presidente risponde in modo camorrista ad una provocazione mafiosa(ogni riferimento ad un noto centravanti argentino è puramente voluto)

    1. POI viene tutto il resto ! Anche le giuste cose che dici tu , amico Borgofosco. Ma non basta e non giova scaricare tutte le colpe sul nemico quando hai al posto di generali caporali di giornata.

  2. Girano tutti attorno allla verità’ . Forse scomoda da dire per alcuni
    Il declino del Milan coincide con il cambio in cabina di regia fra Pirlo e Montolivo. Rinnovare a Montolivo e’ la cosa più’ idiota degli ultimi idioti anni. Punto! E non si tratta di antipatie o simpatie ma di amore per il Milan. E non saremmo comunque scaduti a questo punto se Galliani non avesse dilapidato i soldi messi a sua disposizione con ridicoli acquisti e cessioni , non avesse difeso ostinatamente la capra / manichino , e non avesse voluto la staffetta fra Seedorf ed Inzaghi.
    Adesso occorre un solo acquisto decisivo : un centrocampista di carisma tale da mettere in panchina o sul mercato Montolivo. Poi viene tutto il resto.

  3. Finalmente torno tra i vivi!!!
    Era il mio antivirus che faceva “danni”.
    Su tutto quello che è stato scritto condivido ampiamente.
    Soprattutto sullo “specchio” Juve-Italia.

    1. Bentornato! Senti questa . Io ho sempre detto che Balotelli è’ vittima
      di un “buffone” e di un ” cazzone “.
      Lui e Menez potevano essere una formidabile coppia.

  4. Segue : Pirlo difende Balotelli: “Mario ha tutte le qualità per essere uno dei migliori al mondo”
    E se lo dice il migliore centrocampista del mondo ……….

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