Fare del disfattismo non è mai produttivo, specie in ambiti come il calcio dove l’umoralità la fa da padrone e basta un risultato positivo per sentirsi “best team ever” così come uno negativo per dire “serie b, arriviamo”.
Bisogna prendere atto però che nelle ultime partite i meccanisimi che si sono inceppati sono molteplici, perchè se ti chiami Milan e fai 3 punti tra Cagliari, Palermo, Fiorentina e Sampdoria allora forse è il caso di accorgersi che un campanellino d’allarme sta riecheggiando in lontananza.
Nelle ultime 4 gare il Milan in nessun frangente ha fatto rivivere le stesse impressioni date nel primo scorcio di stagione, escluso forse un buon primo tempo a San Siro contro la Viola. Un po’ pochino se dopo le prime gare eri appaiato con Roma e Juventus e parlavano di te come di rivelazione del campionato.
Che non siamo fenomeni capaci di tenere il ritmo di due rose complete come sono quelle di Juventus e Roma è lampante, ma ciò non vuol dire che puoi permetterti di non vincere a Cagliari e di fare una figuraccia contro il Palermo, o ancora di racimolare solo 2 punti tra Fiorentina e Samp.
Di buchi oscuri a livello tecnico alcuni sono evidenti, e per quanto non sia giusto individualizzare le colpe siamo tutti d’accordo che nelle ultime 4 gare (alcuni anche prima) sia venuto alla luce qualche difetto a cui Inzaghi deve porre rimedio il più in fretta possibile.
De Jong è un giocatore imprescindibile per il Milan e non sarà mai un problema, vero è anche però che far partire l’azione con lui in cabina di regia è piuttosto complicato, e spesso ci si ritrova con la manovra rallentata o addirittura retropassaggi inutili che mai ci permettono di trovare impreparata la squadra avversaria. Sbandierare statistiche in cui si evidenzia come De Jong abbia una percentuale di passaggi riusciti altissima è inutile, in quanto bisogna appurarne la qualità e l’utilità, di questi passaggi. Provarlo da interno di centrocampo potrebbe essere una soluzione.
Bonera è un capitolo su cui è inutile tornare, misterioso il suo impiego costante dal primo minuto, si spera che il mercato di gennaio possa aiutare da questo punto di vista. Stesso discorso per Essien, mentre Muntari come riserva può anche essere tollerabile, attualmente.
Menez è passato da essere il leader offensivo del Milan a far rimpiangere le partite in cui non gioca Torres, mostrando chiaramente che il ruolo di “falso nueve” può essere al massimo un’opzione a partita in corso o in determinate situazioni, ma non lo schieramento iniziale ogni settimana.
A Torres bisognerebbe provare a garantirgli più minutaggio, basti vedere Higuain, avulso dal sistema di gioco Napoli nelle prime gare, cecchino e goleador ora. Difficile acquisire sicurezza, movimenti di squadra, fiducia nelle proprie capacità giocando solo pochi spezzoni di gara. 900 minuti in 10 gare, vedi come sta e poi valuti di conseguenza.
Insomma, che ci siano problemi è evidente e peggio sarebbe se non riuscissimo a individuarne, o ancora più grave se i difetti fossero limitati al solo allenatore come già capitato al Milan in passato (remember Allegri?).
Così non è, situazioni migliorabili ce ne sono, arrivare a gennaio accodati alle prime tre per poi puntellare la rosa dignitosamente sarebbe una rosea previsione. Fra due settimane arriva il derby, che Pippo rifletta e individui i punti da migliorare. Poi vada in campo come un leone, a noi basta che funzioni.
15 commenti
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L’unico dissenso che ho a riguardo della tua disamina è quello che io ritengo Essien più il più idoneo a ricoprire il ruolo di centrocampista, per costruire gioco, in questo Milan. La coppia De Jomg -Essien mi è piaciuta parecchio pur nei limiti derivati dallo scarso dinamismo del ghanese. Naturalmente mi aspetto di vedere Van Ginkel nel ruolo di centrocampista centrale(lo aveva fatto benissimo contro il San Lorenzo). Muntari è una riserva perché, nonostante tutta la fiducia che gli è stata sempre concessa, lui non perde mai il viziaccio delle entrate al limite della regolarità e non è disciplinato tatticamente anche se a suo merito va ascritto il fatto che ‘ci mette sempre l’anima’. Manca Montolivo e certamente la sua assenza è costata al Milan almeno tre o quattro punti in meno.
Diciamo che nelle ultime 4 partite è emerso un fatto nuovo.
Inzaghi ha dei germi di Allegri.
Urge vaccino immediato che li stermini tutti prima che trasformino un potenziale fenomeno della panchina in una pippa.
Per farlo urgono dei cambuamenti Tanto per cominciare si prenda una decisione. O Menez o Torres.
Sono due giocatori che hanno bisogno di un gioco completamente diverso. Torres a differenza di Menez non è fatto per stare fra due ali che rientrano. Uno come Torres ha bisogno di Cross dal fondo (che arrivino dalle al e dai terzini) di una seconda punta ce gli giri in torno e di un regista che lo serva sulla profondità.
