Il nuovo inizio, targato Inzaghi

inzaghi-milan-champions-leagueUn nuovo inizio, finalmente, con nuove idee, nuovi obiettivi e nuove facce. Su tutte quella di Super Pippo – pardon, mister Inzaghi – chiamato a guidare la squadra per il prossimo anno, e anche per i successivi, si spera. Inizio questo post dicendo chiaramente che a me il Milan è mancato, nonostante tutto, nonostante le critiche e le incomprensioni. Se il mondiale ha tappato un po’ i buchi, a me non è bastato e mai basterà, la voglia di Milan è troppo forte, il cuore rossonero batte sempre e comunque, e nessuno lo potrà fermare.

Non lo fermano nemmeno le polemiche, con cui parte della dirigenza è stata accolta. La curva ha puntato il dito contro Galliani, accusandolo di cose non ben precisate: dell’acquisto di Matri, chiesto da Allegri, della buonuscita, cosa burocratica e matematica, non decisa a tavolino, dei mancati soldi sul mercato, quando chi li dovrebbe destinare a questo è il presidente, non di certo l’AD. E altro ancora, ma non sto qui a tediarvi. Tanto le posizioni non cambiano: a chi conviene star dalla parte di Barbara, perché fa tendenza, ci rimarrà, tanto da quella parte non ci sono tante questioni prettamente calcistiche da poter criticare. E dispiace che, ancora una volta, il responsabile principale non venga a dovere chiamato in causa (criticato solo per la mancata scelta di uno tra i due AD, al momento). Ma stop, ne abbiamo già parlato troppo. Cogliamo invece l’entusiasmo e la determinazione del nuovo mister, che ha posto già i pilastri per costure il futuro. Si riparte dalla determinazione, dalla voglia di lottare su ogni pallone, dalla serietà dentro e fuori dal campo, e da un rapporto sincero, unico modo con cui ricostruire uno spogliatoio sereno e unito. Il Pippo giocatore era un professionista ineccepibile, e vorrebbe che anche i suoi giocatori adesso fossero come lui. Certo, è un sogno, ma è comunque un buon esempio da seguire e da tenere a mente. Per tutti.

E tra questi anche Mario Balotelli. Inzaghi parla di lui come di un talento da valorizzare, un ragazzo da far crescere in tutto, che non sarà schierato a prescindere in ogni gara, ma dovrà meritarselo, come tutti gli altri. Può essere una nuova partenza, per lui e per noi, a meno che non ci siano sorprese sul mercato. Pippo ha parlato poi anche del capitano, Motolivo, che sarà assente in campo per diversi mesi, ma presente e fondamentale all’interno dello spogliatoio. Perché lui, a differenza di altri, ha dimostrato di volere questa maglia, e l’ha onorata, nonostante anche l’allenatore fosse contro di lui. Altro esempio, altro punto fermo da cui ripartire, con a mente i valori e la serietà, prima del gioco. Tutti ripartono da zero, dallo stesso livello, e verrano valutati e studiati, per il bene e della squadra e per le reali possibilità. Il mercato, poi, ci dirà sicuramente qualcosa in più, dato che Galliani ha sussurrato l’arrivo di un grande giocatore, ma per il momento ci godiamo tutto questo. Sembrerà poco, per alcuni, ma questo nuovo inizio vale già tanto da solo.

6 commenti

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    • Vittorio il 12 Luglio 2014 alle 18:04

