Italia – Croazia 1-1: Le pagelle

Di solito non scrivo pensieri riguardanti la partita della nazionale, ma questa non è stata una partita come tutte le altre.
Doveva essere una partita di calcio, una partita in cui ci doveva prevalere il buon calcio e la gioia dei giocatori, come per esempio di Soriano, all’esordio e di El Shaarawy al ritorno dopo un anno di agonia a causa di ripetuti infortuni.
Doveva essere una partita normale di calcio, mentre invece ha prevalso l’aggressione e l’ignoranza di quei tifosi croati (incontrollati) che eravamo venuti a San Siro solo con l’intento di disturbare la partita, in più di una occasione.
Peccato, brutta immagine per lo sport e per il calcio.

Dunque, pagelle:
Buffon 5: non al suo meglio, e lo si nota già all’inizio della partita.
Non si fa trovare sicuro su un tiro facile di Modric e poco dopo commette una papera che ci costa il gol e il pareggio.
Male anche in un’uscita nel finale del primo tempo che per poco non porta la Croazia in vantaggio.
Meglio nel secondo tempo, ma comunque insufficiente oggi.

Damian 6: un primo tempo un po’ in ombra, in attacco si vede poco e niente.
In affanno in avvio di gara, poi prende le misure a Perisic.
Nel finale prova a sfondare sulla destra, anche se non sempre ci riesce.

Ranocchia 6: ottimo primo tempo, salva, prima di andare negli spogliatoi, un gol fatto.
Nel secondo tempo, cala ma resta comunque il migliore della difesa azzurra.

Chiellini 6,5: normale amministrazione nel primo tempo ma nel secondo, difende molto bene, grazie anche al cambio voluto da Conte con al difesa a 4, e porta l’Italia a rifiatare in più di un’occasione.

De Sciglio 6: bene nel primo tempo, si va vedere molto in avanti e difende ottimamente dietro.
Inizia dalla fascia destra per poi tornare in quella sinistra in occasione dell’infortunio di Pasqual.
Qualche alto e basso di troppo, lontano ancora dal migliore De Sciglio.

Pasqual s.v.: poco fortunato, non riesce nemmeno ad entrare che deve uscire per infortunio. Peccato. Al suo posto Soriano 5,5: fatica ad entrare in partita, lascia da parte l’emozione da esordio, corre tanto, ma non porta a nulla. Peccato.

Candreva 6,5: migliore in campo nel primo tempo.
In attacco segna e cerca di far segnare, le occasioni che avvengono per l’Italia nel primo tempo partono tutte dai suoi piedi.
Nel secondo tempo cala, come cala tutta l’Italia. Nel finale cerca di farsi rivedere con ottimi spunti, ma nulla di più.

Marchisio 5: male, veramente male.
Non si vede mai in attacco, non imposta quasi nulla in quella posizione e perde parecchi palloni.
Non in giornata.

De Rossi 6: gioca praticamente da difensore aggiunto e il suo lavoro lo fa bene, anche a livello mentale spronando i suoi continuamente.
Peccato per il risultato, la sua 100° partita magari avrebbe voluto vincerla!

Immobile 5,5: buon primo tempo, ottimi i movimenti che però non portano a molto anche grazie ai difensori della Croazia che pressano e difendono bene.
Non incide come vorrebbe, tanto cuore ma poca sostanza e infatti nel secondo tempo al suo posto entra El Shaarawy 7: gioca all’inizio da terzino, poi nella prima occasione in avanti crea un pericolo per la Croazia.
Le azioni in attacco partono quasi tutte da suoi piedi nel finale della gara. Ottimo impatto.

Zaza 5,5: fornisce l’assist per Candreva, si muove e impegna Subasic ad inizio ripresa, ma è comunque poca cosa rispetto al giocatore che siamo abituati a vedere.
Nel secondo tempo, stanco, lascia il posto a Pellé 6,5: un po’ in difficoltà appena entrato, con poche palle da giocare.
Poi cresce l’Italia e con l’Italia cresce anche la sua prestazione che in attacco cerca in diversi modi di aiutare la squadra. Tiene il pallone, lotta come un leone e aiuta molto la squadra.

Antonio Conte 6: Buona Italia, nel complesso.
Qualche blackout di troppo soprattutto all’inizio del primo e del secondo tempo ma nel complesso una buona Italia che cerca il gioco con la palla al piede e non il lancio lungo.
Da migliorare ancora qualcosa, ma la strada intrapresa è buona, nonostante il pareggio. Paga le assenze, troppe e importanti, intanto però si tiene stretto il primo posto in classifica.

1 commento

  1. Si hai ragione Margherita. Proprio non capisco certe tifoserie. Se stavano a casa loro ci guadagnava non soltanto lo spettacolo ma la dignità dell’essere tifosi di calcio. Orribile dimostrazione di beceri davanti a migliaia di bambini delle scuole calcio. Altro fiore all’occhiello di un pasticcione de incompetente (bisogna avere il coraggio di escludere certe squadre dai tornei europei a causa delle loro becere tifoserie)dal nome altisonate: Michel Platini.

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