Negatività senza tempo

È passato un po’ dal mio ultimo articolo, e non posso negare che questo pezzo di mondo rossonero mi sia mancato abbastanza. Sono felice di ritrovare i vecchi lettori, e spero di ritrovarne tanti altri nuovi di qui in avanti; tutto ciò con la promessa di provare ad interagire di più con voi nei commenti, cosa che in passato ho fatto poco. Perché il confronto è sempre costruttivo, qualunque parere si abbia.

Bando alle chiacchiere, sono qui per parlarvi come sempre di Milan, ed è quello che farò. Durante questo periodo di assenza ne ho lette e sentite veramente tante; si è passati in breve tempo dalla corazzata dei pessimisti, a quella dei “giustizialisti”. Prima dell’inizio della stagione era tutto nero, tutto triste e, ovviamente, tutto sbagliato. L’avvio positivo di Inzaghi non ha però cancellato nulla di tutto ciò, e così i solito noti sono ricomparsi sotto altro aspetto. Prestazioni negative, o anche solo sottotono, sono state il golosissimo pretesto per attaccare tutto e tutti, dall’allenatore alla società, passando per la rosa, buttando lì giudizi, purché negativi. Un copione già scritto, che non ha sorpreso nessuno, perché la banda del “l’avevo detto io” è troppo invitante da poterla abbandonare così su due piedi. Tutto ciò che di positivo ha portato fino ad ora questa nuovo corso è stato messo in secondo piano, accantonato, per far spazio alle solite critiche. Mettiamo le cose in chiaro: non ho mai pensato né penso tutt’ora che sono tutte rose e fiori nel Milan attuale. Vi sono difficoltà e limiti, più o meno evidenti, che possono essere superate solo con il lavoro di tutti (società compresa) e il tempo. La gara contro il Chievo lo conferma, perché vi sono cose sempre migliori che il campo mostra, e altre che invece sono ancora da migliorare. Il tempo per lavorare lo si invoca però solo in alcune occasioni, chissà perché.

Nello scempio generale, sono tornati alla ribalta anche i nostalgici del passato, aiutati dalla partenza di Allegri sulla panchina della Juve. La seconda di Torino è in testa, come lo scorso anno, anche dopo lo scontro diretto con la Roma (che evito di commentare per non esagerare con le offese!), e tutto ciò è uno spunto troppo invitante. Non è stata colpa di Allegri aver latitato per 3 anni, non è stata colpa di Allegri aver schierato per tutto il tempo formazioni imbarazzanti, ai limiti della decenza. Coloro che non lo ricordano sono invitati ad andare a riprendere cassette e DVD: se volete fare i paragoni tra presente e passato, tra Inzaghi e Allegri, allora fateli con i dati del campo. E non nascondiamoci se questo è uno dei migliori inizi delle ultime annate: l’oggettività dice questo, e non si sfugge. Nell’esilarante quadro generale, non mancano nemmeno coloro che hanno esaltato la “corazzata inter”, invidiandone il reparto di centrocampo fatto da tanti falegnami: son crollati anche loro, si sono sciolti come neve al sole, ma nemmeno stavolta si farà un cosciente mea culpa. No, non è finita qui, potrei continuare ancora a lungo, perché tante altre ne vedremo di qui in avanti. Sarà la volta della Fiorentina e del suo super allenatore, poi del Napoli e dei suoi campioni, e poi forse anche di Genoa, Samp e Udinese.

Mi vien da dire solo una cosa davanti a tutto questo: basta! Basta malafede, basta guardare in casa degli altri sempre con invidia, perché noi siam sempre quelli che stanno peggio. Il quadro è abbastanza chiaro, e alla lunga i veri valori verranno fuori. Io per ora rimango sulla mia posizione positiva, il quando ad ambiente, testa e mentalità. Tutto il resto, con queste basi, viene con il tempo. A messo che ci sia concesso di prendercelo.

4 commenti

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  1. Piacere di rileggerti Nicco. Non sei stato cattivo con i soliti ‘inquinatori del calcio’ che ora hanno anche sulla panchina il massimo della presunzione fatta uomo. Uno che osa confrontarsi con, nintemeno che, Arrigo Sacchi il maestro dei maestri. Un allenatore ridicolo che fa giocare in maniera indegna le squadre italiane così come si è visto a Madrid al cospetto di una,quest’anno, ‘squadretta’ come l’Atletico Madrid. Piacere di rileggerti, amico mio, e forza rossonerosèmper!

      • Nicco il 6 Ottobre 2014 alle 17:33
        Autore

      Piacere mio di ritrovarti, come sempre, qui nei commenti! 😉

  2. Alcuni ci vivono nella mala fede. Se gli dici basta malafede e’ come se gli espropri casa

    • sadyq il 9 Ottobre 2014 alle 13:49

    Tipo te insomma!

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