A Pazzini servono le ali

Dopo l’esperimento Bojan – El Sharaawy in campionato, domani sera contro lo Zenit il mister Allegri dovrebbe tornare a puntare su Pazzini, accanto all’ormai insostituibile Faraone. Un Pazzini che fino ad oggi non ha convinto, nonostante la tripletta di Bologna, una tripletta che ha gettato fumo negli occhi della società, convinta di aver finalmente trovato la prima punta mancante, il goleador in grado di sostituire alla bell’è meglio Ibrahimovic. Ma i tre gol di Bologna sono per lo più causali, situazioni in cui la Dea bendata ha dato una gran mano ai rossoneri.

In queste prime giornate di campionato abbiamo visto un Pazzo che ha corso molto, che si è dato da fare per recuperare palloni inutilmente e che ha lottato strenuamente contro la morsa dei difensori avversari per 90 minuti. Un lavoro quasi sempre infruttuoso, per un motivo principale: i pochissimi palloni arrivati in area. Pazzini ha sempre mostrato di essere un’attaccante da area di rigore e soprattutto di essere eccezionale sulle palle alte, grazie a uno straordinario colpo di testa. Lo abbiamo visto all’Inter, dove Maicon faceva piovere palloni perfetti in area proprio per Gianpaolo. Al Milan però, le sue sono armi non sfruttate visti i pochi e imbarazzanti cross provenienti dalle fasce. Il cross da metà campo sembra essere la soluzione preferita dai rossoneri, che non hanno ancora compreso la poca pericolosità di queste palle facilmente recuperabili dai difensori avversari. La poca incisività di Pazzini è quindi strettamente collegata allo scarso rendimento dei terzini.

Per quanto riguarda la fascia destra, il titolare inamovibile, Ignazio Abate, ha mostrato un notevole e preoccupante calo rispetto alla scorsa stagione, una stagione di tutto rispetto che lo ha portato addirittura alla convocazione in nazionale. Un calo che può essere dovuto all’infortunio di inizio stagione, che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi un mese: rimane il fatto che i suoi cross sono per lo più destinati ai piedi del difensore avversario più vicino o, nel migliore dei casi, riesce a procurarsi un calcio d’angolo (che raramente viene poi sfruttato a dovere, vista sempre la mancanza di giocatori in grado di crossare pericolosamente). Ma Abate resterà titolare perché l’unica alternativa al biondo napoletano sarebbe la sorpresa De Sciglio, il diciannovenne che fa sperare tutti i tifosi rossoneri, un vero terzino, che corre, attacca e difende con classe e soprattutto che sa crossare. Tutte queste capacità lo rendono una rarità nella compagine rossonera e visto che, al momento, De Sciglio e Abate sono i migliori a disposizione, Allegri è costretto a usarli entrambi e a insegnare al 19enne a giocare a sinistra. E De Sciglio si adatta, e non solo, convince, molto di più di chi terzino sinistro ci è nato, da Antonini, peggiorato negli anni e diventato un pericolo per la difesa, a Mesbah, che ha addirittura rifiutato il trasferimento verso altri lidi quest’estate.

E nel frattempo cresce l’attesa per il ritorno dell’oggetto misterioso Didac Vilà, tormentato dagli infortuni, ma che ha fatto vedere buone cose nell’anno passato all’Espanyol. Nonostante la scoperta di De Sciglio, però quello dei terzini rimane un problema di peso al Milan, soprattutto se l’attacco è costretto a puntare su Pazzini, che necessita cross come l’aria. E viene quindi da chiedersi come sia possibile che in questi anni la società non sia stata in grado di puntare su un esterno di rilievo, anche di livello internazionale. Puntare sul talento di Kolarov avrebbe richiesto un impegno economico notevole, ma le alternative valide non mancavano: da Lichsteiner a Balzaretti, passando per l’interista Nagatomo o anche per il viola Pasqual, il Milan non ha saputo puntare su nessuno di questi. Niente ali quindi per Pazzini: l’attaccante dovrà ricorrere alla nota bevanda energetica, perché di ali al Milan se ne vedono ben poche.

11 commenti

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  1. Abate si è involuto da quando Cecchi Paone ha rivelato che è un metrosexual.

    Secondo me gli manca Ibrahimovic. Ma non tutto Ibrahimovic, diciamo una parte sola di Ibrahimovic..

  2. Condivido le speranze nell’attesa di sapere se Didac Vilà è o non è un terzino da Milan. Il parere su Antonini, che non è un terzino sinistro ma un destro naturale, è inquinato dal fatto che Luca, per amore della maglia che indossa, è grande tifoso se non ultrà del Milan, ha accettato, ai tempi di Leonardo, di spostarsi a sinistra.
    ANTONINI NON E’ UN TERZINO SINISTRO! Luca messo nel suo ruolo naturale ha sempre disputato incontri più che sufficienti. Non è ne Tassotti e neppere Cafù!
    E’ un terzino destro che, nella penuria più totale di calciatori italiani che giocano nel suo ruolo, potrebbe anche meritare la nazionale!ps.
    Appunto per LPF80. Non tradire la tua intelligenza con dei commenti che si fanno nei ‘trani’ dove si degustano i vinacci venduti nelle scatole di cartone!

    1. Dimenticavo cara Silvia! Il problema più importante per il Milan è la mancanza di un portiere che almeno pari il parabile!

