Bologna – Milan 0-0: voglio un allenatore

Ci risiamo. A Bologna contro una squadra di cadaveri allenata da Pippo Inzaghi va in scena l’ennesimo indegno spettacolo dell’AC retropassaggio 1899. Alla fine è andato più vicino al gol il Bologna del Milan – con gli emiliani che si son limitati a difendersi con ordine e ripartire. Il Milan continua a non essere incisivo, tornando a giocare troppo lontano dalla porta, forse per paura di subire gol. Montella, al confronto, faceva calcio-spettacolo.

Le scelte del tecnico continuano ad essere inspiegabili, così come è inspiegabile il turco che più gioca male, più acquista titolarità. Giochiamo contro squadre rintanate verso la porta ma con Suso ed Higuain lontanissimi da questi. Aggiungiamoci che con la scusa di una botta al ginocchio Cutrone – unico a tirare e rendersi pericoloso – è stato fatto sparire presto dal campo.

Qualcuno obietterà che siamo quarti – ma al momento siamo quarti vincendo sette partite su sedici disputate, con una media che porta intorno ai 64 punti finali. In sostanza siamo lì perché gli altri fanno peggio – noi siamo sempre la stessa squadra dei due anni precedenti. Non rimarremo lì ancora a lungo continuando con questo andazzo – poco ma sicuro. Non è un caso che il Milan abbia la miseria di tre punti in più di quelli dello scorso girone di andata a parità di partite

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Se a questo aggiungiamo che nelle ultime cinque il Milan ha vinto solamente contro il Parma con un regalo del VAR (e le due precedenti sono quelle dei gol al novantesimo di Romagnoli) ecco che con ogni probabilità qualunque presidente farebbe in questo momento un cambio di allenatore, anche considerata la vergognosa eliminazione di coppa. Leonardo non farebbe una carognata, ma un atto dovuto.

Non abbiamo creato una occasione da gol contro il Bologna – come se servissero Modric, Neymar ed Iniesta per farle. La squadra, e non solo Higuain, inizia a mostrare i primi segni di insofferenza – Montolivo, unico a poter verticalizzare quando serve tra i disponibili, continua ad essere dietro a Mauri e Bertolacci nelle gerarchie (non venisse fatto giocare contro la Fiorentina sarebbe una vergogna) e ciò ci è costato una eliminazione. C’è anche insofferenza nello spogliatoio, in particolare per le scelte tecniche – soprattutto quella di Calhanoglu, mal tollerato ormai dai compagni.

Le ultime news mi danno un cambio in panchina dopo il 31 dicembre, approfittando di sosta e mercato. Speriamo non sia troppo tardi e che gli obiettivi stagionali non siano ormai compromessi. C’è bisogno del quarto posto e con Gattuso in panchina il quarto posto non lo raggiungeremo mai.

BOLOGNA-MILAN 0-0
Bologna (3-5-2): Skorupski 6; Calabresi 6,5, Danilo 6,5, Helander 6; Mattiello 5,5, Svanberg 5,5 (16′ st Dzemaili 6), Nagy 6, Poli 6 (37′ st Orsolini 6), Mbaye 5,5; Santander 5 (46′ st Destro sv), Palacio 6,5. A disp.: Da Costa, Santurro, Gonzalez, De Maio, Paz, Krejci, Donsah, Okwonkwo, Falcinelli. All.: F. Inzaghi 6
Milan (4-4-2): G. Donnarumma 7; Calabria 6, Romagnoli 6,5, Zapata 6, Rodriguez 5,5; Suso 5,5 (40′ st Laxalt sv), Kessie 6, Bakayoko 4,5, Calhanoglu 5 (33′ st José Mauri sv); Higuain 5, Cutrone 5 (16′ st Castillejo 5,5). A disp.: Reina, A. Donnarumma, Conti, Musacchio, Abate, Bertolacci, Montolivo, Halilovic, Tsadjout All.: Gattuso 5,5
Arbitro: Maresca
Ammoniti: Calabria (M), Santander (B), Bakayoko (M), Kessie (M), Helander (B), Romagnoli (M)
Espulsi: Al 31′ st Bakayoko (M) per doppia ammonizione