A Lusail ci siamo anche noi

E allora diciamolo: abbiamo due giocatori titolari in finale mondiale. L’AC Milan di Milano 19 volte campione d’Italia e 7 volte campione d’Europa nella partita più importante del ciclo calcistico tornerà ad essere rappresentata – e lo farà con Theo Hernandez ed Olivier Giroud. Sarà Argentina – Francia la 22esima finale della Coppa del Mondo, la prima d’autunno, sarà tra la sorpresa e la squadra più forte come quattro anni fa.

L’Argentina ci arriva come nelle partite precedenti, con il vento dei fischietti alle spalle e portata da Enzo Fernandez e Julian Alvarez – diventata praticamente un’altra squadra da quando non c’è più Lautaro. E’ Alvarez a far sbloccare la partita col rigore capitalizzato da Messi – un rigore come quelli precedenti in questa coppa del mondo molto generoso, per non dire abbastanza inesistente con lo stesso Alvarez che si butta sul piede di Livakovic già a terra. Strano che lo fischi Orsato, uno che mezzi contattini non li dà mai. Da lì in poi onestamente la Croazia, qua solo grazie ad una tremenda botta di culo col Brasile (che doveva essere la seconda finalista) ha onestamente creato poco o niente. Forse troppo essere arrivati qua, fatto sta che l’Argentina la chiude nettamente e va in finale, da favorita.

Favorita perché l’Argentina cresce e la Francia cala, o meglio convince sempre meno. Col Marocco Theo Hernandez ha dominato la partita contro Hakimi arrivando a sbloccarla subito. C’è da dire che i due gol della Francia sono abbastanza casuali, sporchi, su seconde palle (anche se Giroud ne ha sbagliata una clamorosa e ha colpito un palo) e il Marocco ha fatto quella che è stata la migliore partita in un mondiale sfiorando più volte il gol e facendo capire che in finale ci poteva andare veramente. A me la Francia, onestamente, partita dopo partita convince sempre di meno. C’è da dire che l’arbitraggio è stato veramente indecente per il livello di una semifinale mondiale, con i marocchini liberi di picchiare, quasi come se si sperasse che – sempre se si riesce a non farli passare – almeno se succede qualcosa a Mbappé o Theo male non fa.

Domenica alle 16 spetterà quindi alla Francia salvare la faccia di questo mondiale che continua ad apparire sempre molto politico e sempre poco calcistico. Rimane comunque la squadra migliore, coi giocatori più forti, che ha giocato il miglior calcio e merita di passare questo turno. Servirà veramente un miracolo e serviranno il miglior Theo e il miglior Giroud.