Allora se si vuole giocare con Torres l’ unica formazione che ha un senso è il 4-4-1-1 (Con Niang ed El Shaarawi sulle fasce) e a quel punto Uno fra Honda e Van Ginel dovrebbe essere spostato in regia.
Se invece si vuole giocare con Menez va bene il 4-3-3 con i 3 fantasisti davanti.
Capitolo De Jong. Anche questo è un problema perchè certamente non adatto all’ impostazione.
Sarebbe il caso di provare Van Ginkel davanti alla difesa magari con Muntari e Poli mezzali a dargli copertura.
De Sciglio lo lascerei definitivamente a destra ad alternarsi ad Abate. A sinistra è quasi peggio di Bonera il che è tutto dire
Su questo rilancio alle 16.30 con un post dedicato
Caro mattia mi stupisco di te: nel tuo articolo traspare una velata critica al Milan alla sua rosa, e di conseguenza, a chi l’ha assemblata. Ma dai, siamo seri, se De Jong (ottimo giocatore) non sa fare il regista, se Menez ha come costante della sua carriera una incostanza di risultati, se Torres è un giocatore sul viale del tramonto da alcuni anni, se nella nutrita batteria di difensori centrali non ve n’è uno dotato di velocità, se non è stato risolto il problema del terzino sinistro (dai tempi dei tempi) e se Inzaghi è costretto a barcamenarsi tra convinzioni proprie e diktat presidenziali, la colpa è ovviamente di quella masnada becera incompetente di tifosi che osano criticare.
Si lo so, si tratta di gentaglia pronta a sputare nel piatto dove ha banchettato per anni, non disposta a riempire i capaci spalti di S. Siro ululando di piacere ad ogni chiusura di Bonera, a spellarsi le mani davanti al solito passaggio smarcante di Muntari , a gridare al miracolo vedendo giocatori rigenerati come Essien e Zaccardo, a bearsi della concentrazione in campo di Mexes (cazzo costa, ma i soldi li vale tutti) ma sopratutto neanche disposti ad accorre e riempire lo stadio in occasione della festa della famiglia (leggi Trofeo Berlusconi) passando i novanta minuti e anche l’intervallo elevando peana alla proprietà e alla dirigenza.
Povero vecchio Milan… A questo sono giunto, a fare dell’ironia per non incazzarmi.
E’ veramente questo il problema? Cercare di ricondurre le critiche ad ogni cosa ad AG? Perché non più in alto?
Se Alex, Menez, Torres, Honda e giocatori così sono problemi alzo le mani. Manco avessimo Giovinco, Castan, Britos e compagnia bella….
Il Milan ha il problema del terzino sinistro dai tempi dei tempi. E in quei tempi ha vinto lo stesso. Forse è il caso di mettersi l’anima in pace perché la rosa avrà SEMPRE dei difetti e cominciare a vedere cosa funziona e cosa deve funzionare e non funziona.
Non può essere un problema un mercato in cui ti entrano giocatori come Diego Lopez, Menez, Alex e Torres. Il problema è semmai valorizzarli ed inserirli a dovere. A meno di non dover inseguire Messi, Ronaldo ed Iniesta per non avere più scuse per il 3° posto.
No Diavolo, non hai proprio capito: se hai avuto la pazienza e la voglia di leggere i miei commenti non è difficile capire che per me il maggiore responsabile di questa situazione è la proprietà. Le colpe di Galliani ci sono, certo, la maggiore è quella di non avere capito che il suo tempo e quello del grande Milan degli ultimi vent’anni è finito, e mi fanno rabbia i suoi patetici tentativi di tenere in piedi una grandeur che non c’è più. Se se ne fosse andato tre anni fa, verrebbe ricordato come il più grande dirigente del Milan di tutti i tempi. Gli è mancata l’umiltà di capire che tutto ha un’inizio e tutto ha una fine, e ciò si evince dai giocatori che hai citato, buoni se presi nel singolo (tranne Torres, che è un ex-campione, a mio avviso sempre un po’ sopravvalutato) ma che sono assortiti a casaccio, andando a prendere il nome a parametro 0 (un’esempio: gli 8 milioni BUTTATI VIA per avere un anno Kaka) senza pensare se serve alla squadra.
E già che mi hai risposto, ne approfitto per chiederti una questione che avevo sollevato già la settimana scorsa, ma che tu, senza dubbio, ti sei perso: secondo te, fa più danno alla società un tifoso che protesta perchè vorrebbe una squadra migliore, o quello che si mette a 90° e si prende nel culo le cazzate della società?
Il tifoso fa danno nel momento in cui sottrae risorse.
Il tifoso non protesta perché vuole una squadra migliore. Protesta perché vuole un passato che non tornerà più. Bisogna abituarsi e rassegnarsi al fatto che siamo stati dei privilegiati. E’ facile tifare quando in squadra hai Van Basten o Sheva… i tifosi sono i 5100 che sono andati al Berlusconi.
Chi contesta si mette sullo stesso piano di un presidente che quando il Milan non gli interessa più se ne lava le mani. Chi segue ancora con amore e affetto nonostante tutto non si piega a 90, dimostra di essere superiore.