    Il responsabile principale ? Grandissimi buffoni son quelli che al soldo di qualcuno fanno finta di non vedere chi comanda oggi nel Milan . E che non si pongono nemmeno la domanda di quanto male sta facendo al Milan questo , inspiegabile , misterioso , potere dell’ AD . Che fa passare ai proprietari ogni voglia di mettere a disposizione capitali che poi quello spende a suo capriccio . E fa e disfa quello e come vuole lui . Prende Allegri , lo difende , lo conferma , gli compra il giocattolo Matri , tarpa le ali alla figlia del proprietario , costringe , non si sa con quali stregonerie , Berlusconi a cacciare subito l’allenatore prescelto , poi assume il suo nuovo pupillo ,e qui meno male che almeno gli vogliamo bene . Ma ne volevamo pure a Clarence . Restaura , altro che rinnova , con Montolivo ,zero tagliato capitano , e sicuro che finalmente riesce a togliere il posto a De Jong . Kaka’ che doveva essere lui il capitano , vista l’antifona se ne e’ andato . Tranquilli , tutti gli uomini con le palle se ne andranno e nessuno verra’ in questo conventicolo di mezze seghe impoltronite. Potranno fare i loro allenamenti da pensionati di lusso . Povero Pippo , poveri noi !
    Il responsabile principale ? Ah certo ,quello che fin quando lo hanno lasciato comandare ha preso Sacchi , Capello , Ancelotti , ha vinto tutto , ha riempito Galliani di soldi e gloria , e non era NESSUNO . Ma che blog Milanista e’ questo ? Il blog di Galliani e/o della cordata che vuole il Milan a quattro soldi ?
    Ed e’ inutile boicottare chi scrive la verita’ tanto quella si vede a occhio nudo . Come la hanno vista dalla curva , per quanto mi riguarda me ne fotto di chi ha paura del confronto e si nasconde dietro un pavido silenzio E continuero’ a scrivere .

    • LaPauraFa80 il 12 Luglio 2014 alle 18:44

    Ma che blog Milanista e’ questo ? Il blog di Galliani e/o della cordata che vuole il Milan a quattro soldi ?

    Mi auguro che abbiano un ritorno da un punto di vista economico e/o di prospettiva di “carriera” perchè altrimenti non mi spiegherei questa prostrazione servile al geometra di Monza. Voglio dire, quantomeno Suma e Pelecazzi sono pagati per confutare la realtà e dipingere di oro l’antennista.

    Però permittimi una cosa, Victor: POVERO PIPPO?!?!? Superpippa ha sempre dimostrato nella sua carriera di essere un’opportunista baciaculo ed è pienamente connivente con il geom. Quale vittima, è l’assistente carnefice dell’Uomo Nero d’Olanda.

    Per questo ribadisco che:
    IO NON STO CON PIPPA INZAGHI
    IO NON STO CON L’AC ADRIANO.

    • LaPauraFa80 il 12 Luglio 2014 alle 18:45

    E abbiamo estorto anche Ramì, mecojoni.

    Un Ramì che ha spinto tanto per venire A MILANO, non al Milan. E’ ben diversa la cosa.

    Ora ha davanti tre begli anni di smignottate e locali, lautamente retribuito.

    Sempre i soliti errori.

    • LaPauraFa80 il 12 Luglio 2014 alle 18:47

    Mentre si allontanano (ma va??) Vrsalijko e iTurbe. Che strano … come mai non siamo riusciti a prendere due giocatori giovani e fortissimi?

    Forse perché vanno pagati e non estorti?

    1. Iturbe fortissimo? Sopravvalutato. Tanto vale prendere cerci. i numeri di Lijaic ad esempio son migliori.

    • Vittorio il 13 Luglio 2014 alle 20:04

    Per chiarire la mia posizione . E per rispondere a La Paura che , anche se spara a palle corazzate e chi s’e’ visto s’e’ visto , ha il grande pregio della logica nei suoi interventi . Cosa molto apprezzabile e che qualcuno smarrisce per strada . Io ho detto chiaro e tondo cosa vien da pensare ad un qualunque disinteressato e distante tifoso . Poi e’ chiaro che tifero ‘ Milan e che sperero’ che Inzaghi e la squadra mi smentiscano e facciano bene . Resta cosa certa che Galliani doveva aiutare Barbara e Clarence e non diventare piu’ giallo di come e’ . Bruttissimo colore il giallo se riflette sentimenti . Per Pippo o Pippa come lo chiami tu : io al suo posto mi sarei pubblicamente dichiarato dispiaciuto e solidale ccn Clarence . Magari si ricordasse dei gol segnati su azioni preparate da lui in tanti anni . E poi , ultima considerazione , per me i migliori allenatori provengono dai centrocampisti che sanno costruire il gioco . Ma ormai tant’ e’ …….che triste , squallida storia .
    In ultimo : ah quanto mi piacerebbe che qualcuno provasse a smontare pezzetto per pezzetto il mio intervento sopra esposto .

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