Lazio – Milan 0-0: il Foggia strappa un pari a Roma

Premessa doverosa: pagliacciata aver permesso alla Lazio di riposare prima della partita di Coppa Italia quando erano possibili due schedulazioni diverse di Lazio-Udinese, la prima con il derby posticipato alla domenica e la Coppa Italia al giovedì sera, la seconda con la partita sabato alle 18. Due giorni di riposo di differenza si sono visti. Seconda premessa: la Lazio è la squadra più antisportiva d’Italia e il signor Orsato stasera non ha fatto nulla per impedire i continui attentati al nostro centrocampo fino alla perla del fallo killer di Patric su Borini non rivisto al VAR. Da menzionare anche la gara di simulazioni tra Immobile e Correa.

A livello di campo è stata una delle peggiori prestazioni della storia del Milan. Siamo tornati alla parte finale del girone di andata con un possesso sterile e incapacità di ripartire. Dieci uomini dietro la linea della palla, Piatek lasciato solo là davanti che non ha combinato nulla né toccato palla. Ora, pensate solo al lavoro mentale di Maldini e Leonardo a convincere questi giocatori ad uscire in personalità e pensate poi all’ennesima partita contro una nostra competitor per il quarto posto con quest’ultima che domina il campo sembrando il Real Madrid di turno.

Non c’è stato mezzo giocatore che si sia preso la responsabilità della giocata in avanti. Solo possesso sterile. Persino le rare volte che ci siamo fatti vedere a bordo area nessuno si è preso la responsabilità del cross. E’ mancato soprattutto Paquetà che era il giocatore che verticalizzava ed è mancato perché è stato bloccato dal tecnico in posizione più difensiva. La buona notizia è che ha tenuto la difesa anche se più per densità ed abilità individuali che una vera organizzazione di gioco. E’ chiaro che se giochi in undici dietro la metà campo e hai buoni giocatori difficilmente prendi gol ma difficilmente lo fai. E stasera un 2-2 era meglio di uno 0-0.

Continuo a pensare che il talento sia più della squadra e non del tecnico che continua a giocare con un dogma allegriano – quindi non da Milan – nel tutti dietro e scodelliamo che davanti qualcosa succederà. Ancora più assurdo ogni discorso di rinnovo che in questo momento non sta né in cielo né in terra. Al Milan non può bastare la fragilità del risultato nemmeno quando il risultato è tutto come in questo momento. A livello di gioco, invece, se pensiamo di arrivare quarti giocando così sicuramente non ci arriveremo perché arriverà il momento in cui si calerà di forma. Per il quarto posto bisogna vincere contro Inter e Lazio a San Siro. Non stare dietro la linea della palla per fare zero a zero. Poi si pensa al resto.

A livello di singoli male tutti. Svetta in negativo Suso, probabilmente condizionato dalla pubalgia, ma in un contesto in cui Calhanoglu e Borini non è che abbiamo fatto una prestazione tanto diversa. Ridicole come sempre le esternazioni dello sterco del tifo rossonero che non aspettano altro per criticare e attaccare un giocatore a cui il Milan deve una ventina di punti in classifica. Per il resto Piatek lasciato a se stesso, malino anche il centrocampo con Paquetà fuori dal gioco. Sufficienza solo per Romagnoli che riesce a contenere Immobile con un giallo sul groppone. Le prossime due partite si torna nella comfort zone con Sassuolo e Chievo – poi si vedrà al derby il vero valore di questa squadra rispetto alle proprie rivali.

LAZIO-MILAN 0-0
Lazio (3-5-2):
 Strakosha 6; Bastos 6, Acerbi 7, Patric 5,5; Romulo 5,5 (45′ st Marusic sv), Parolo 5,5 (28′ st Luis Alberto 5,5), Leiva 6, Milinkovic-Savic 5,5, Lulic 6; Correa 5,5, Immobile 6 (36′ st Caicedo sv). A disp.: Proto, Guerrieri, Luiz Felipe, Durmisi, Cataldi, Badelj, Neto, Jordao. All.: Inzaghi 6.
Milan (4-3-3): G. Donnarumma 6; Calabria 6, Musacchio 6,5, Romagnoli 6,5, Laxalt 5; Kessie 6 (28′ Calhanoglu 5,5), Bakayoko 6, Paquetà 5,5 (40′ st Biglia sv); Suso 4,5 (28′ st Castillejo 6), Piatek 5,5, Borini 5. A disp.: A. Donnarumma, Reina, Abate, Conti, Strinic, Bertolacci, Calhanoglu, Rodriguez, Mauri, Cutrone. All.: Gattuso 5.
Arbitro: Orsato
Marcatori: –
Ammoniti: Parolo, Patric (L); Romagnoli, Calabria, Donnarumma (M)
Espulsi: nessuno