Una frattura insanabile

Ormai è fin troppo palese: Massimiliano Allegri non gode più della fiducia della società. Se fino ad ora si è cercato di occultare questo strappo in tutti i modi con dichiarazioni più o meno forzate di pace e tranquillità da ambo le parti, ecco che bastano due, e insisto sul due , vittorie di Inzaghi come allenatore degli allievi che già si parla di lui come probabile successore del livornese. Emblematico l’episodio della scorsa settimana quando è misteriosamente saltata la cena tra Allegri e Galliani a Forte dei Marmi perchè le parti non avevano “nulla da dirsi” e tutti sappiamo bene quanto al nostro a.d. piaccia discorrere davanti ad una cena luculliana.

Ma quali sarebbero le cause di questa separazione? Sicuramente la principale è che la società accusi Allegri di non essere riuscito a vincere lo scorso campionato nonostante avesse a disposizione la rosa più forte di tutte. Oro, tutti sappiamo  come sono andate le cose lo scorso anno e certamente non sono mancati gli infortuni e i torti arbitrali ma sinceramente il più delle volte Allegri ha dimostrato un’incapacità di fondo nel leggere le partire e nel saper tenere unito il gruppo. Inoltre Allegri non è mai riuscito a farsi benvolere dai tifosi, segno questo anche di una mancanza di carattere.

Ma sarebbe giusto dare tutte le colpe al Mister? Assolutamente no, anzi! La dirigenza è stata spesso assente nei momenti fondamentali lasciando l’allenatore completamente solo in balià delle critiche di media e tifosi senza farsi valere nemmeno quando la squadra è stata palesemente danneggiata, quando al contrario i dirigenti di altre compagini facevano sentire la loro voce in maniera incessante anche quando non ne avevano alcun diritto.

Ma la cosa che più ha contribuito a creare questa situazione e di cui la dirigenza ha tutte le responsabilità sono le assurde pretese. Un esempio lampante: dopo la sconfitta in amichevole con il Real, Galliani ha redarguito Allegri accusandolo di aver fatto troppi cambi e che una prestazione del genere “non fosse da Milan“. Ecco, questo insistere con la storia del blasone, come se bastasse scendere un campo con un nome ed una storia alle spalle per far risultato: “smantelliamo la squadra, vendiamo i giocatori migliori tanto il bel giuoco e le vittorie arriveranno in ogni caso, siamo il Milan!”

Sicuramente a meno di un miracolo questo sarà l’ultimo anno di Allegri sulla panchina del Milan ma al momento non vedo un sostituto adatto: abbiamo un allenatore mediocre per una società mediocre.

13 commenti

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    • boldi il 13 Settembre 2012 alle 09:03

    ormai lo strappo è evidente

    sull’incapacità dell’allenatore è evidente ,

    uno che fa giocare Bonera titolare e lascia in panchina i due colombiani Yepes e Zapata è da ricovero

    è già un miracolo che a centrocampo non ha messo titolare l’altro suo pupillo Emanuelson

    1. Io penso che un allenatore abbia il diritto-dovere di fare le sue ‘scelte’.

      Il MilanQuello che è veramente preoccupante lo si legge nell’ipotesi di ‘diavolino’ formulata in relazione allo scorso campionato: “non sono mancati gli infortuni e i torti arbitrali ma sinceramente il più delle volte Allegri ha dimostrato un’incapacità di fondo nel leggere le partire e nel saper tenere unito il gruppo”.

      Se realmente nel team Milan è emersa questa convinzione…. ogni giorno che passa è un giorno sprecato per la costruzione del nuovo Milan!
      Attenzione però a creare alibi ai giocatori che non vogliono seguire le direttive dell’allenatore. Faccio un esempio: Alexandre Pato.
      Vista la fragilità della sua muscolatura il giovane brasiliano, secondo me, avrebbe avuto bisogno di fare molto stratching abituando progressivamente i muscoli a sforzi sempre più prolungati. Per quanto ne sappiamo questo gli è stato consigliato senza che il giocatore abbia successivamente rispettato queste raccomandazioni.
      Ora pongo un quesito: -siamo sicuri che il gruppo è compatto e che chi scende in campo si attiene alle disposizioni dell’allenatore?-

      Il Milan snaturerebbe totalmente la sua tradizione se non avesse previsto questa possibile debacle dell’allenatore!
      Voglio sperare che non sia così e che si tratta semplicemente di ricercare la cosiddetta ‘quadratura del cerchio’!

      Speriamo bene perché il bene supremo è sempre la squadra che noi vorremmo sempre vincente nel rispetto sia della storia che della tradizione del Milan!

