Non si poteva chiedere di meglio alla giornata odierna di una bella partita chiusa nel primo tempo e così è stato. Kessie dopo 5 minuti e Saelemakers alla ripresa han portato la gara in ghiaccio e da lì è stata pura accademia. La Salernitana, come il Genoa, si è rivelata veramente poca cosa e probabilmente indegna di appartenere alla categoria Serie A. I numeri parlano di una gara sostanzialmente dominata col rimpianto di non aver vinto con un passivo più largo viste le due parate decisive di Belec nella ripresa.
C’è poco da dire in gare così rivelatesi poco più di un allenamento. Qualche nota la porto circa Leao che dopo la gara di riposo mercoledì è tornato decisivo sul primo gol, saltando due uomini e portando Kessie al tap-in nella porta dei campani. Si è ripreso anche un Brahim Diaz oggettivamente a due facce: ha saltato uomini e creato occasioni ma ha sbagliato e parecchio in fase di conclusione.
Male ancora una volta Bakayoko che prende sempre giallo e che ancora una volta è stato l’anello debole del centrocampo. Purtroppo non posso giudicare Pellegri, giocatore su cui sono molto curioso ma che è uscito dal campo per infortunio anzitempo in quella che poteva essere la sua partita ideale per provare a segnare. Questo ci lascia terribilmente contati davanti con il solo Ibrahimovic che non può giocarle tutte per limiti di età anagrafica.
A natale mancano quindi solamente quattro partite: martedì ci si gioca l’ottavo col Liverpool, poi Udine ed una intera – ed importantissima – settimana di riposo prima di Milan-Napoli che sarà la partita più importante tra quelle che mancano prima di chiudere il girone di andata ad Empoli. Considerato che questa giornata l’anno scorso perdevamo con la Juventus, il Milan con la vittoria di oggi si riporta davanti a +1 sul cammino dello scorso anno, a 38 punti con una quota Champions che potrebbe abbassarsi rispetto allo scorso anno.
Ora, come dice il titolo, palle a mollo di fronte a Roma-Inter e Napoli-Atalanta. Vediamo dove siamo stasera alle 22.45 e poi testa a Milan – Liverpool. Troveremo di fronte la squadra peggiore possibile per il nostro modo di giocare: una squadra che gioca a ritmo altissimo e ti viene a pressare alto. Non sarà l’Atletico, sarà tutto il contrario.
Milan-Salernitana 2-0
MILAN: Maignan; Florenzi, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez (dal 61′ Ballo-Toure); Kessie (dal 79′ Tonali), Bakayoko (dal 46′ Bennacer); Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao (dal 46′ Messias); Pellegri (dal 15′ Krunic). All. Stefano Pioli.
SALERNITANA: Belec; Veseli, Gyomber, Bogdan, Ranieri (dal 79′ Jaroszynski); Zortea (dal 61′ Kechrida), Schiavone, Di Tacchio (dal 46′ Kastanos). Coulibaly; Ribery (dal 61′ Djuric); Simy (dal 61′ Bonazzoli. All. Stefano Colantuono.
ARBITRO: Antonio Giua di Olbia.
GOL: 5′ Kessie (M), 18′ Saelemaekers (M).
AMMONITI: Bakayoko (M), Di Tacchio (S), Djuric (S).