
Samir Handanovic, grande assente in casa slovena
Prima dell’inizio di questo distico di partite della Nazionale, vi ci appropinquavamo con ben altro stato d’animo: quello entusiasta di chi ha dominato un girone con una sola rete subita e senza sconfitte. Queste due statistiche sono rimaste, ma i freddi numeri non dicono quanto dice l’occhio, quanto ha detto il gioco dell’Italia nella partita di venerdì. Una squadra bloccata a centrocampo, senza spazi di manovra, in certi frangenti quasi tiranneggiata dalle isole Fær Øer, le quali, parliamoci chiaro, meritavano almeno il pareggio.
Pur con tutte le attenuanti del caso – di cui già parlai nel prepartita di venerdì – tipo il campo in sintetico e la loro sicuramente maggiore voglia di vincere e mostrarsi agli occhi del mondo come qualcosa di più che un materasso, non è accettabile un risultato del genere. Ma i risultati del resto del girone, nell’ultima giornata in cui si sono giocate tre partite in contemporanea, ci hanno arriso: ora ci basta un solo punto per poterci automaticamente considerare in Polonia-Ucraina.
Si spera che questo punto arrivi stasera, a Firenze contro la Slovenia. Ma non è facile, per una semplice ragione: l’avversario è di spessore e soprattutto una buona fetta della rosa gioca in Italia e conosce bene il nostro campionato e i nostri schemi. C’è, comunque, un importante punto a nostro favore: quello che forse è il giocatore più forte e rappresentativo della nazionale slovena, il portiere udinese Samir Handanovic, non sarà della gara. Al suo posto, dunque, il fratello Jasmin (portiere del Mantova): ostacolo certamente più abbordabile, ma l’importante è inquadrarla, la porta. Gli altri “italiani” dell’undici titolare sono Cesar e Jokic del Chievo e Birsa del Genoa, mentre i due sloveni del Palermo – Ilicic e Bacinovic – sono in panchina insieme al portiere del Crotone Belec e all’ex-Parma Dedic.
L’Italia invece è per nove undicesimi la formazione che ha vinto di misura contro Spagna e Fær Øer: le uniche novità sono i due terzini, gli ex compagni a Palermo Cassani e Balzaretti al posto degli affaticati Criscito e Maggio. In attacco, invece, con Montolivo ancora dietro le punte, di nuovo spazio al tandem Cassano e Rossi, con Pazzini e Balotelli pronti come nelle precedenti occasioni ad entrare in corso d’opera. Ma le formazioni contano poco, se non c’è la voglia di vincere. Basta un punto, ma ne voglio tre.
ITALIA (4-3-1-2): 1 Buffon, 16 Cassani, 15 Ranocchia, 4 Chiellini, 1 Balzaretti, 6 Thiago Motta, 21 Pirlo, 5 De Rossi, 18 Montolivo, 10 Cassano, 22 Rossi.
(12 Sirigu, 19 Bonucci, 3 Criscito, 8 Marchisio, 14 Aquilani, 7 Pazzini, 9 Balotelli). All.: Prandelli.
SLOVENIA (4-4-2): 12 J. Handanovic 2 Brecko, 4 Suler, 5 Cesar, 13 Jokic 10 Birsa, 8 Koren, 21 Vrsic, 17 Kirm, 11 Novakovic, 23 Matavz.
(16 Belec, 6 Ilic, 22 Mavric, 20 Bacinovic, 19 Ilicic, 18 Radosavljevic, 14 Dedic). All.: Matjaz Kek. Arbitro: Moen (Nor).
7 commenti
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Ma che ci sta a fare Motta ?
Io stasera sono a Firenze a vedere la partita…speriamo che sti sloveni non facciano casino. Ne danno più di 1000 venuti solo per quello
Vedere motta con il numero 6 che fu di Franco Baresi mi fa venire i conati…
Come hai ragione!
Vedere Motta in nazionale mi fa venire i conati…
C’è di buono che stasera ce l’ha Balzaretti… niente di eccezionale ma almeno spalle italiane…
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