Masturbatevi pure il cervello . Se volete compagnia me lo masturbo anche io .
Ma che nessuno si permetta di dare addosso a chi si e’ spaccato il culo per non affondare : l’anno scorso De Jong e Kaka’ . Questo anno su tutti Dej Jong . E lo volete fuori squadra o venduto ? Proprio a lui ? Qui si esercitano a scrivere o dei pazzi o traditori o infiltrati . Scegliete voi . Ma ha vera fede e vero amore non taccia piu’ . Se fanno crollare i pochi pilastri veri che ci restano ci ridurremo in macerie . Attenzione continua e parliamo forte e chiaro.
Come al solito travisi quello che dico: il tifoso che contesta non è che non ama più il Milan, anzi, lo ama secondo me di più di chi difende la squadra, solo per amore della dirigenza.
Comunque tanto di capello ai 5000 che sono andati con un tempo infame a vedere una partita inutile, peccato solo che la famiglia festeggiata non si sia degnata di farsi vedere. E c’è gente che ha il coraggio di difendere questa ”proprietà”.
Io me ne frego della proprietà. Ritengo Berlusconi il vero responsabile della crisi Milan, ma non per questo mi mischio ai topi che abbandonano la nave.
La restaurazione degli Allegriani e’ in pieno corso . Tutti illusi , me compreso , qelli che pensavano che un minimo di amore per il Milan avrebbe risparmiato De Jong amico di Clarence Seedorf . Giu’ la maschera complottisti di merda . Qelli che sono andati a ricattare Berlusconi fino a casa sua per far cacciare ….. Ma vuoi vedere che Margherita ha strappato un velo ?! Seedorf , Balotelli , De Jong , Zapata ….
sono neri….Barbara e’ donna quindi nera….Berlusconi e’ ricco e bravo, ha avuto successo , quindi e’ nero ….Razzismo , maschilismo , invidia , frustrazioni , desiderio di conquistare con dolo quello che non si puo’ avere con la capacita’ .
Scansi e liberi che non ci sia pure tutto questo a covare come un cancro nascosto
sotto certe posizioni nel nostro pianeta rossonero . Sembra di essere in un ” Day after ” .
Ricattare Berlusconi??? RICATTARE BERLUSCONI???
Margherita ha detto la sua su Barbara. Perché in questo blog c’è libertà di parola, a differenza di altri.
La verità è che Barbara Berlusconi sta fallendo e ha fallito. Ha preso il Milan al primo posto in classifica ed ora è all’ottavo. Ha fatto saltare la trattativa Pato-Tevez. Ha imposto un allenatore che ha spaccato la squadra. E’ stata mandata in giro a cercare sponsor e non ne ha trovato mezzo. Se Barbara non fosse mai arrivata al Milan a quest’ora avremmo Tevez ed un paio di scudetti in più.
E’ un po’ di tempo che voglio fare un pezzo sul fallimento di Barbara Berlusconi al Milan. Probabilmente martedì prossimo.
Barbara ha preso il Milan ? Ma tu sei peggio di un disco rotto . Con quelli come te e’ inutile parlare percne’ tirano per la loro strada come gli asini con i paraocchi .
Barbara ha fallito ? Purtroppo ha fallito proprio a premdersimil Milan . Che e’ in mano a Galliani , non certo in mano a Barbara . Tu , caro mio , sei di quella scuola che sappiamo bene . Non parli a chi capisce . Te ne fotti in effetti di quello che ti dico . Parli e butti nel mucchio la tua teoria e a chi la prende la prende , Basta che i sacchi restino all’impiedi . Scuola di demagogia . La inventarono a Roma tanti anni fa . Peccato , offendere cosi’ tostamente la propria e l’altrui intelligenza. Cosa si puo’ obiettare in effetti a teorie cosi’ paradossali . Nulla . Il silenzio sarebbe la scelta giusta se non ci fosse di mezzo il tifo .
Il Milan è in mano ad entrambi, purtroppo. Quando il Milan era solo in mano a Galliani stava in testa alla classifica e stava prendendo Tevez.
Io dico quello che penso. Non sono accondiscendente. Non accontento le masse. Hai sbagliato il genere. E forse il blog. Se vuoi blog dichiaratamente antigallianiani vai da un’altra parte. D’altronde è il perfetto capro espiatorio per salvare le terga della famiglia Berlusconi, responsabile unica dello sfascio del Milan degli ultimi anni.
Tevez. Ricordati Tevez. Ricordati chi l’aveva preso e chi stava facendo saltare tutto. Fatti, non pugnette.
E tu ricordati Matri e i cinquantamila mezzi giocatori comprati e rivenduti da Galliani. Galliani e’ il passato remoto buono ed il passato prossimo pessimo .
Barbara e la famiglia Berlusconi sono la speranza e la continuita’ come la famiglia Agnelli per la Juve . Con alti e bassi come tutti .Tu hai deciso di fare il can di guardia a Galliani ma non durera’ a lungo , vedrai .Io sto qui a rispondere colpo su colpo a chi piglia posizioni dannose o addirittura odiose come l’ultima verso De Jong .