La crescita continua

Una crescita, per definizione, passa per piccoli progressi, mattoncini che si accumulano uno sopra l’altro in maniera ordinata fino a creare qualcosa di importante, qualcosa di sensato. E a questo nuovo Milan va dato il tempo di crescere, così come a Mhiajlovic va dato il giusto tempo per costruire. È cambiato tanto rispetto alla partita di qualche settimana fa contro l’Empoli che ha preceduto la sosta: siamo cresciuti, come gioco e come presenza, e abbiamo messo in campo un carattere anche inaspettato per alcuni versi.

Il derby è andato come è andato, e non era facile non farsi abbattere ma continuare su quella scia, prendendo questa volta anche i tre punti. Lo abbiamo fatto, grazie ad una squadra bella, coesa e cinica al punto giusto. Siamo riusciti a farlo grazie al talento fuori dal comune di un attaccante che qualcuno si affrettò a definire inadatto e sopravvalutato, un po’ per paura un po’ per presunzione. Oggi ce lo godiamo, e speriamo di farlo per tutta la stagione, perché Bacca è realmente quel campione che ci è mancato negli ultimi anni, quell’attaccante in grado di metterla sempre e comunque. Ma non c’è stato solo lui, ovviamente: il centrocampo ha trovato un assetto e un equilibrio davvero interessanti, con la conferma definitiva di Montolivo davanti alla difesa e con la sorpresa Kucka, che ha cancellato in poche partite tutti i dubbi che c’erano su di lui. Il Milan ha bisogno di gente così, di lottatori capaci di stringere i denti e restare in campo anche dopo un brutto colpo subito; questo deve essere lo spirito, questo chiede Sinisa. Manca ancora qualcosa dietro le punte, con un Honda in miglioramento ma non ancora sufficiente, anche se il gap potrebbe colmarsi con l’importante ritorno di Bertolacci. E dietro? Dietro sabato abbiamo subito realmente poco, salvo prendere “due goal da polli” (cit.) praticamente per errori individuali di De Sciglio. Ora, non è che bisogna sempre cercare il capro espiatorio, però sono state disattenzioni abbastanza chiare e lampanti. Sorprende in positivo, invece, Davide Calabria: ce ne vorrebbe tanta di gente con questa personalità e con queste qualità.

Per il resto, la giornata di campionato ci regala qualche conferma e qualche sorpresa. La solita vittoria con golletto dell’Inter, sempre più “favorita” al titolo, il ritorno della Juve grazie a qualche spintarella, il mezzo passo falso della Roma e quello completo della Lazio, con un Napoli nettamente dominante. Anche qui, però, occhio a fare proclami e titoloni: il Napoli è sicuramente una grande squadra, ma questa goleada è molto frutto della trasferta della Lazio in Europa League, e del conseguente rientro a poche ore dalla gara. In tutto ciò non dimentichiamoci che domani si torna in campo, per quanto ci riguarda, e siamo chiamati a mettere ulteriori mattoncini di vitale importanza anche contro l’Udinese. Servirà la rosa completa, serviranno tutte le rotazioni e servirà tirar fuori anche le energie che non abbiamo. Abbiamo iniziato un cammino di crescita e non possiamo in alcun modo interromperlo.

3 commenti

  1. Il problema di Bacca non sono mai state le sue qualità (anche se andava visto nel campionato italiano), ma la sua valutazione in relazione alla sua età e al fatto che si sia imposto per lo più in Europa League in una squadra molto distante dalle prime 3 del calcio spagnolo. Comunque per ora sta facendo bene anche se ha dei margini di miglioramento nel gioco con i compagni.

    La crescita della squadra si è vista ed è cominciata nel derby anche se facciamo ancora molta fatica a gestire la partita. Nel senso che abbiamo ancora grossi problemi a gestire i tempi della partita e il possesso palla. Non si può giocare in velocità o pressando tutta la partita. Ogni tanto occorre addormentare la partita, fare girare la palla e far correre un pò a vuoto l’ avversario e soprattutto non si possono segnare ogni volta 3 goal per vincere una partita.

  2. Batterò il chiodo sulla mia fissazione ma visto che l’arbitro non ci ha fischiato contro rigori inesistenti, anzi ce ne ha negato uno abbastanza evidente e non ha espulso giocatori del Milan, dopo il primo terzo della partita, i Rossoneri hanno vinto perché sono, al momento, una buona squadra che sta studiando da grande squadra. Ritorno alla mia fissazione e dichiaro sin da ora che sono arrabbiatissimo con Messina che ci ha ‘regalato’, per la partita di Udine, un altro della serie degli anti-berlusconiani di ferro. Quel tal Giuda che nella partita di Reggio Emilia, col Sassuolo, prese dal ‘nostro’ critico degli arbitraggi un bel 3! Un voto forse anche migliore di quello che meritava unitamente a tutti i suoi collaboratori!

  3. Borgofosco, domani arbitra Doveri. Dalle statistiche non mi sembra male (5 vittorie e una sconfitta).
    Cosa mi dici?

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