Una bellissima giornata

Una bellissima giornata per 6 validissimi motivi, 5 come i 5 gol del Milan con tutto lo schieramento offensivo che andato a segno: Ema, Montolivo, Pazzini, Bojan ed il solito, immenso, El Sha. Ed il sesto per la sconfitta dei ladri, in casa, e avvenuta, per giunta, perché sono stati rimontati dai loro acerrimi nemici, dopo essere passati in vantaggio a causa di un mastodontico favore arbitrale ovvero dopo la convalida di un orribile gol in totale fuorigioco in perfetto stile Juve. Come se non bastasse ad allestire la farsa era stato mandato Tagliavento, che è stato sconfitto assieme a tutto il clan gobbo – perché di effettivo Juventus si tratta, gli manca ormai, da molti mesi, solo il tesseramento. Bene, oggi tutto questo è franato, sconfitto, sul campo.

E’ successo per mano dell’Inter? Chissenefrega. L’importante è che i ladri conoscano ogni tanto il sapore della sconfitta, e che lascino intonso il record di imbattibilità del Milan di Capello, quello si conquistato con sudore, gioco, e grandissimi campioni: immaginate quel record infranto dalla banda Chiellini & Tagliavento.. Perdere quel record, in questo modo sarebbe stato per me una avvenimento triste quanto la perdita di un amico. Per fortuna non accadrà, anche se i giochi per questo campionato sono già chiusi, ed il risultato già deciso, a meno di clamorose imbarcate.  Si perché quando si gioca con l’arbitro smaccatamente a favore, è la tranquillità, la psiche, a beneficiarne per prima. Tutto risulta più facile, soprattutto le rimonte, guidate da mani amiche e benevole.

Il Milan è invece tornato a vincere in scioltezza, ma osserviamo da vicino il fenomeno: Allegri azzecca la formazione, lo abbiamo detto tutti almeno 24 ore prima del match. L’unico a non rendersi conto che questa (soprattutto per quello che riguarda centrocampo ed attacco) è la formazione ideale è lo stesso Allegri, che sembra vivere, assieme a tutto lo staff del Milan, ormai da inizio stagione, in una specie di realtà parallela; dove Boateng è ancora un professionista, Pato ancora un calciatore e Bojan indegno di scendere in campo. Non solo, ma il mister azzecca pure modulo. Anche qui è chiarissimo a tutti che lo schema con 3 “trequartisti” a supporto della punta centrale sia l’unico praticabile da questo Milan, pena la sicura sterilità offensiva; i due mediani d’azione e di contenimento e una difesa a quattro, i cui movimenti sono conosciutissimi dai nostri ragazzi, coi terzini che non avanzano moltissimo come invece facevano col 4-3-1-2, garantendo una maggiore solidità difensiva. 

Ci auguriamo che Allegri abbia, dopo la prestazione contro il Chievo, gettato definitivamente alle ortiche il modulo con la difesa a 3 e non perché non siano schemi validi, anzi, in Italia è il modulo che va per la maggiore e che secondo me avrà tanto successo in futuro, soprattutto dal punto di vista della produzione del gioco, la bella Fiorentina di questo periodo, e non è un caso, gioca proprio così . Ma perché per il Milan questa rappresenta, a mio avviso, una strada impraticabile per diversi motivi: in primis il tecnico non conosce questo modulo, non ci crede e non lo apprezza; secondo perché il cambiamento da 4 a 3 in difesa comporta la riprogettazione totale dei ruoli di tutti, cosa che può essere fatta, con molta cura (e non sempre con successo, vedasi l’Inter di Gasperini…), solo in tempi lunghi, ad esempio in estate, durante la preparazione, e non può essere interiorizzato da tutta la squadra nell’arco di una sola settimana. Quindi il mister, avendoci preso nella formazione e nel modulo, è riuscito a liberare tutte le potenzialità inespresse ancora da troppi giocatori e, soprattutto, supportata dalla formazione quasi ottimale, e da uno schieramento adeguato, psicologicamente la nostra formazione è sembrata molto più forte delle ultime uscite.

