Dopo quello di Kakà, pare che un altro ex rossonero illustre sia pronto a ritornare a casa: Andrea Pirlo. Le indiscrezioni pubblicate da Repubblica infatti danno come per certo l’interesse del Milan nel giocatore in scadenza di contratto con la Juventus. In questi giorni si è parlato più esplicitamente infatti di una telefonata fatta dal presidente Berlusconi stesso al giocatore durante una cena: «Pensaci, Andrea: il Milan è casa tua» queste le parole riportate dai cronisti presenti.
Non so a voi, ma a me sinceramente questa storia ha fatto un pò storcere il naso: resta infatti fermamente salda in me la convinzione che Pirlo sia stato estromesso dal Milan della gestione Allegri, il poco spazio che gli è stato dato ha fatto si che il giocatore, interessato più al campo che alla maglia stessa, si sia rivolto verso altri lidi, andando a rinforzare poi quella che diventerà una nostra diretta concorrente per lo scudetto( bei tempi). Questo ci fa capire come il suo discorso dia diverso da quello di Kakà: nel primo caso si parla di un giocatore venduto, o sacrificato, per far cassa e mantenere in ordine il bilancio, nell’altro di un giocatore che ha preferito i soldi e il minutaggio ai sentimenti. Lungi da me criticare le scelte professionali ma sinceramente per quanto riguarda Pirlo mi sembra improponibile il paragone “Milan = casa”.
Sicuramente a molti tifosi rossoneri il suo ritorno non può che far piacere anche se il giudizio su Pirlo è forse momentaneamente un po’ offuscato dal fatto che il calciatore negli ultimi tre anni ha ricevuto un trattamento particolare soprattutto dai media che ne hanno tessuto le lodi in maniera spropositata, o meglio, non in maniera coerente con quanto facevano prima del suo cambio di maglia visto tra l’altro è innegabile che al Milan Pirlo abbia dato i suoi anni d’oro senza che nessuno lo proponesse come vincitore del pallone del suddetto elemento.
Tatticamente rimane comunque un’incognita perchè non sappiamo come si schiererà il Milan nella prossima stagione visto che le voci di chi sostituirà Allegri in panchina continuano ad accumularsi: dopo Seedorf adesso è il turno dello “SpecialTwo” , il portoghese Villas Boas reduce da una stagione a dir poco disastrosa nel Tottenham, privato del suo pezzo da novanta Bale, e quindi esonerato. Infine lasciatemi dire la mia sulla questione della curva Nord chiusa per discriminazione territoriale: l’ennesimo tentativo della politica italiana per distogliere l’attenzione pubblica da quelli che sono i veri problemi della nostra società.
7 commenti
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Io questo giuda non lo voglio. Puoi andartene e male, ok, puoi lanciare mille frecciatine a Galliani, ok, ma i tifosi no, non li tocchi. Mi ricordo fu anche applaudito al ritorno a San Siro. Inoltre va per i 35: che senso avrebbe costruire la mediana per lui? Per quanto talentuoso è a fine carriera, bisogna guardare oltre.
Io lo prenderei solo per mandarlo in tribuna a marcire.
Tenetevi Merdolivo.
Meno male che decidono mister Seedorf e il Presidente Berlusconi.
Ormai è praticamente ufficiale che il mister sarà Seedorf.
Un allenatore negro. *__*
Non vedo l’ora di andare in culo a tutti i suoi detrattori.
Clarence Cylde Seedorf… il Professore finalmente svolgerà le sue lezioni quotidiane a Milanello!
ha bisogno di studenti capaci di capire la lingua calcistica parlata da Clarence!
il Presidente e il Professore **_____**
Pirlo nel suo ruolo è uno dei migliori nella storia.
pochi hanno il suo palmares… se il Professore lo vuole ben venga.
Assolutamente no