
La supercoppona
Louis II, ore 20.45. Sono proprio Barcellona e Porto, le due alternative che il Milan poteva pescare dall’urna di Montecarlo a giocarsi la 36° Supercoppa Europea. Il Barcellona parte, ovviamente, da grande favorita ma la tradizione dice che la seconda squadra spagnola dopo il Real Madrid a Montecarlo ha sempre sputato sangue: sconfitta, e male dal Siviglia nel 2006 mentre due anni fa ha avuto bisogno dei supplementari per eliminare lo Shaktar Donetsk.
Di fronte ai campioni d’Europa, di cui ormai sappiamo praticamente tutto, il Porto di Pereira che ha ereditato la panchina di Villas Boas. Porto che si presenta come squadra antitetica al Barcellona: se infatti i catalani hanno, oltre alla politica del settore giovanile, dilapidato capitale ogni estate per acquisti più o meno imponenti, i portoghesi sono riusciti a mantenersi competitivi ogni anno vendendo i propri campioni a caro prezzo.
Il Barcellona invece insegue il dodicesimo trofeo su quindici e lo fa con Fabregas che, come previsto, partirà dalla panchina. I catalani si presentano infatti con una formazione superoffensiva con addirittura Mascherano schierato difensore centrale insieme ad Abidal a causa della indisponibilità di Pique e Puyol. A centrocampo Busquets con Xavi e Iniesta dietro a Messi, Villa e Pedro. Il Porto risponde con uno speculare 4-3-3. Difficile vedere uno 0-0, probabilmente sarà una partita all’insegna dello spettacolo che non tanto i singoli (ritengo il Real superiore al Barça uomo per uomo) ma il modo di giocare di queste due squadre offre. In caso di successo dei Catalani sarebbe la 4° supercoppa, a meno uno dal Milan che, tanto per cambiare, guida l’albo d’oro. E l’ennesimo sassolino al tentativo del Barça di entrare tra le più forti di sempre della storia del calcio per titoli vinti partendo da quasi nulla in Europa.
10 commenti
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il barcellona sono cavoli amari
per me ci è superiore solo il Barcellona nettamente. Gli altri sono tutti ampiamente alla nostra portata. Certo bisognerà rivoluzionare un po il centrocampo. Comunque quest’ anno voglio vedere molti cambi e tanto turn over per arrivare freschi alla champions. Non voglio vedere i giocatori rantolare come lo scorso anno
come no
Infatti il Real e` pieno di bradipi come i nostri a centrocampo
O il Manchester…
queste 3 squadre ci fanno a pezzi
sono 10 spanne sopra
in Champions ci salva l`attacco, e fino ad un certo punto la difesa
il nostro centrocampo e` uno dei piu` scarsi, vergognoso presentarsi con quelle pippe in Champions
e per me il centrocampo e` il reparto piu` importante
anche per me il centrocampo è il reparto più importante. E concordo che tecnicamente ci stanno sopra di partenza. Tuttavia non è detto che si debba giocare con i bradipi. Ad esempio, Boateng, Emanuelson, Faraone, Aquilani non sono bradipi. Certo sarebbe stato meglio non cedere Merkel e Strasser e la perdita di Flamini è una grave perdita ma VOLENDO siamo ancora nelle condizioni di mettere 3 centrocampisti giovani e di lasciarne uno in panchina.
Poi c’ è sempre la questione tattica e del gioco e nelle partite secche non è mai scontato nulla specie in europa dove ci sono molti meno tatticismi e le squadre si conoscono di meno. Quindi non è detto che avversarie sulla carta superiori (ammesso che lo siano veramente) debbano per forza esserlo sul campo
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La nostra difesa è attualmente una delle prime al mondo.
L’italo-egiziano non è un centrocampista ma un seconda punta o un attacante esterno da 4-3-3, non è nemmeno un trequartista, e Aquilani non si è MAI distinto per la velocità. Tu il mondo lo vedi proprio alla rovescia.
Povero Flamini! 5 mesi fuori!
Da correre ai ripari, non vi sembra?
Per quello che dava Flamini, lo possiamo rimpiazzare pure io o DNA.
Ma lo scorso anno non è stato proprio inguardabile Matteo … certo che un altro innesto in mezzo è indispensabile … di Emerson si sa qualcosa?
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Io sono anche sul carro di Flamini 🙂 🙂