Il 14 giugno è il giorno dell’esordio mondiale della mostra nazionale, che tra poco scenderà in campo. Ma prima, altri due match sono stati giocati in terra brasiliana. Il primo è Colombia-Grecia, il secondo Uruguay-Costarica, i nostri prossimi avversari nel girone.
Nel pomeriggio italiano va in campo la Colombia, purtroppo senza Falcao, in una cornice di pubblico strepitosa per passione e colore. Difronte a loro la Grecia, che più che i talenti vi mette il cuore per opporsi ai devastanti colombiani. I rapporti di forza si confermano subito e dopo pochi minuti i sudamericani sono già in vantaggio con un goal tutto di conoscenze italiane: discesa sulla fascia di Cuadrado, palla in mezzo e goal di Armero. Di lì ci si sarebbe aspettati un mezzo dominio, e invece la Grecia si organizza, la Colombia si chiude e la partita diventa quasi monotona e con pochissime occasioni. L’unico squillo della squadra greca arriva alla fine del primo tempo, con un tiro da fuori di Kone. Nella ripresa copione molto simile, con la Colombia che non si vuole sbilanciare e la Grecia che proprio non riesce ad essere pericolosa. Sono ancora i gialli però ad andare in goal, questa volta con Teofilo Gutierrez che la mette a porta vuota. La Grecia ci prova a reagire e colpisce anche una traversa, ma per il resto la coppia Yepes-Zapata tiene bene, e alla fine la Colombia chiude la partita sul 3-0 con James Rodriguez. La Colombia c’è, e lo fa vedere subito.
In serata è toccato all’Uruguay, sceso in campo contro il Costa Rica senza Suarez, ma con Forlan ad affiancare Cavani al centro dell’attacco. Inizialmente è la partita che non ti aspetti, perché il Costa Rica tiene benissimo il campo e non lascia molto spazio al talento degli avversari. A rompere l’equilibrio, ancora una volta, un rigore, questa volta nettissimo per un abbraccio affettuoso a Lugano in area. Calcia Cavani, e ovviamente non sbaglia. Nonostante il vantaggio, è sempre l’equilibrio a regnare sovrano, con Joel Campbell in grande spolvero che prova a trascinare la squadra al pareggio. In realtà le occasioni sono poco e il primo tempo va così in archivio. Nella ripresa l’andazzo si riconferma, con una gara molto equilibrata e le sorprese non si fanno attendere. In 3 minuti i Los Ticos ribaltano completamente il risultato, con il fortissimo Campbell prima, e con Duarte poi, che beffano Muslera. Ci si attenderebbe una reazione, ma non arriva perché il Costa Rica si riorganizza perfettamente, e riesce anche a calare il tris con il neo entrato Urena.
Non sarà il Maracanazo al contrario, ma la celeste delude veramente tanto sia tatticamente che agonisticamente. Il girone si fa molto interessante, e sta a noi fare la nostra parte adesso. Forza azzurri!