Ecco a voi le pagelle di Torino-Milan, valide per la 18° giornata di campionato:
Diego Lopez 6,5 (MOTM): non riesce a salvare il Milan dal gol del pareggio, ma lo salva da una goleada pazzesca. #DiegoLopezEsMiPortero
Mexes 5,5: cerca di tenere a bada la difesa, ma in 10 e per più di 45 minuti è dura.
Rami 5,5: la stessa sorte del compagno di reparto, non riescono contenere il Torino, ci provano, ma in 10 e con più di 45 minuti di assedio è davvero un’impresa ardua.
Armero 5: insufficiente perché non fa nulla in attacco e difende con superficialità ma è senza dubbio meglio di De Sciglio.
De Sciglio 4: non si riconosce più ed il secondo giallo, quindi il rosso, con almeno 20 metri di vantaggio su Damian ne è la prova. E non è più questione di ruolo, di terzino destro o sinistro.
Non ne imbrocca più una, la panchina per un po’ gli farebbe più che bene.
Montolivo 5: prova a fare gioco ma non ci riesce, soprattutto in 10.
Muntari 5,5: non certo al meglio, non riesce a proteggere la difesa e come tutto il centrocampo fa sembrare l’attacco del Torino quello del Real Madrid. Sicuramente non sufficiente.
(Al 54° del s.t. entra Poli 5,5: non basta la sua voglia di lottare per fare la differenza e aiutare il Milan.)
De Jong 5,5: non è lo stesso Toretto che abbiamo visto gli ultimi mesi. Quagliarella sembra Messi e passa di tutto in difesa, e non solo in 10 vs 11, ma anche in 11 contro 11. Da recuperare.
Bonaventura 6: uno dei pochi che lotta fino alla fine e su ogni pallone. Clonatelo.
Menez 6: non basta la sua rete al Milan per poter portare a casa il bottino ma senza dubbio fino alla fine cerca di dare tutto quello che ha per la squadra. Peccato non sia sufficiente ma gli vale il 6 in pagella (Al suo posto al 70° entra Alex 5,5: stesso voto per tutta la difesa che si fa beffare ancora una volta da un calcio piazzato a 10 minuti dalla fine.).
Niang 5: ce la mette tutta il ragazzo per impressionare, ma quando non giochi mai è difficile.
In attacco produce molto più dell’ultima versione di El Shaarawy e questo gli varrebbe la sufficienza ma per rimanere al Milan serve molto altro. (al 48° del s.t. entra Abate 5,5: uno dei pochi che davvero lotta su ogni pallone, che suda quella maglia e che una volta entrato ha portato davvero una fase difensiva diversa. Peccato non sia bastato.)
Inzaghi 5: Ah Pippo! Male male.
Non è possibile chiudersi dopo aver segnato un gol, non si può più giocare senza una punta e non è più possibile soffrire così con le piccole.
Abbiamo perso fin troppi punti per queste cavolate, è ora di raddrizzare la linea.
22 commenti
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Modifiche (a mio giudizio):
7 a Diego Lopez
6 Abate
4 Inzaghi
zero in pagella a Merdagialla e tutti i suoi froci
Mi sta bene tutto ma il 5 a Niang fa ridere e non si può vedere
Propizia il rigore servendo bene Menz in area di rigore, pressa, salta l’ uomo tira copre bene tutta la fascia e in un occasione con la sua fisicità in area probabilmente evita il goal.
E’ di gran lunga il migliore del Milan e merita almeno il 6.5. Io lo voglio titolare senza se e senza ma
Inzaghi la sua partita la stava portando a casa. La vera colpa è di Tassotti che non è assolutamente in grado d’ insegnare nemmeno una marcatura sui calci d’ angolo.
A sky hanno fatto vedere tutti gli angoli battuti dal Torino. Non ce ne è stato uno in cui eravamo ben posizionati. E’ u a vergogna.
Tassotti va licenziato. Se c’ è una cosa presa da Seedorf è quell’ email mandata a Tassotti
voti discutibili
positivi Diego Lopez voto 7 Bonaventura voto 6 e Niang voto 6 che come ha evidenziato Cantera ha contribuito al vantaggio
5,5 alla coppia centrale di difesa sotto pressione per tutta la partita perchè il centrocampo voto 4 non ha mai filtrato e protetto come si deve anche quando si era in undici, clamoroso Montolivo che lascia libero Darmian di colpire un palo
voto 2 ad Inzaghi sbagliata clamorosamente la formazione, De Scioglio e Muntari passaggiano per il campo e fanno falli assurdi , anche il ganese ha rischiato il cartellino rosso
e nel finale la perla della giornata , sostituisce l’unica punta con un difensore
Cantera concordo
sono mesi che dico qui ed in altri blog che Tassotti andrebbe licenziato
a fine stagione bisogna mandar via quasi tutti se vuoi ricostruire , largo a Barbara Berlusconi
Condivido. Ma a questo punto se non si in Chapions nemmeno quest’ anno è giusto salti anche Galliani.
