Milan – Lazio 1-0, la partita tattica

13 Aprile 2019, Stadio San Siro.

Formazione Milan
Gattuso conferma il 4-3-3 con Borini esterno sinistro offensivo e Calhanoglu per l’infortunato Paqueta, Reina per Donnarumma.

Formazione Lazio
3-5-1-1 per Inzaghi con Correa Luis Alberto e Savic contemporaneamente in campo.

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Tra le linee
Dopo un avvio in cui la Lazio sembrava aver adottato una strategia più attendista, il fraseggio di Inzaghi trova Correa completamente libero tra le linee alle spalle del centrocampo rossonero, l’argentino a palla scoperta attacca la linea difensiva costringendola a scappare e trovando lo scarico sulla corsa di Immobile che impegna Reina.

Novità Milan
Evidente nel primo quarto di gara il diverso atteggiamento del Milan, sulla costruzione bassa il triangolo di centrocampo dei rossoneri come visto in altre occasioni si dispone a vertice alto con Kessie in linea con Bakayoko, proprio la fisicità del francese viene usata come perno per rompere la prima linea di pressione, mentre Calhanoglu si propone da vertice alto per raccordare il gioco nella metà campo avversaria, a destra l’abbassamento in impostazione di Kessie permette a Calabria di alzarsi dando spazio a Suso per andare a ricevere nel corridoio interno, mentre Rodriguez o lo stesso Calhanoglu sono attenti ad accompagnare su Borini quando lo stesso è in possesso palla per non lasciarlo in inferiorità numerica e permettergli di attaccare il terzo centrale.

Dove il Milan dimostra maggiore intraprendenza è l’atteggiamento senza palla, classico 4-5-1 basso sul possesso posizionale biancoceleste, ma ad intervalli Rossoneri molto attivi e alti in pressing sulla costruzione avversaria con le tre punte sui tre centrali e Calhanglu a schermare la ricezione centrale di Leiva, Lazio molto in difficoltà a costruire dal basso grazie all’atteggiamento più attivo dei rossoneri.

Lazio a due velocità
Progetto di Inzaghi molto chiaro, cercare con un possesso lento il varco tra le linee rossonere per attivare Luis Alberto o Correa, sviluppo orientato sulle corsie laterali per cercare di abbassare sul lato il blocco rossonero e accelerando la circolazione della palla trovare sul lato opposto il varco, quando attivata in rapidità la coppia Luis Alberto Correa tra le linee con il successivo attacco verticale di Immobile la Lazio è sempre pericolosa.

Da notare la posizione di Savic che si allarga spesso sul centro destra uscendo dai radar di Bakayoko e mettendo in difficoltà Rodriguez orientato sul quinto e Calhanoglu che era salito sul Leiva, frequenti le indicazioni di Gattuso a Bakayoko per spronare il francese a scivolare lateralmente per seguire il movimento del serbo che come Luis Alberto è abile ad entrare in possesso tra le linee.
Il pressing offensivo del Milan disturba la costruzione della Lazio, ma la libertà sul centro destra alle spalle di Bakayoko di Savic poteva essere sfruttata meglio.

Gattuso a 3
Al 20′ della ripresa dopo che i temi erano rimasti invariati con il Milan più aggressivo senza palla e la Lazio attiva in transizione due forzati cambi portano Gattuso a ridisegnare il Milan secondo un inedito 3-4-2-1 con Suso e Calhanoglu dietro Piatek e Laxalt-Borini esterni.

In fase di possesso rossoneri che traggono vantaggio dalla posizione accentrata e ravvicinata di Suso e Calhanoglu che scambiano spesso palla cercando di liberare lo spazio per l’inserimento sull’esterno di Borini e Laxalt o da posizione più arretrata di Kessie.
Rossoneri che passano in vantaggio su calcio di rigore con Laxalt che cerca la rapida verticalizzazione su Piatek, sulla palla fatta proseguire dal polacco è Durmisi ad atterrare Musacchio.

Il Milan verticalizza ancora dalle fascie dove può sfruttare una situazione di vantaggio contro la difesa a 3 di Inzaghi cercando di trovare Piatek in profondità peccando però di precisione.

Inzaghi passa a 4
Simone Inzaghi capisce il rischio sugli esterni e passa a 4 in difesa, ma in campo aperto soffre il gioco stretto largo dei rossoneri che portano pericolosamente al tiro Suso dopo lo scambio con Borini.

La linea a 4 di centrocampo rossonera annulla in fase difensiva la spinta sulle corsie della Lazio, che nel concitato ultimo quarto di gara riesce a rendersi pericolosa solamente con la fisicità di Savic dentro l’area.

Conclusioni
Gattuso è stato coraggioso a passare a 3 per cercare di sfruttare al massimo il vantaggio sull’inerzia della gara nel tentativo di sbloccare il risultato, ma dove scuote nel profondo l’andamento dell’incontro è nell’atteggiamento senza palla, per la prima volta in stagione i rossoneri sono attivi e costanti per 90′ nel disturbare la costruzione degli avversari.
Altro elemento importante la variazione in costruzione dal basso con Kessie che si abbassa sul centro destra all’altezza di Bakayoko per aumentare le opzioni di uscita palla e con Calabria più alto che a cascata da la possibilità a Suso di andare a ricevere internamente.

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