Domenica 23 febbraio, ore 15, Stadio Luigi Ferraris. Trasferta a Genova per il Milan di Seedorf, sponda blucerchiata; a Marassi sarà la Samp di Mihajlovic a ospitare i rossoneri.
Tocca ancora una volta riprendersi dopo l’immeritata sconfitta di mercoledì contro l’Atletico Madrid. E fortunatamente la Sampdoria non è l’avversario più difficile del lotto. Dodicesima in classifica a quota 28, la squadra di Mihajlovic sembra avviata a una tranquilla metà classifica. Tra i giocatori più rappresentativi dei blucerchiati, spiccano gli ex under 21 Vasco Regini e Manolo Gabbiadini, rispettivamente difensore e attaccante -entrambi polivalenti- e ovviamente l’ex rossonero “di passaggio” Maxi Lopez. Ma ci sono anche altri giovani interessanti nel giro delle rispettive nazionali giovanili, come Obiang e Mustafi. Andamento stranissimo per la Samp di quest’anno; in particolare, i blucerchiati sembrano impermeabili al fattore campo, con 16 punti in casa e 12 in trasferta; all’andata finì 1-0 per il Milan, con il primo dei due gol di Valter Birsa, sparito dopo il doppio exploit di inizio campionato.
Milan che, come detto, deve smaltire le scorie (nel fisico e nella mente) del turno di Champions. Le due squadre dovrebbero essere schierate in maniera speculare (4-2-3-1) sia da Mihajlovic sia da Seedorf. Nella Samp mancano gli squalificati Gastaldello e De Silvestri; nel Milan niente squalificati, ma una lista infortunati da far paura. De Sciglio e Balotelli su tutti, più Abbiati, Cristante, Zapata e l’ormai caso clinico El Shaarawy. L’undici della Samp dovrebbe essere così composto: Da Costa; Fornasier, Mustafi, Regini, Costa; Palombo, Obiang; Gabbiadini, Krsticic, Wyszolek; Eder. Stesso modulo per il Milan, con: Amelia; Abate, Rami, Bonera, Emanuelson; Muntari, Montolivo; Taarabt, Honda, Kakà (Saponara); Pazzini. Possibile una chance per Saponara dal primo minuto, viste le difficoltà di Kakà nelle ultime gare.
Dopo l’anticipo terminato 0-1 tra Bologna e Roma, con i giallorossi che a parità di partite restano a -6 dalla capolista, lo spezzatino domenicale si svolge su 4 orari diversi. Livorno-Verona a pranzo, con le due neopromosse che hanno avuto destini completamente diversi in campionato. Poi, oltre al Milan, alle 15 si giocano Udinese-Atalanta, la sfida salvezza Chievo-Catania, e Inter-Cagliari. Derby di Torino alle 18,30, e Lazio-Sassuolo come posticipo serale. A chiudere, lunedì, Parma-Fiorentina alle 19 e Napoli-Genoa alle 21. Possibilità di rosicchiare qualcosa a tutte le dirette rivali per il 5°-6° posto ce n’è, quindi tanto vale provarci; e il gioco espresso mercoledì fa ben sperare, augurandoci che non arrivi una nuova battuta d’arresto.
3 commenti
Galliani facci verificare quanti capelli ha in testa invece dei trofei dell’Al Ahly! Vergognaaaaaa!
Oggi perdiamo.
Ah no, c’è Abate e non l’involutissimo De Sciglio. Allora vinciamo facile. Mavafanculo, và!