La nazione calcio al voto

È tempo di tornate elettorali, e già si affollano i primi exit poll e le prime proiezioni. Anche nella grande nazione parallela a quella italiana (la nazione calcio) un bel po’di “regioni” vanno alle elezioni. Vediamo le tre “regioni” più importanti:

Regione Milan:

Percentuali bulgare per il PDL (Partito di Leonardo), attestatosi sull’70% secondo gli exit-poll del seggio di Via Turati. Guadagna consensi rispetto alle ultime elezioni il PML (Partito Marcello Lippi) che sembra arrivare ad un lusinghiero 20%. Riprende un po’di fiato il PMA (Partito Moderato Allegri), che, dopo essere arrivato quasi al 50% alle scorse elezioni (fu poi, un po’a sorpresa, chiamato Leonardo a formare il governo con alcuni ministri del governo Ancelotti) ora si attesta al 10%. Purtroppo, con un colpo di mano, il governo della regione potrebbe essere conferito al PML.

Regione Inter:

Dall’altra parte del Naviglio c’è il PSU (Partito Special Uan), che però, pur reduce da un buon risultato alle elezioni europee (un ottimo 40% alla regione di Madrid), si ferma al 50% rispetto al 90/100% dello scorso anno. Col 25% c’è, dall’Inghilterra, il PC (Partito Capelliano), mentre sul 10% a testa ci sono il francese PB (Parti Blancoise) e il PPP (Partito Prandelli Presidente). Al 5% il Partito Zenghiano.

Regione Juventus:

Qua la situazione è un po’ più complessa. Il PAZ (Partito Alberto Zaccheroni), dopo alcune richieste di impeachment, vede i suoi consensi calare fino al 15%, mentre è ormai sparito dalla scena politica il simbolo del Popolo Cioccolato: il Partito di Ferrara si è ormai dissolto. Il già citato PPP è al 40%, mentre il PB (Partito Beniteziano) è al 30%, in lieve flessione. 5% a testa per il PMA, il PML e il Partito con Vialli.

Ma le elezioni più importanti sono le politiche di agosto: diversi partiti in lizza, ma il Presidente della Repubblica Abete potrebbe dare l’incarico di governo al PPP, scatenando una reazione a catena in varie regioni.