Uno dei frutti di questa positiva combinazione sembra essere la rinascita di Constant, un giocatore, che al Chievo aveva fatto a moltissimi osservatori un ottima impressione, Braida arrivò per primo sul pezzo, che, causa l’abbondanza di padrini nella nostra rosa fu fatto acquistare dalla nostra “consociata genovese”. A Genova ha vissuto una stagione in ombra, travolto pure lui nei vortici e nei marasmi di Preziosi. Oggi sembra, pian pianino, che stia ritrovando una certa padronanza nell’impostazione, nell’interdizione che è il suo ruolo più naturale ed anche, udite udite, nell’uno contro uno in area. Bene caro Kevin ci fa un gran piacere vedere che ti stai ritrovando, e ci fa piacere l’averti con noi in quest’anno, dove abbiamo estremo bisogno di gente che si sbatte per arrivare e per crescere. Di tanti invece che campano di rendita perché al Milan si sono fatti un nome faremmo volentieri anche a meno. Infatti, come vado dicendo ormai da tempo, il nostro problema è innanzitutto di natura tecnica e di leadership, i problemi di qualità vengono dopo, rivestono minore importanza. In parole povere, secondo me, stiamo raccogliendo risultati in misura minore di quanto questa rosa meriterebbe e che sicuramente raggiungerebbe se guidata con maggiore lucidità.

10 commenti

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  1. Per ritrovare uno schema decente abbiamo dovuto ripescare negli archivi di Leonardo.

    Immenso Leo. Il suo bagliore ci avvolge ancora. Due anni buttati nel cesso. Avevamo un grande allenatore, un grande dirigente (non a caso lavora per i più ricchi al mondo) e lo abbiamo dato via per un caciuccaro il quale l’ unica formazione che ha preso in due anni l’ ha presa (per sbaglio) grazie al rovistamento negli archivi Illuminati

    Più luce meno Allegri e volgari Allegriani

    1. Anche se con una buona dose di casualità la squadra ha trovato il modulo che almeno, allo stadio, diverte il pubblico! Leonardo aveva Nesta e Thiago Silva, aveva Pirlo e Seedorf, Ronaldinho e un Pato in piena ascesa oltre ad una punta efficace come Borriello! Altri tempi ed altra squadra.
      I paragoni sono difficili a farsi persino tra le formazioni che schierava Capello oppure Sacchi! Figuriamoci con una formazione come l’attuale che sta trovando dei nuovi punti di riferimento. Oggi, a mio parere, cominciano ad intravvedersi i riferimenti ed i possibili leader di questa squadra.
      Il percorso è stato sofferto ma ora abbiamo la soddisfazione di vedere Bojan Krkic con El Shaarawy, Emanuelson e Boateng(ammesso che il ghanese si convinca che la sua posizione in campo è quella che ha occupato contro il Chievo), Montolivo e Ambrosini/De Jong in una squadra proiettata verso l’assemblaggio di schemi che esaltino le loro caratteristiche tecniche. In questo periodo buio e confuso si sono evidenziate incertezze nei centrali difensivi, negli esterni ed in porta.
      Finalmente contro il Chievo Abate e Constant hanno convinto. Le alternative esistono se si pensa a De Sciglio un futuro campione.
      Rimangono perplessità a riguardo delle amnesie difensive di Zapata e di Acerbi che sono talmente palesi da farmi sperare nel ritorno di Nesta che garantirebbe tanta classe ed esperienza ad un reparto dove Bonera e Yepes finora non la hanno garantita.
      Rimarrebbe il problema portiere perchè Abbiati è logoro e gioca con diversi handicap fisici. Dulcis in fundo si dovrà capire se il ritorno alla piena efficenza di Alexandre Pato è cosa reale. Ma lasciano ben sperare i progressi intravvisti sull’utilizzo di Pazzini quale unica punta.
      Trovato un assetto stabile questa squadra tornerà, indipendentemente da Allegri, ad occupare le posizioni di classifica che gli competono.

