Nel pronostico, mi sono avvicinato. Ho iniziato a guardare la partita con la convinzione che il risultato sarebbe stato un 1-2 (vittoria del Milan). Per fortuna, quello che è mancato è il gol del Bari. Iniziamo prevenendoci dai rosiconi: sullo 0-0 c’era un rigore per il Bari, va bene. E avrebbe cambiato la partita. Ma non penso più di tanto.
I ragazzi di Leonardo hanno avuto molta fortuna ad affrontare l’undici di Ventura, che dopo le due sconfitte consecutive è parso svogliato e rassegnato. Migliore del Bari Belmonte, che è riuscito qualche volta persino a neutralizzare Ronaldinho, peggiore l’impalpabile Alvarez. Centrocampo inconcludente, quindi.
Discorso non troppo diverso per il Milan, in cui il centrocampo è stato abbastanza in ombra, ma ben supportato dagli altri reparti. Difficile trovare un peggiore (Gattuso?) mentre la palma di migliore in campo dev’essere data ex-aequo a Borriello e Pato. Ma, a parte la partita, una cosa è certa: i tifosi del Bari hanno ancora una volta dato una grande lezione di attaccamento alla maglia, come pochi altri in Europa.
Bene, questa partita è per il Milan l’occasione di tirarsi ancora su, stringersi intorno a Leonardo e andare dritti a mercoledì, a Firenze. Molto sta cambiando.