Uno, due, tre: stella

Piano piano escono tutti fuori.. E mi auguro davvero di continuare un buon periodo rossonero come questo per il resto della stagione per smascherare ancora una volta i finti milanisti.
Quelli che appena perdiamo o facciamo schifo ti insultano, cercano tweet precedenti per far vedere a tutti un tuo vecchio pensiero e giovano delle disgrazie rossonere in quanto utili alla loro causa, ovvero tifare contro.
Eppure da qualche mese sono in lutto, non vedono le partite che casualmente giochiamo bene, non commentano più come prima e si nascondono dietro a partite vecchie oppure a frasi fatte per evitare il confronto.
Montolivo, Niang, Abate, Zapata e molti altri.. Tutti giocatori presi di mira per anni, perché italiani, perché non rendevano alla perfezione o perché avevano una antipatia personale nei confronti dei giocatori.
Si cercava di difendere Cristante, il ragazzino che ha cambiato già due squadre ed ha collezione più panchine di Poli tanto per citarne uno da noi..
E si criticava il prezzo di Romagnoli, senza citare nei commenti che erano 25 milioni in 5 anni ergo 5 milioni l’anno per un ragazzino che tiene da solo la difesa rossonera..
E si criticava Alex a zero euro quando i suoi numeri al PSG parlavano ed ecco la conferma in questa stagione..
E si critica Bacca.. E si, perché meglio Pellè no?

Basterebbe solo avere calma e sangue freddo. Basterebbe aspettare, far parlare il campo invece che i soliti tweet o i soliti articoli di giornale con cui personalmente ci posso pulire casa o dare fuoco al mio camino..
E invece no, attacchiamo! Si fa prima ad attaccare piuttosto che aspettare lo dico sempre..
La pazienza è la virtù di pochi, e uno, due, tre, stella.
Eccovi qui tutti quanti: uno per uno, vi riconosco. E mi auguro di potervi smascherare ancora di più da qui alla fine della stagione perché è una goduria vedere le vostre pagelle con i voti abbassati quasi a dire ‘mi rode il culo’ in pubblico.
Perché è una goduria sentirvi dire che non avete causalmente visto la partita rossonera (a quante siamo? 8 che vi perdete?) solo perché non sapete più cosa dire e dove attaccarvi..
Perché è una goduria poter finalmente avere accanto tifosi veri, tifosi che nel male del Milan hanno pianto in silenzio ma si sono seduti allo stadio anche in Milan Napoli 4-0.
O tifosi che da casa non hanno mai spento lo streaming e nonostante lo schifo non si son persi una partita..
Perché è bello così. E mi auguro che Sinisa e i ragazzi ci possano dare altre soddisfazioni, per noi, per loro, per il Milan.
E’ questo che tifiamo qui. Il Milan. I colori oltre ogni giocatore e oltre ogni apparenza e chiunque indossi questa maglia fino a prova contraria, ovvero finché il campo non parla in negativo.
Mi mancava poter scrivere un editoriale così, un editoriale senza peli sulla lingua e senza dover discriminare qualcosa o qualcuno.. Mi mancava il Milan e mi manca ancora, perché questo non è ancora un Milan perfetto ma quanto meno ci inizia a dare belle soddisfazioni anche se non è il momento di mollare.
E’ questo invece il momento di continuare a lottare con un coltello tra i denti per portare a casa un terzo posto e una Champions che ci manca come l’aria, a tutti quanti dalla società ai giocatori a noi tifosi veri.
Per portare a casa del sorriso e per far mangiare polvere a chi tifa contro, a chi semina zizzania, a chi scrive articoli per destabilizzare il Milan e l’ambiente rossonero senza curarsi invece di altre squadre (sempre più protette dalla stampa).
Al primo errore finiremo ancora in prima pagina, come al solito, e come al solito ci saranno gli avvoltoi pronti a scatenare l’inferno con i “ve lo avevo detto” e un sorriso sulle labbra nemmeno avessero vinto la Coppa Dei Campioni… Ma in questo momento godo io.

Uno, due, tre, stella: ciao a tutti e #ForzaMilan

1 commento

  1. Pungente cara Margherita… nel cortile di casa giocavano… con le bambine mentre i maschiacci prendevamo a calci i barattoli dei ‘pelati’ di pomodoro ed improvvisavamo una partita. Un due tre stella… gridavano gli altri…gol gridavamo noi quando la lattina entrava nella porta ricavata contro il muro della casa. Poi le mamme ti rompevano in testa il manico della scopa… le scarpe erano sempre rotte ed i soldi per ricomprarle scarseggiavano. Amo ricordare che il Milan è la squadra dei popolani milanesi. Quelli che uscivano da San Siro e si fermavano nelle balere improvvisate, site nella percorrenza che portava dall’ultima fermata del tram allo stadio, a bere vino e ballare con le fanciulle… avevano visto il loro Milan ed il risultato non contava nulla. Si erano divertiti allo stadio e dopo festeggiavano con le ragazze…ballavano, cantavano erano popolani…erano tifosi e tifose del Milan. Cara Margherita noi, mi permetto di includerti, saremmo lì… in mezzo a quella gente festosa e mai ci sogneremmo, oppure avremmo sognato, di denigrare il Milan. Pensieri semplici, naturali, come il barbera delle colline pavesi, come le ragazze che profumavano di genuinità…vestite di rosso e nero mentre i loro ragazzi… i descamisados… avevano la camicia rossa…così aveva voluto ‘mastro Kilpin’… così oggi sono ancora i milanisti che amano il Milan e mai direbbero le ‘fregnacce’ che leggiamo di chi, pur dicendosi milanista, in realtà deve decidere ancora se ‘odiare’ di più Silvio Berlusconi oppure il Milan

I commenti sono disabilitati.