    • fabregas11 il 4 Novembre 2012 alle 21:02

    giocare cosi dall’inizio no?? non dico dalla prima ,a ma dalla quinta si poteva tranquillamente, anzi questo modulo era stato usato discretamente anche con( zentih parma ederby) ma poi si è passato alla difesa a tre 😯 😯

    ah per me ieri per me hanno giocato i due difensori centrali più forti che abbiamo in rosa, a centrocampo ambro e de jong si devono alternare e davanti aspettiamo che si sblocchi il papero.

    siamo a nove punti dal napoli, beh se si fosse svegliato prima quella pippa di allegri adesso staremmo a 5-6punti dal terzo posto( ci mancano due punti a palermo, uno, come minimo, al derby e due a parma)

    1. Abbiamo detto le stesse cose tranne che per Zapata il quale deve liberarsi dalle amnesie difensive che ha troppo spesso (anche quando giocava nell’Udinese ed in Spagna). Fare errori marchiani negli incontri importanti, i quali possono comportare sconfitte pesanti che, come abbiamo visto a Malaga, ad un grave errore difensivo non è stato possibile rimediare! Non hai detto nulla del problema portiere! Quello sì ci ha tolto almeno tre punti in classifica! 😡

        • fabregas11 il 5 Novembre 2012 alle 09:20

        per me tra due mali preferisco il minore, quindi preferisco amelia.

        detto questo visti gli errori di acerbi, bonera e zapata dei tre preferisco il colombiano. ci sarebbe yepes ma per me non può essere il titolare di un milan rifondato e basato sui giovani.

    • boldi il 5 Novembre 2012 alle 08:08

    sarà un caso ma a centrocampo Montolivo si trova meglio con Ambrosini che con De Jong , con il rientro di Muntari potrebbe far coppia con Montolivo voi cosa dite ?

    in difesa siamo tornati a 4 , sono curioso di vedere chi gioca titolare tra i difensori centrali con il Malaga , probabile un Bonera Mexes ma si torna alla difesa a tre ?

    possiamo dire con certezza che in attesa del ritorno ad alti livelli del trio Pato Robinho Boateng se mai ci sarà, in attacco con il trio Ema Bojan Faraone abbiamo trovato la pericolosità e le reti che ci mancavano

    resta da osservare le prossime prestazioni di Constant , se quella di sabato è stata un caso o meno

    fondamentale la prossima partita con la Fiorentina , in caso di vittoria con i gigliati si rientrerebbe alla grande nella lotta per il 3/5 posto

    a questa squadra per puntare al terzo posto potrebbe bastare anche un Pato ed un Robinho normali e non le brutte copie viste fino ad ora , visto che il Napoli non sembra vivere un momento felice con alcuni calciatori della rosa in evidente calo di rendimento

      • fabregas11 il 5 Novembre 2012 alle 09:22

      montolivo è in forma e giocherebbe bene anche con traorè. detto ciò montolivo de jong fecero un partitone nel derby con questo modulo, per me possono giocare insieme e per me devono essere loro i titolari.

      se con il malaga gioca a tre dietro è da esonerare senza cazzi!!!

      1. Aggiungerei che se fa ancora esperimenti, non dettati da contingenze nella partita in corso, non è solo da esonero bensì da ricovero in casa di cura per malattie mentali!

  2. Molti tifosotti avrebbero goduto se avessimo perso il record d’imbattibilità perchè è uno dei tanti record dell’era Berlusconiana.

      • sadyq il 5 Novembre 2012 alle 20:17

      Che cazzata! Ma chi te le dice, la notte dovresti dormire, invece di pensare a queste cazzate! Non ne esiste uno che abbia pensato una cosa del genere!

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