Milan – Empoli 3-0: tre gol per la Champions

Terza vittoria consecutiva, segnando nove gol e prendendone uno. Come a Bergamo il Milan gioca male il primo tempo ma accelera nella ripresa segnando due gol a colpo ravvicinato e chiudendo rapidamente la partita. Diversamente dalle ultime partite c’è da registrare un Donnarumma che è sempre meno incidente perché il primo tiro verso la porta arriva nel recupero con Ucan che arriva al tiro da palla persa da Biglia.

Il Milan continua a non subire gol e continua a non farlo nemmeno nelle fasi di sofferenza in cui non riesce ad impostare l’azione. Questo fa sì che a differenza delle partite del girone d’andata al primo gol la partita è vinta, un po’ come succede – in piccolo – alla Juventus della prima parte di stagione. La differenza al momento, con le dovute proporzioni, è che il Milan accelera solo quando la squadra avversaria è stanca nel secondo tempo mentre i bianconeri essendo superiori la chiudevano subito e poi si mettevano a giocare in ripartenza. Abbiamo una squadra che va a sprazzi ma quando decide di vincere, se l’avversario è di caratura inferiore, vince.

L’altra notizia di serata è che in un momento in cui la squadra gira anche le alternative si fanno trovare pronte. Castillejo non fa rimpiangere la squalifica di Suso, Conti – giustamente preferito a Calabria in una gara dove saper difendere è marginale – riesce a mettere a segno un assist. E’ risorto persino Calhanoglu alla seconda partita positiva consecutiva: non so se tutto questo fosse causato dai suoi problemi con la moglie, in ogni caso abbiamo bisogno del suo apporto nel finale.

La chiave del Milan rimane quanto accaduto nei primi giorni di gennaio: Higuain è già virtualmente a Londra in attesa che si sblocchino Piatek e Morata. Gattuso è con un piede fuori da Milanello prima della Spal. Il mercato e la mancanza di sostituti riescono a salvarlo così come riesce a salvarlo il modo di giocare del Milan che diventa comunque una squadra molto più coperta: 4 gol subiti in campionato nelle ultime 11 partite, diventano 5 su 13 con la Coppa Italia. Di solito con questo score dall’inizio si gioca per qualcosa di più di una qualificazione Champions.

Era sbagliato criticare Gattuso? Assolutamente no ed era giusto farlo nel momento in cui non si riusciva a segnare. Lo confermerei in caso di quarto posto? Vediamo come finisce la stagione e se riuscirà a far giocare il Milan per novanta minuti. Ora c’è la semifinale di Coppa Italia a Roma di cui onestamente mi importa in maniera marginale: l’obiettivo quarto posto è finalmente lì a portata di mano e sarebbe una beffa farselo scappare.

P.s. ci avevano raccontato che i giocatori da 30-35 milioni avevano bisogno di sei mesi o anche un anno per rendere. Paquetà e Piatek ci dimostrano che ci avevano detto un mare di cazzate. Il più grande acquisto del Milan resta Leonardo.

Milan-Empoli 3-0  (primo tempo 0-0)

Marcatori: 4′ st Piatek (Mi), 6′ st Kessie (Mi), 22′ 
st Castillejo (Mi), 

Assist: 4′ st Calhanoglu (Mi), 6′ st Castillejo(Mi), 22′ st Conti (Mi)

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Conti, Romagnoli, Musacchio, Rodriguez; Kessié, Bakayoko (Dal 34′ st Biglia), Paquetà (Dal 24’st Borini); Castillejo, Piatek (Dal 24′ st Cutrone), Calhanoglu. A disposizione: A.Donnarumma, Plizzari, Abate, Calabria, Laxalt, Strinic, Bertolacci, Biglia, Mauri, Borini, Cutrone. Allenatore: Gennaro Gattuso.

EMPOLI (3-5-2): Dragowski; Veseli, Silvestre, Dell’Orco; Di Lorenzo, Acquah (Dal 20′ st Ucan), Bennacer, Krunic, Pasqual (Dal 29′ st Pajac); Caputo, Farias (Dal 20′ st La Gumina). A disposizione: Perucchini, Provedel, Rasmussen, Diks, Maietta, Nikolau, Pajac, Brighi, Capezzi, Traoré, Ucan, La Gumina, Oberlin. Allenatore: Giuseppe Iachini.

Ammoniti: 10′ st Di Lorenzo (Emp), 26′ st Calhanoglu (Mi)