        • boldi il 13 Settembre 2012 alle 11:12

        a Milanello il gruppo sembra compatto sicuramente più della passata stagione dove c’erano profonde divisioni

        che seguano le direttive dell’allenatore questo sinceramente non è chiaro , anche perchè in questi giorni hanno provato nuovi schemi
        vediamo già da sabato sera se e come li applicano queste novità

        1. Se la tua informazione è corretta…sull’unità d’intenti…bene così! Infatti una delle cause, se non la maggiore per la sciagurata perdita dello scudetto,
          nella passata stagione, furono proprio le divisioni nello spogliatoio! Il Milan ha una rosa competitiva! Ad allenatore e giocatori, componente determinante,
          dimostrarlo sul campo. Infatti a San Siro, chi vedrà la partita ‘al campo’, si renderà immediatamente conto se ci sono queste prerogative.

          • boldi il 13 Settembre 2012 alle 13:21

          sabato sera sono a san siro a vederla dal vivo con un mio lontano cugino residente a Montevideo (Uruguay)

          povero Sebastian è venuto a vedere il Milan piu scarso dell’era Berlusconi

          a proposito si è comperato la maglia ufficiale al Milan Store di Nocerino

        2. Ah, ha deciso per Nocerino quindi.. non hai seguito il mio consiglio.. 😥

          • boldi il 13 Settembre 2012 alle 16:32

          Sebastian ha deciso autonomamente per Nocerino

          e forse non ha sbagliato visto che il numero 8 è stato in passato di calciatori importanti vedi Gattuso ecc nella storia del Milan

  1. D’accordo su tutto. L’allenatore, seppur mediocre e tutto quello che volete (e il mio prossimo post non si discosterà certo da questa visione) è lo specchio di una società mediocre, come conferma il terrificante tentativo di prendere in prova Zé Eduardo che fa panchina nel Genoa salvo per miracolo l’anno scorso, unicamente per gli affari di Fester col compagno di sbronze Preziosi, provino peraltro rifiutato dal giocatore stesso

  2. allenatore mediocre per squadra mediocre, siamo a posto così !!

    Certo che se arrivasse Guardiola gente come Traoré o Antonini la metterebbe a pulire i cessi.

  3. Acciughina e la società non sono sullo stesso piano.

    Lo saranno se eventualmente Acciughina vincesse questo campionato (seeee, e io mi faccio Megan Fox).
    Altrimenti resterà sempre in debito di uno scudetto che non si poteva perdere e che si è perso non per i torti arbitrali, non per gli infortuni (sui quali comunque ha responsabilità) ma per gli approcci presuntuosi e raccapriccianti nelle partite contro la pessima Fiorentina e il sazio Bologna.

    Se avesse messo solo un venticinquesimo della grinta che Conte ha trasmesso ai suoi per tutto il campionato in una sola di quelle partite oggi saremmo campioni d’Italia, nonostante Muntari, nonostante gli infortuni.

    Il giorno che tornerà ad Agliana sarà comunque troppo tardi. Ma festeggeremo ugualmente. Oooooh, se festeggeremo!!

    1. Mi dicono che si sia scoperto l’arcano! Traorè è stato acquistato per fare da badante e da autista a Niang!
      Sono in disaccordo sul giudizio sul quasi compaesano Antonini. Il ‘ragazzo’ almeno ci mette tutta la passione. è tifoso del Milan, nel tentare di adattarsi per coprire un ruolo che lo vede penalizzato dal fatto che Luca è un destro naturale.
      Probabilmente per far giocare Ignazio Abate, che a sinistra sarebbe un adattato forse peggiore di Antonini, bisognerebbe impostare De Sciglio in quel ruolo.
      Mattia potrebbe seguire le orme, con le dovute proporzioni, di Maldini che giocava, nelle giovanili, terzino desto.
      Anche Paolo era un destro naturale, ma Nils Liedholm aveva vista lunga con i giovani.
      La risposta sta sempre nelle capacità dello staff tecnico di saper cavare ‘il ragno dal buco’. Vediamo se ne saranno capaci. Sperarlo ci costa poco!

        • boldi il 13 Settembre 2012 alle 16:37

        verissimo

        Antonini gioca meglio a destra , è un destro naturale , il problema è che da anni abbiamo il buco del terzino sinistro

        quindi Antonini è un ripiego punto , forse sarebbe stato meglio in quel ruolo provare Emanuelson , ma Allegri purtroppo non lo vede terzino ma lo vede trequartista

  4. Si è rotto anche Pazzini in allenamento!!!
    Grazie Mister!!!

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