Tassotti è un problema dai tempi di Ancelotti. Era il più scarso dei fantastici 4 e ce lo tiriamo dietro da una vita. Che se ne vada
Anche Galliani? E che ti succede? Finalmente lo sento dire , sembrava un tabu’ su questo blog . Ma guarda che ora il tuo amico Diavolo si incazza !
Oggi sinceramente i voti sono l’ultima cosa che ho guardato, anzi, proprio non me ne frega nulla. Ieri sera l’unico che ha salvato la baracca è stato Diego Loper, il resto…
Champions??? Ma diciamo pure Europa League se ci va grassa.
Dopo due anni fallimentari si deve radicalmente cambiare. Solo che la colpa di Seedorf in primavera era stata proprio di avere detto questo.
Altra falsità messa in giro ad arte. Seedorf non è un martire cacciato via perché voleva fare la rivoluzione. Proprio per niente.
Seedorf è stato mandato via perché ha tagliato ogni rapporto con Berlusconi, usando il suo nome a Milanello per far qualsiasi cosa, come costruire la panchina rialzata a San Siro. Oltre al vergognoso trattamento riservato a Tassotti
Seedorf pensava da allenatore di una grande società (da Milan). Cosa che Allegri e adesso Pippo non hanno mai avuto.
Ci siamo ridotti così? Bene. Io sono e sarò sempre milanista, però m’incazzo!
L’allenatore di una grande società non rompe ogni rapporto con la dirigenza, l’allenatore non è un dirigente, deve far giocare chi ha.
E non fa mercato.
L’esempio lampante è Mourinho che nel 2010 chiedeva Deco e Carvalho, non glieli han comprati e gli han preso Lucio e Snejider.
Non capisco quali siano i motivi per cui Seedorf pensava da grande società, a parte l’arruffianamento dei tifosi.
Ma possibile che Berlusconi abbia fatto fuori in pochi mesi quello che era stata la sua scelta, fortemente voluta, dell’allenatore? La stima tra Berlusconi e Seedorf era da sempre conosciuta e reciproca..
Consideriamo che Leonardo e Allegri non erano state scelte del presidente, ma di Galliani. Seedorf è arrivato a gennaio imposto dalla proprietà e questo al signor cravatta gialla non è mai andato giù.
Saranno anche falsità costruite ad arte, ma c’è qualcosa nel caso Seedorf che manca di logica, cominciando dal fatto che non è da Berlusconi ammettere di avere sbagliato una scelta dopo solo 3-4 mesi.
Riguardo al Tasso, ho il più profondo rispetto e riconoscenza in uno che è stato una bandiera, ma vi ricordate cosa disse Berlusconi a Rivera quando comprò il Milan…
Si, possibile. Altrimenti dovremmo pensare che Galliani ha il potere di cacciare allenatori ma non di metterli. Se Galliani avesse il potere che dici tu Seedorf non sarebbe stato cacciato, non ci sarebbe mai stato.
Faccio notare – parole di Stam – che Galliani aveva già chiuso i contratti con Stam e Crespo. Se non avesse avuto buoni rapporti e avesse avuto l’intenzione di cacciarlo non ci sarebbero mai stati
Leonardo ed Allegri sono state scelte condivise. Non c’è allenatore che non abbia il placet.
Galliani ha l’enorme potere di avere avuto in mano il Milan per quasi 29 anni. E’ un potere reale, non economico, ma reale. Se non si riconosce questo non si possono capire tante cose.
Stam ha detto che aveva parlato con Barbara e Galliani. Tu pensi che Adrianone non avesse fatto buon viso a cattivo gioco? Sei molto ingenuo.
In ogni caso mandare all’inferno Berlusconi, santificando Galliani non ha senso.
Ha perfettamente senso. Chi prende Diego Lopez e Menez a zero, facendo il massimo col minimo sforzo non può avere colpe.
Va beh… sto sgranando un rosario perchè la Madonna ce lo protegga…
Anch’io e di brutto.
Esatto , Milanforever . Sono contento di trovare qualcuno con cui condivido il mio pensiero sulla crisi del Milan .Galliani resiste a dispetto di tutta la famigli proprietaria perche’ prima ne ha carpito la fiducia e poi ha assunto uno stuolo di suoi fedelissimi in tutti i settori dell’impresa Milan . Doi cuochi ai medici . Dai giornalisti amici allo staff tecnico .Dai calciatori all’allenatore .Se lo cacciano debbono azzerare mezzo Milan .Non e’ cosa semplice mandare a casa Adriano Galliani ma e’ cosa necessaria . Ed anche tu hai capito bene il perche’.
scusa diavolino
ma chi ha voluto al Milan Cerci e Menez ? risposta Inzaghi che li ha indicati alla società
la domanda è un’altra perchè ieri sera non ha schierato Cerci ?
Perché non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Doveva entrare nel 2° tempo, ma l’espulsione di DeSci ha cambiato tutto
11 contro 11 Cerci lo avrebbe messo.
Inzaghi per ora è bocciato a metà. Ha come attenuante il fatto che è un campionato molto difficile in cui le squadre il lotta per il terzo posto sono tutte li