Milan – Torino 1-0: ne abbiamo vinta una

Dopo un mese e sette giorni il Milan torna a vincere una partita in maniera forse cattiva e fortuita ma meritata. La decide ovviamente Giroud che è e rimane l’uomo dei gol pesanti in un secondo tempo dove la squadra prova ad uscire alta e tornare a giocare a calcio grazie al rimettere Leao al suo posto, riattivando così la fascia sinistra dello scudetto altrimenti nota come l’unico terminale offensivo della squadra. Può essere la svolta? Ne dubito fortemente. Solo per caso il Milan non è andato sotto nel primo tempo che è stata una brutta copia di quello del derby con il Torino in cui si è cercato di non prendere gol più che di farlo – la differenza è che stavolta è andata bene.

Si sono visti 30 minuti di Milan “decente” con le occasioni di Leao e Giroud e – appunto – il goal eppure tutto questo ha rischiato di essere vanificato dal finale arrembante con noi finiti a difendere sugli angoli e il portiere che non sa cosa fare. Tonali è andato di nuovo vicino al pasticcio ma è anche vero che il Toro non ha fatto nulla nel secondo tempo per meritare qualcosa di più di quello che ha raccolto.

Ha fatto bene oggi Thiaw che non è Alessandro Nesta come già si legge nella vaga esterofilia e giovanilismo nel postpartita. Questo non rivaluta certo il mercato (anche Gabbia ha fatto le sue partite così, vedi Juventus) e non serve ad invocare giocatori scarsi come Vranckx che non giocano in quanto tali (vedi disastro con la Roma). Andrebbe però valutato sì un maggiore impiego ma al posto di Kjaer che da inizio stagione è un ex-giocatore e paradossalmente il peggiore di quest’anno, anche peggio di Tomori che non ha mai brillato.

Il gioco fatica comunque ad esistere – qualcosina arriva anche dal lato di Saelemakers che a differenza di Messias è un professionista ma senza Bennacer si ricorre spesso al lancione rugbistico e alla spizzata di Giroud di stampo allegriano. Spizzata che arriva spesso e volentieri in realtà ma senza essere mai seguita. Serve gente dai piedi buoni a centrocampo o non se ne esce – non si può reggere tutto intorno a Bennacer.

Ora martedì arriva il Tottenham e onestamente arriva con aspettative totalmente diverse da quelle di Novembre, quelle di una squadra che arrivava con due vittorie per 4-0 nella massima competizione europea. Stanno bene, sono in forma, hanno risolto diversi problemi e hanno battuto anche il Manchester City. Non rimane che sperare di perdere con dignità e poi pensare a questo rush finale per un quarto posto che – continuando come oggi – comunque difficilmente arriverà.

MILAN-TORINO 1-0

Marcatori: 62’ Giroud.

MILAN (3-4-3): Tatarusanu; Thiaw, Kjaer (dal 70’ Gabbia), Kalulu; Saelemaekers (dall’88’ Calabria), Tonali (dall’89’ Pobega), Krunic, Theo Hernandez; Brahim Diaz (dal 78’ De Ketelaere), Giroud (dall’88’ Origi), Rafael Leao. A disp.: Mirante, Vasquez, Ballo-Touré, Bakayoko, Vranckx, Adli, Messias, Ibrahimovic, Rebic. All.: Stefano Pioli.

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji (dall’80’ Gravillon), Schuurs, Buongiorno (dal 57’ Vojvoda); Singo, Adopo (dal 69’ Karamoh), Gineitis, Rodriguez; Miranchuk, Vlasic (dall’80’ Radonjic), Sanabria. A disp.: Fiorenza, Gemello, Bayeye, Aina, Ilic, Vieira, Linetty, Seck. All.: Ivan Juric.

Arbitro: Ayroldi di Molfetta.

NoteAmmoniti: 25’ Gineitis, 32’ Kjaer, 49’ Buongiorno, 68’ Schuurs, 82’ Radonjic. Recupero tempo: 5’ 2T.