La filosofia del Carpe Diem

Tre punti, un primo tempo meraviglioso e una grinta nel secondo tempo con il coltello tra i denti per portare a casa il bottino pieno.
Prendere, incassare, tacere e portare a Milanello.
Si, ci sono cose da migliorare e si, la difesa titolare non andrebbe modificata mai.
Penso sia facile ora trovare difetti a questa squadra, come è giusto che sia… Lo abbiamo detto tutti: a noi servono senza meno un altro centrale in difesa e un regista a centrocampo ma le modifiche fatte da Sinisa in questo inizio di campionato mi piacciono sempre di più.
Prendiamo De Jong: spostato a mezz’ala.
Con tutto il rispetto e le dovute differenze di calciatori, la mezz’ala la faceva pure Rino Gattuso, uno che se preso singolarmente aveva i piedi a banana ma che con la grinta e la caparbietà è diventato un idolo per tutti noi.
Ripeto, con le dovute differenze, lo è anche De Jong: la sua grinta in campo a questo Milan serve eccome.. Ne siamo dipendenti perché ad un certo punto della partita abbiamo lapsus e ci dimentichiamo addirittura il nostro nome..
E’ lì che serve Nigel: grinta, piedi a martello e via, correre verso la meta.
Ovviamente con De Jong mezz’ala il sacrificato resta Kucka, criticato come acquisto a tre milioni e rilevatosi invece importantissimo per il nostro centrocampo attuale e per la squadra.
Al centro? Alleluia, Riccardo Montolivo che tanto aveva fatto bene i 6 mesi con Allegri (specifichiamo, quando ebbe Nigel fuori per infortunio non per sua iniziativa!!).
Ecco, questi tre cambi hanno fatto per ora la differenza nel centrocampo rossonero, per qualità, per tecnica e soprattutto per stabilità (con la speranza che nessuno di faccia male).

Mi piace meno nei cambi, Sinisa.
In due partite ha mostrato parvenze Allegriane in cambi senza senso che hanno destabilizzato l’intera squadra e fatto prendere gol da polli dopo primi tempi superlativi e con partite quasi chiuse.
Basti citare Calabria-Alex come ultimo cambio…
Ma a tutto possiamo porre rimedio con il tempo, l’importante è rimanere con i piedi a terra, lavorare e per ora accontentarci di meno gioco ma dei 3 punti in tasca.
Già, perché fino ad ora non abbiamo fatto schifo portato a casa 3 vittorie e 2 sconfitte e con un calendario tutt’altro che facile.
Forse sul piano del giuoco non è quello desiderato, né da noi, né da Sinisa né tanto meno da Berlusconi ma i tre punti arrivano.
Sofferti, sudati, lacrimati e rischiati, ma arrivano ed essere a -6 dalla vetta (niente meno che i cugini) e a -3 dal secondo posto non è un brutto inizio.
Per niente, soprattutto se notiamo le posizioni di Juve, Napoli e Roma, in attesa di scontri diretti vari…

“Carpe diem, quam minimum credula postero..” citava Orazio in tempi non sospetti.
Ebbene, è ora di applicarlo anche al caso rossonero: non giochiamo un buon calcio, o meglio non lo giochiamo dall’inizio alla fine, ma i tre punti per ora ci sono e occorre vedere il bicchiere mezzo pieno ed accontentarci per ora di quello che arriva.
Cogliamo l’attimo, i tre punti per l’esattezza e andiamo avanti per la nostra strada sulla base di un grande lavoro che Mihajlovic sta svolgendo su tutto il gruppo.
Testa, prima che gambe e prima che gioco e moduli.
La frase chiave è stata: “Forse l’anno scorso questa partita si sarebbe persa ma cambia poco” subito dopo la vittoria contro l’Empoli.
Frase chiave per milioni di motivi che non sto qui ad elencare ma che tutti noi sappiamo: la grinta.
La cattiveria che mancava (e che ancora manca) alla squadra sintomo di mille allenatori diversi, di idee differenti e di una società sempre più assente.
Ora abbiamo le basi per creare un ciclo, un ciclo serio, con un allenatore che ha idee chiare ma soprattutto la grinta giusta per tornare in Champions, perché è quello l’obiettivo (tutto quello che si aggiunge è solo che guadagnato).
Guardate il cambiamento di Zapata, di Balotelli e di altri elementi in rosa in meno di 4 mesi e capirete il perché Sinisa sta diventando sempre più perno e sempre più importante.
Sta a noi per adesso supportarlo ed accontentarci del poco che possono dare, con il tempo diventeranno più squadra, cresceranno a livello di gioco e di elementi e soprattutto l’autostima sarà più elevata e potremo dire maggiormente la nostra.
Intanto, mi faccio bastare i 3 punti con la tanta sofferenza annessa e spero che si possa rimediare presto ai secondi tempi fallimentari anche con l’ausilio del mercato di gennaio (con i  3 acquisti mirati e di pregiata fattura) perché questa squadra con 2-3 acquisti seri potrebbe dire veramente la sua in un campionato come la Serie A, sempre più mediocre.
#ForzaMilan

7 commenti

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  1. Meno male che qualcuno si accorge dell’importanza di avere in campo De Jong. Centrale o mezz’ala o perfino in panchina la sua grinta ed il suo temperamento bilanciano la mancanza di queste qualita ‘ in molti altri nostri giocatori . Per me Montolivo giocherebbe meglio da mezz’ala sinistra ma sono dettagli .
    I ritorni di Mexes e di Menez rafforzeranno la squadra di molto e penso che con un grande turn over per non demotivare nessuno , Milahimovic puo’ andare lontano . Se deve arrivare qualcuno a Gennaio che sia un grandissimo o meglio niente .

  2. Carpe diem? Conosco solo il porco ***

  3. Leggo solo ora l’articolo di Republica . E’ la riconferma che i nemici del Presidente del Milan sono nemici del Milan e dei suoi tifosi . Vorrebbero far ritirare Bee intimidendolo e ridimensionare le nostre ambizioni e speranze . Non credo possano riuscirci , comunque : Forza Milan !

  4. Va beh Vittorio, Repubblica sai benissimo per quale “@#@*!!@#” proprietario tiene e basterebbe solo questo.
    Sono sempre curioso di vedere come finirà questo benedetto closing e cosa succederà poi in società. Barbarella che fine farà???
    E il condor in tutto questo? Non penso gioisca.

    1. Vediamo , vediamo , manca poco .

  5. Intanto la capra, anzi la hapra, continua imperterrita nella sua ricerca sfrenata di record da battere. Sarà la rottura di palle che ci hanno fatto l’anno scorso, ma è un piacere indescrivibile.
    Domenica prossima ci tocca il ciuccio. Scalcia molto, ma non è ancora un purosangue.

  6. Allora diciamolo finalmente…. il Milan è una buona squadra che sta studiando, grazie anche al professore che ‘puzza’ di ‘intertristismo’. Volevamo un sergente di ferro? Ecco Mihajlovic. Volevamo un nuovo Gattuso? Ecco Nigel De Jong! Sul ‘Caravaggio’ non mi pronuncio perché è al 40/50% della migliore condizione psicofisica. Il Milan c’è ed i risultati, tempesta arbitrale di Genova permettendo, li potremo apprezzare già da oggi!

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