    • Giovanni il 2 Ottobre 2012 alle 12:21

    Secondo me a Pazzini, più che le ali, manca proprio la cifra tecnica da grande squadra.
    In queste prime partite di palle sporche in area ne sono piovute eccome. Certo non erano cross al bacio, ma un Inzaghi o un Trezeguet molto spesso capitalizzavano quell’unica occasione che, peraltro, si inventavano autonomamente attraverso un movimento o una malizia da punta.
    Pazzini invece si nasconde spesso dietro i difensori e non detta mai il passaggio in profondità sul filo del fuorigioco come Pippo; l’unico movimento che conosce è il taglio sul primo palo per il colpo di testa o la girata di piede. Un po poco per essere la punta inamovibile del Milan.
    Diviene comico, data la carenza di fondamentali, nel momento in cui viene a centrocampo a dialogare coi compagni e non si trova neanche a suo agio, a causa di un fisico non certo da bombardiere, nel fare a sportellate coi centrali. Per quello sarebbe stato meglio addirittura Borriello, che spalle alla porta sapeva farsi valere molto bene.

    Inoltre la scorsa stagione con Maicon e Nagatomo ai lati, cioè due terzini che arrivano molto spesso sul fondo, il nostro “bomber” ha fatto registrare la poco ragguardevole statistica di 5 reti in 33 presenze di campionato.
    Ciò che lo ha favorito maggiormente nella sua carriera è stata invece la presenza di un fenomeno accanto che gli servisse assist al bacio: vedi Cassano alla Samp ed Eto’o all’Inter nelle sue stagioni di grazia . La riprova ne è il fatto che, dopo il litigio tra Cassano e Garrone, il pazzo alla Samp non l’ha più strisciata. Idem lo scorso anno con la dipartita di Eto’o.

    Per tutte queste ragioni auspico un accantonamento di Pazzini a favore di Bojan ma, dato che l’investimento è stato fatto sul primo mentre il secondo è arrivato solo in prestito, secondo le odierne logiche societarie, ci sarà tutto l’interesse a valorizzare, o meglio a non far deprezzare, il calciatore toscano a scapito del più meritevole catalano.

    1. Ancora bravo Giovanni! Devo però ammettere che mi ero illuso a Bologna. A Pazzini gli assist dovrebbe farli Montolivo(ricordi il ‘pazzolivo’) ma anche Riccardo, al momento ha molto deluso. Speriamo meglio per il futuro! Comunque ieri ho condiviso il tuo 4-3-3 con Bojan Krkic che ho ‘battezzato’ punta atipica.
      A meno che non avvenga il miracolo che il buon Dio faccia tornare, ad un buon livello d’atleta e calciatore, Alexandre Pato

        • Giovanni il 2 Ottobre 2012 alle 12:41

        Grazie per la stima Borgo.
        In effetti Pato versione 2010/11, seppur meno sgusciante ed oramai prima punta fatta e finita rispetto al 2008/09, ci darebbe una grande mano.
        Con un allenatore meno integralista e pragmatico di Allegri sarebbe molto bello vedere, come detto ieri, un 4-3-3 coi nanetti in attacco, caratterizzato da fraseggi stretti e movimenti rapidi. Purtroppo ho paura che rimanga una chimera, almeno nelle modalità da me auspicate.

        1. Come ho scritto, a commento di altro articolo, domani sera realmente Allegri si ‘giuoca’ la panchina che potrebbe liberare già a partire da lunedì prossimo.
          Ostinarsi a non vedere quello che vedono anche i ciechi va al di la’ dell’umana comprensione. Sono incaz…… per l’esclusione di De Sciglio nella partita
          contro lo Zenit. Trovi altre scuse! Poi, tridente Emanuelson, Pazzini ed El Shaarawy! Scommettiamo che il Faraone non riceverà troppi palloni giocabili?

  3. A Pazzini servono le ali, ad Ignazia Abate gli assorbenti con le ali.

    Bella questa oh.

    • boldi1 il 2 Ottobre 2012 alle 16:46

    ormai abbiamo capito tutti che Pazzini con il gioco attuale del Milan è un corpo estraneo , meglio tutta la vita la mobilità di Bojan e Robinho ed anche Pato con i suoi tagli

    ma l”avrà capito Allegri ? la domanda sorge spontanea visto che fa giocare ancora titolare Abbiati Pazzini ed Antonini quanti giocatori fuori ruolo vedremo domani ? magari il faraone a destra ?

    come dice LPF speriamo di perdere il derby per 3 -0 e salutare definitivamente l’incompetente di Livorno

    1. Boldi da te non me l’aspettavo! perdere il derby 3-0….ma siamo matti? Con l’Inter non vorrei perdere neppure a briscola…figuriamoci il derby dopo che l’anno scorso ci hanno tolto sei punti che ci servivano per vincere lo scudetto! No cari amici io con l’Inter mi arrabbio anche quando perdiamo a livello giovanile…figuriamocia livello di prima squadra, poi, pannolini o pannoloni, non importa all’ingrato di Bari vecchia bisogna dargli una lezione esemplare. Dargli un briciolo di buon senso è impresa impossibile, ma dargli una lezione di calcio è possibilissimo!

    • bettino76 il 3 Ottobre 2012 alle 13:41

    Antonini rinnovo a 2 milioni l’anno..
    Qualcosa non mi torna…come non.ritorna l’attuale infortunio di Mattia.
    Sembra come quando ai tempi di Sedoorf ,si facevano misteriosamente tutti male…ma solo nel suo ruolo.
    Pippantonini Vattene il lega Pro…se ti pigliano

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